Tributi comunali: recuperati oltre 400mila euro

«I risultati sembrano confortanti»: spiega l'assessore alla Trasparenza Pasquale Vilella

lunedì 4 marzo 2024 14.43
Una buona notizia giunge sul fronte finanziario al comune di Andria. Il potenziamento dell'Ufficio Tributi, conclusosi dall'Amministrazione Bruno nel 2023, inizia a portare i suoi primi risultati. A seguito delle azioni di accertamento partite a fine anno, con le successive ingiunzioni di pagamento, relative agli anni di imposta 2012 e 2013 per ICI e TARES, si è avviato il processo di recupero dei residui attivi.

«I risultati sembrano confortanti – spiega l'assessore alla Trasparenza Pasquale Vilella - Ad oggi sono stati incassati complessivamente circa 430 mila euro, suddivisi tra 210mila euro per ICI e 220mila euro per TARES. A ciò si aggiungano i 210mila euro che auspichiamo di incassare nel corso dell'anno in corso, in quanto oggetto di istanze di rateizzazione. Processo, questo, che ci auguriamo possa decretare un avvicinamento dei cittadini all'istituzione "comune".
E' certamente necessario, e di questo me ne faccio carico, rivedere le possibilità di rateizzazione che attualmente non consentono grosse dilazioni nell'ambito di queste tipologie di pagamento. E' intento di questa amministrazione rivedere a breve, innalzandoli, i limiti per concedere le rateizzazioni così come il numero delle rate massime concedibili. Questo perché è importante mettere in condizione tutti coloro che vogliano sanare la propria posizione di farlo prima che vengano emesse le nuove ingiunzioni di pagamento.
Di notevole importanza – aggiunge ancora Vilella - è stato il grande lavoro svolto dall'Ufficio Tributi nell'interagire costantemente con i dipendenti della "Andreani Tributi" S.p.A. che, dal canto proprio, si interfacciano quotidianamente con cittadini e professionisti.
Da ultimo, vista l'imminente scadenza del termine di 60 giorni per eventuali correzioni o annullamenti, ricordo a cittadini e professionisti che è possibile inviare una istanza per sospendere i termini nelle more dell'esame della pratica»