Traffico stupefacenti, sequestro di beni per un criminale della banda

Si aggrava la posizione di uno degli arrestati del blitz di venerdì

sabato 17 ottobre 2015 11.17
All'alba di venerdì 16 ottobre, un blitz dei Carabinieri, volto a sgominare una banda criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti nella piazza di spaccio ad Andria e che aveva condotto all'arresto di 13 persone, ha fatto scattare i controlli della Polizia di Stato nei confronti di Amerigo Elia, uno dei fornitori del sodalizio criminale.

In seguito alle operazioni del Comando di Andria è stata disposto il decreto di sequestro di beni da parte del Tribunale dei Trani nei confronti del 50enne andriese attualmente detenuto nella casa circondariale di Trani. La misura adottata è la conseguenza della proposta del Questore di Bari di aggravamento della sorveglianza speciale e di sequestro per i beni, con esclusione della facoltà d’'uso a carico del criminale e dei suoi familiari conviventi, di seguito elencati: un appartamento di 7 vani in uso al nucleo familiare con annessa autorimessa; due auto, una Fiat Panda ed una Toyota IQ; una quota del capitale sociale di una società di scommesse con sede in Andria; due rapporti bancari presso la Banca Popolare di Milano ed uno presso il Banco di Napoli riconducibili ai suoi stretti congiunti; il tutto per il valore complessivo di circa 350.000 euro.

Inoltre la posizione dello stesso è aggravata per un precedente arresto da parte della Polizia di Stato di Cerignola, in collaborazione con i Carabinieri della città foggiana, per flagranza di reato con altre tre persone, di cui uno in particolare elemento di spicco del clan andriese “Lapenna”, per una rapina aggravata con sequestro di persona ai danni di un autotrasportatore straniero.