Tributi 2015, interviene l’Associazione dei Ragionieri e Dottori Commercialisti di Andria
Il 18 gennaio scorso incontro tra una delegazione dell'associazione e l'assessore Tammaccaro per individuare una soluzione
lunedì 1 febbraio 2021
16.16
In merito alla questione degli accertamenti tributari (Tari, Tasi, Imu) relativi all'anno 2015 è intervenuta nelle scorse ore in una nota anche l'Associazione dei Ragionieri e Dottori Commercialisti di Andria, che il 18 gennaio scorso presso l'Ufficio tributi del Comune di Andria ha incontrato il Funzionario Responsabile dell'Ufficio Tributi Domenico De Nigris e l'Assessore dott. Giuseppe Tammaccaro, per analizzare le problematiche connesse agli accertamenti in oggetto e individuare una soluzione condivisa di lavoro tra Ragionieri e Commercialisti e l'Ufficio del Comune.
«In tale occasione - si legge nella nota del presidente dott. Antonio Cannone - l'Associazione ha presenziato l'incontro con una delegazione di colleghi. Dall'incontro è emerso che per le imposte in oggetto, vi è l'impossibilità da parte del Comune di prevedere in un esercizio qual è il 2015, la doppia aliquota ovvero la vecchia aliquota per il periodo dal 01/01/2015 sino alla data di approvazione delle nuove aliquote avvenute dal consiglio comunale il 31/08/2015 e le nuove aliquote per il periodo dal 01/09/2015 al 31/12/2015, come invece è stato fatto negli accertamenti ricevuti. Nè questo poteva essere previsto dalla sentenza del TAR 397/2018 la quale ha confermato solo che le delibere valgono per il futuro se prese oltre il termine previsto del 30/04/2015. Futuro che deve necessariamente essere esercizio successivo e non 01/09/2015.
Soluzione prospettata è stata quella di presentare alcuni ricorsi "Tipo" con avvio del procedimento di mediazione, al termine della mediazione il Comune dovrebbe ufficializzare la presa di posizione in modo da gestire tutti gli altri accertamenti in Autotutela anche con la nuova piattaforma telematica messa a disposizione e annullare quelli che hanno tale casistica. Al fine di rendere possibile successivamente l'Autotutela, quest'ultima dovrebbe essere svolta con periodo di proroga almeno entro la fine del 2021, permettendo così all'Ufficio di smaltire tra gli altri, anche gli errori e le imprecisioni, derivanti da un ultimo travaso in un nuovo software effettuato dall'Ente.
Questo era l'argomento principale, seguito da altri con aspetti e problemi divergenti ma con peso minore. Da quell'incontro non abbiamo ad oggi ricevuto nessun riscontro. Nei prossimi giorni ci attiveremo con ulteriori solleciti ma comunque a prescindere dagli esiti di tali incontri, prossimamente pubblicheremo sul sito dell'Associazione, un fac-simile di ricorso con mediazione, per i colleghi cha volessero già avviare tale discorso sulla base dei concetti giuridici innanzi esposti».
«In tale occasione - si legge nella nota del presidente dott. Antonio Cannone - l'Associazione ha presenziato l'incontro con una delegazione di colleghi. Dall'incontro è emerso che per le imposte in oggetto, vi è l'impossibilità da parte del Comune di prevedere in un esercizio qual è il 2015, la doppia aliquota ovvero la vecchia aliquota per il periodo dal 01/01/2015 sino alla data di approvazione delle nuove aliquote avvenute dal consiglio comunale il 31/08/2015 e le nuove aliquote per il periodo dal 01/09/2015 al 31/12/2015, come invece è stato fatto negli accertamenti ricevuti. Nè questo poteva essere previsto dalla sentenza del TAR 397/2018 la quale ha confermato solo che le delibere valgono per il futuro se prese oltre il termine previsto del 30/04/2015. Futuro che deve necessariamente essere esercizio successivo e non 01/09/2015.
Soluzione prospettata è stata quella di presentare alcuni ricorsi "Tipo" con avvio del procedimento di mediazione, al termine della mediazione il Comune dovrebbe ufficializzare la presa di posizione in modo da gestire tutti gli altri accertamenti in Autotutela anche con la nuova piattaforma telematica messa a disposizione e annullare quelli che hanno tale casistica. Al fine di rendere possibile successivamente l'Autotutela, quest'ultima dovrebbe essere svolta con periodo di proroga almeno entro la fine del 2021, permettendo così all'Ufficio di smaltire tra gli altri, anche gli errori e le imprecisioni, derivanti da un ultimo travaso in un nuovo software effettuato dall'Ente.
Questo era l'argomento principale, seguito da altri con aspetti e problemi divergenti ma con peso minore. Da quell'incontro non abbiamo ad oggi ricevuto nessun riscontro. Nei prossimi giorni ci attiveremo con ulteriori solleciti ma comunque a prescindere dagli esiti di tali incontri, prossimamente pubblicheremo sul sito dell'Associazione, un fac-simile di ricorso con mediazione, per i colleghi cha volessero già avviare tale discorso sulla base dei concetti giuridici innanzi esposti».