Truffano 86enne ad Andria portandole via alcune centinaia di euro ma i Carabinieri riescono a sventarne altre due
La raccomandazioni dell'Arma a diffidare di ogni richiesta sospetta. Chiamare il 112 ad ogni tentativo da parte di persone sconosciute
venerdì 23 giugno 2023
12.58
Un colpo messo a segno e due sventati. Sono ancora una volta le truffe nei confronti degli anziani a tenere banco nella cronaca cittadina. Forse una banda specializzata venuta da fuori che agisce fraudolentemente colpendo soggetti fragili come gli anziani. E' quello che è accaduto ad Andria nei giorni scorsi sulle cui modalità stanno adesso indagando i Carabinieri della locale Compagnia.
La truffa portata a termine ha visto vittima una signora molto anziana, di 86 anni, residente nella zona di competenza della parrocchia della SS. Trinità. Una persona ha chiamato l'anziana donna fingendosi il nipote, che l' avvertiva che stava arrivando un pacco. Era necessario quindi che la donna lo ricevesse. Poco dopo è giunto un soggetto a casa dell'anziana che in cambio del pacco ha chiesto denaro, purtroppo consegnato dalla donna. Un paio di centinaia di euro.
Le cose sono andate diversamente per altri due casi, molto simili ma andati a vuoto. In uno il truffatore ha chiamato un anziano fingendosi avvocato, chiedendo del denaro per evitare problemi legali al figlio che aveva causato un incidente stradale. La vittima ha chiamato i Carabinieri al numero "112" che hanno provveduto a sventare la truffa. Altro tentativo, messo in atto in un' altra zona della città. Un truffatore ha bussato alla casa di un anziano, chiedendo di consegnargli dei documenti per attività svolte nel passato. L'anziano, forse subodorando qualcosa di sospetto, non ha permesso allo sconosciuto di entrare in casa ed ha avvertito il numero di emergenza "112". Appena accortosi dell'arrivo dei carabinieri, l'uomo si è dato a gambe levate facendo perdere le sue tracce.
Episodi spiacevoli, odiosi che hanno colpito persone deboli ad Andria come in altre parti del Paese. Ma i due tentativi andati a vuoto avevano un comune denominatore. Entrambi gli anziani ricordavano i consigli forniti loro dai Carabinieri. Proprio su questo tipo di truffe, numerosi sono infatti gli appelli ad essere attenti e circospetti. Il Comando Provinciale Carabinieri di Barletta-Andria-Trani e la Diocesi di Andria, già nei mesi scorsi hanno avviato una campagna contro le truffe e a tutela degli anziani e delle fasce più deboli. Un progetto pianificato dall'Arma Benemerita che i Carabinieri del Comando Provinciale hanno voluto attuare anche ad Andria, grazie alla collaborazione della Diocesi di Andria, orientato a meglio informare la cittadinanza in merito alla sempre più preoccupante problematica delle truffe agli anziani. Molte le parrocchie cittadine in cui si sono svolti questi incontri, dove hanno partecipato il Capitano Pierpaolo Apollo, Comandante della Compagnia ed il Luogotenente C.S. Guido Dante, responsabile della locale Stazione di viale Gramsci.
Molto spesso gli anziani vivono da soli e questo aumenta la necessità di fornire sicurezza. Tra i motivi che minano questa esigenza primaria vi sono sicuramente le truffe e le rapine in casa, alle quali possono essere soggetti. Attività delinquenziali queste che si evolvono costantemente per la capacità dei malviventi di adeguare le loro modalità di agire.
L'iniziativa dei Carabinieri, realizzata con il sostanziale ausilio della Diocesi di Andria, ha mirato a coinvolgere il maggior numero di anziani e sensibilizzarli sui pericoli a cui sono esposti in tema di sicurezza. Informazioni corrette e capillari, scevre da allarmismi ma, al tempo stesso, concrete ed efficaci, capaci di veicolare basilari regole prudenziali, consistenti talvolta in semplici accortezze da osservare in casa e fuori casa, per prevenire minacce alla sicurezza personale. Quello che è accaduto, per fortuna, per i due tentativi di truffa andati a vuoto.
