Trasporto sostenibile: Andria si prepara a sperimentare l'utilizzo dei monopattini elettrici

Il servizio avrebbe una durata di due anni con un numero di 200 dispositivi da suddividere tra gli operatori individuati

sabato 29 ottobre 2022 11.01
A cura di Antonio D'Oria
Andria è pronta a sperimentare l'utilizzo dei monopattini elettrici come mezzo di trasporto sostenibile: un progetto che il Comune ha deciso di avviare dopo la seduta della Giunta con successiva Deliberazione n.193 del 19 ottobre scorso. Attraverso una manifestazione d'interesse, l'ente intende individuare (massimo) tre operatori che, senza costituire un aggravio per le casse comunali, siano interessati all'esercizio dei servizi di sharing a "flusso libero" in regime di libera concorrenza: la gestione avrebbe una durata di due anni (eventualmente prorogabile) con un numero di 200 dispositivi da suddividere tra gli operatori individuati a seguito dell'avviso; in caso di unico operatore individuato, il numero massimo di monopattini elettrici sarà pari a 100.
Come spiegato nella Delibera, a fronte della corresponsione di un canone l'Amministrazione Comunale si impegna a: Inoltre, è in fase di elaborazione una strategia per ridefinire l'uso delle strade e degli spazi pubblici con l'intento di aumentare gli spostamenti di superfici non inquinanti (a piedi, in bici, mobilità leggera). I benefici di questa sperimentazione possono essere molteplici, a partire da un minor utilizzo dell'automobile per fare posto a un mezzo di trasporto sostenibile per l'ambiente: «Negli ultimi anni, all'interno del territorio cittadino, - si legge a tal proposito nella Delibera di Giunta - il settore dei trasporti è stato caratterizzato da una crescente domanda di mobilità per tutte le modalità di trasporto ed in particolare per quella stradale, con conseguenti impatti negativi sull'ambiente, la qualità della vita e la sicurezza del trasporto. L'Amministrazione Comunale pone tra i suoi obiettivi quello di garantire maggiori servizi al cittadino valorizzando l'aspetto ambientale e di vivibilità degli spazi pubblici, sfruttando le tecnologie innovative in ambito di mobilità sostenibile mediante la riduzione delle emissioni e dei consumi energetici da traffico».