Tre anni senza villa comunale, Nunzio Liso: «A quando il nuovo proclama?»
La città attende il polmone verde ormai completato ma ancora non inaugurato. Il consigliere del PD ripercorre l'iter per giungere al termine dei lavori
sabato 12 gennaio 2013
10.55
Sono passati più di tre anni, un cambio di amministrazione, modifiche al progetto iniziale, lavori avviati ed interrotti, polemiche ed errori. Alla fine la storica Villa Comunale di Andria è «quasi» pronta ma non ancora inaugurata: «Dopo la roboante comunicazione sul futuro interramento della ferrovia Bari Nord - dice Nunzio Liso, consigliere comunale del Partito Democratico - ha fatto bella mostra di sé l'annunzio sulla futura riapertura della villa comunale. Bella notizia peccato però che proprio sulla materia i cittadini, e noi con loro, sono davvero stanchi di ascoltare solo parole o di leggere con cadenza stagionale i comunicati della amministrazione civica».
Il primo bando effettuato dalla scorsa giunta comunale guidata da Vincenzo Zaccaro, prevedeva il termine dei lavori per giugno 2011, salvo poi dover applicare due varianti con scadenza posticipata a gennaio 2012. Nulla da fare, la Villa non è ancora pronta neanche per quella data per via, del maltempo e dell'impossibilità di completare i lavori. La scadenza dei lavori è posticipata ad Aprile 2012, ma pur eliminando le barriere metalliche attorno al grande polmone verde della città, di conclusione dei lavori ancora nulla: «Per fortuna alla fine di quel mese - continua Nunzio Liso - a sostegno del sindaco scende in campo il suo vice che, sempre alla stampa, può trionfalmente proclamare che entro l'estate ce la faremo. Purtroppo per lui a fine luglio 2012 le cose non stanno così; la promessa non può essere mantenuta ed allora Giorgino il 20 luglio ai giornalisti che gli chiedono conto comunica che la villa entro un mese sarà ultimata e l'importante è riaprirla. Intanto l'estate 2012 ed un altro paio di stagioni se ne sono andate e gli andriesi devono rinunziare per il terzo anno alla villa comunale».
Ad ottobre la villa viene illuminata e difatto fruibile ai cittadini, ma dentro vi è ancora un vero e proprio cantiere con alcune zone impervie: «Così mentre l'area viene abusivamente utilizzata - continua Liso - con il facile scavalco dei bassi muretti eretti, Giorgino ritorna sulla scena informando il 13 ottobre scorso che stiamo completando gli ultimi ritocchi, è questione davvero di poco per riaprirla al pubblico. Passa tutto l'autunno ed ora già un altro mezzo inverno se ne è andato. Sin da ora invitiamo il sindaco a risparmiarci, quando la villa sarà stata riaperta (prima o poi accadrà), che la città e la stampa siano inondate da vani proclami conditi da auto glorificazioni varie - conclude Nunzio Liso - se accetterà l'invito, posso promettergli che quel giorno dai banchi dell'opposizione non ricorderemo alla città le brutte figure che egli ha fatto con i tanti annunzi sempre smentiti dalla realtà».
Il primo bando effettuato dalla scorsa giunta comunale guidata da Vincenzo Zaccaro, prevedeva il termine dei lavori per giugno 2011, salvo poi dover applicare due varianti con scadenza posticipata a gennaio 2012. Nulla da fare, la Villa non è ancora pronta neanche per quella data per via, del maltempo e dell'impossibilità di completare i lavori. La scadenza dei lavori è posticipata ad Aprile 2012, ma pur eliminando le barriere metalliche attorno al grande polmone verde della città, di conclusione dei lavori ancora nulla: «Per fortuna alla fine di quel mese - continua Nunzio Liso - a sostegno del sindaco scende in campo il suo vice che, sempre alla stampa, può trionfalmente proclamare che entro l'estate ce la faremo. Purtroppo per lui a fine luglio 2012 le cose non stanno così; la promessa non può essere mantenuta ed allora Giorgino il 20 luglio ai giornalisti che gli chiedono conto comunica che la villa entro un mese sarà ultimata e l'importante è riaprirla. Intanto l'estate 2012 ed un altro paio di stagioni se ne sono andate e gli andriesi devono rinunziare per il terzo anno alla villa comunale».
Ad ottobre la villa viene illuminata e difatto fruibile ai cittadini, ma dentro vi è ancora un vero e proprio cantiere con alcune zone impervie: «Così mentre l'area viene abusivamente utilizzata - continua Liso - con il facile scavalco dei bassi muretti eretti, Giorgino ritorna sulla scena informando il 13 ottobre scorso che stiamo completando gli ultimi ritocchi, è questione davvero di poco per riaprirla al pubblico. Passa tutto l'autunno ed ora già un altro mezzo inverno se ne è andato. Sin da ora invitiamo il sindaco a risparmiarci, quando la villa sarà stata riaperta (prima o poi accadrà), che la città e la stampa siano inondate da vani proclami conditi da auto glorificazioni varie - conclude Nunzio Liso - se accetterà l'invito, posso promettergli che quel giorno dai banchi dell'opposizione non ricorderemo alla città le brutte figure che egli ha fatto con i tanti annunzi sempre smentiti dalla realtà».