Nell'ottica di fornire un solido e concreto contributo che possa materialmente assicurare regole base di prevenzione alle vittime più esposte al fenomeno delle truffe, i militari dell'arma hanno realizzato un dépliant (che si allega) ove sono annotate le casistiche più comuni con le quali i malviventi mettono in atto la frode, ottenute dagli approfondimenti investigativi realizzati nel tempo. In questo modo, con una basilare descrizione delle situazioni tipiche, vengono forniti agli anziani degli elementi di riferimento per riconoscere immediatamente il malvivente che si cela dietro l'interlocutore il quale, con espedienti ed astuzia, prova a mettere a segno il colpo.
La truffa portata a termine ha visto vittima una signora molto anziana, di 86 anni, residente nella zona di competenza della parrocchia della SS. Trinità. Una persona ha chiamato l'anziana donna fingendosi il nipote, che l' avvertiva che stava arrivando un pacco. Era necessario quindi che la donna lo ricevesse. Poco dopo è giunto un soggetto a casa dell'anziana che in cambio del pacco ha chiesto denaro, purtroppo consegnato dalla donna. Un paio di centinaia di euro.
Le cose sono andate diversamente per altri due casi, molto simili ma andati a vuoto. In uno il truffatore ha chiamato un anziano fingendosi avvocato, chiedendo del denaro per evitare problemi legali al figlio che aveva causato un incidente stradale. La vittima ha chiamato i Carabinieri al numero "112" che hanno provveduto a sventare la truffa. Altro tentativo, messo in atto in un' altra zona della città. Un truffatore ha bussato alla casa di un anziano, chiedendo di consegnargli dei documenti per attività svolte nel passato. L'anziano, forse subodorando qualcosa di sospetto, non ha permesso allo sconosciuto di entrare in casa ed ha avvertito il numero di emergenza "112". Appena accortosi dell'arrivo dei carabinieri, l'uomo si è dato a gambe levate facendo perdere le sue tracce.
Episodi spiacevoli, odiosi che hanno colpito persone deboli ad Andria come in altre parti del Paese. Ma i due tentativi andati a vuoto avevano un comune denominatore. Entrambi gli anziani ricordavano i consigli forniti loro dai Carabinieri. Proprio su questo tipo di truffe, numerosi sono infatti gli appelli ad essere attenti e circospetti. Il Comando Provinciale Carabinieri di Barletta-Andria-Trani e la Diocesi di Andria, già nei mesi scorsi hanno avviato una campagna contro le truffe e a tutela degli anziani e delle fasce più deboli. Un progetto pianificato dall'Arma Benemerita che i Carabinieri del Comando Provinciale hanno voluto attuare anche ad Andria, grazie alla collaborazione della Diocesi di Andria, orientato a meglio informare la cittadinanza in merito alla sempre più preoccupante problematica delle truffe agli anziani. Molte le parrocchie cittadine in cui si sono svolti questi incontri, dove hanno partecipato il Capitano Pierpaolo Apollo, Comandante della Compagnia ed il Luogotenente C.S. Guido Dante, responsabile della locale Stazione di viale Gramsci.
Molto spesso gli anziani vivono da soli e questo aumenta la necessità di fornire sicurezza. Tra i motivi che minano questa esigenza primaria vi sono sicuramente le truffe e le rapine in casa, alle quali possono essere soggetti. Attività delinquenziali queste che si evolvono costantemente per la capacità dei malviventi di adeguare le loro modalità di agire.
L'iniziativa dei Carabinieri, realizzata con il sostanziale ausilio della Diocesi di Andria, ha mirato a coinvolgere il maggior numero di anziani e sensibilizzarli sui pericoli a cui sono esposti in tema di sicurezza. Informazioni corrette e capillari, scevre da allarmismi ma, al tempo stesso, concrete ed efficaci, capaci di veicolare basilari regole prudenziali, consistenti talvolta in semplici accortezze da osservare in casa e fuori casa, per prevenire minacce alla sicurezza personale. Quello che è accaduto, per fortuna, per i due tentativi di truffa andati a vuoto.
Nell'ottica di fornire un solido e concreto contributo che possa materialmente assicurare regole base di prevenzione alle vittime più esposte al fenomeno delle truffe, i militari dell'arma hanno realizzato un dépliant (che si allega) ove sono annotate le casistiche più comuni con le quali i malviventi mettono in atto la frode, ottenute dagli approfondimenti investigativi realizzati nel tempo. In questo modo, con una basilare descrizione delle situazioni tipiche, vengono forniti agli anziani degli elementi di riferimento per riconoscere immediatamente il malvivente che si cela dietro l'interlocutore il quale, con espedienti ed astuzia, prova a mettere a segno il colpo.