Trasporti, interconnessione tra RFI e Ferrotramviaria: tempi lunghi

On. D'Ambrosio (M5S): «Perdita finanziamenti è un grave danno»

mercoledì 6 agosto 2014 10.52
A cura di Stefano Massaro
«La perdita dei finanziamenti europei per il raddoppio della tratta Corato - Barletta della Ferrotramviaria, che ricomprendeva anche l'interramento della ferrovia nell'abitato di Andria per 2,9 km con tre nuove fermate, non si limita purtroppo al solo danno per la mancata eliminazione dei passaggi a livello nella città di Andria, cosa già rilevante, ma vuol dire anche ritardare la realizzazione di una piena interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari Centrale e Barletta. Vuol dire soprattutto che andrà persa una grande occasione di sviluppo di tutto il nord-barese servito dalla Ferrotramviaria». Sono queste le parole dell'On. andriese Giuseppe D'Ambrosio del Movimento Cinque Stelle che ha analizzato il sistema trasporti nel mezzogiorno interrogando direttamente l'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, l'Ing. Michele Elia.

Già Federconsumatori qualche giorno fa aveva fatto rilevare la disparità di trattamento tra mobilità ferroviaria al nord ed al sud. Ma il Piano industriale 2014/2017 di FS, prevede interventi importanti sull'asse adriatico. In particolare sui 750 chilometri di tratta "Bologna-Lecce", l'Ing. Elia ha assicurato un investimento di 350 milioni di euro per raggiungere su oltre il 60% di linea la velocità di 200 km/h. Riduzione netta dei tempi di percorrenza stimata in circa 45 minuti per il trasporto viaggiatori. Per i treni merci ci sarà la possibilità del transito di semirimorchi con altezza 4 metri nonché di autoarticolati ed autotreni con altezza 4 metri su carri ultrabassi (oltre ai container ISO - High Cube) sempre sulla tratta Bologna-Bari, in continuità con il Corridoio Baltico - Adriatico. Riguardo alla situazione attuale del servizio, l'A.D. di Ferrovie dello stato ha specificato che «l'attuale offerta prevede 18 treni Frecciabianca, 10 Intercity e 6 Intercity Notte, per un totale di 34 collegamenti giornalieri da e per le principali località del Centro/Nord - ha detto lo stesso Ing. Elia - L'attuale offerta dei Frecciargento, che consiste in 3 coppie di treni Roma-Lecce e viceversa, viene effettuata a mercato, cioè senza alcun corrispettivo pubblico ad integrazione».

Per l'On. D'Ambrosio, tuttavia, resta una grande occasione persa quella dei finanziamenti rinviati: «Così, mentre le nostre opportunità di sviluppo ci sfrecciano a breve distanza sempre più veloci, la sonnacchiosa politica locale perde tempo e finanziamenti, consolandosi con un buon piatto di maccheroncini al ferretto».