Tra piazze e locali gli andriesi scelgono «casa»

Un'inchiesta tra la gente per capire dove sarà trascorso il capodanno. La crisi economica allontana i cenoni nei ristoranti

lunedì 31 dicembre 2012 15.47
A cura di Antonio Ventola
Quanto manca al termine del 2012? Solo qualche ora e la gente sarà già con champagne alla mano, pronta al conto alla rovescia in attesa di festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Ma dove gli andriesi effettueranno il primo brindisi del 2013?

Già da una prima indagine partita nella giornata di ieri, con il sondaggio sulla nostra pagina Facebook, è emerso che la maggioranza degli andriesi rimarrà a casa con i parenti e amici. Stamane abbiamo girato per le vie della città, chiedendo ai cittadini in che modo passeranno le ultime ore del 2012, ma il risultato ha rispettato a pieno il sondaggio. Molti preferiranno rispettare le tradizioni, festeggiare al caldo e godersi la fine dell'anno giocando a carte o a giochi di società. Pochi (almeno da quanto emerso dalle testimonianze) hanno espresso la voglia di passare il Capodanno in piazza, mentre c'è chi addirittura parla di spiaggia. Coloro i quali possiedono animali, preferiscono cautelarli e passeranno il tempo in campagna.

Più basse rispetto al solito le prenotazioni presso ristoranti o locali. Complice il momento di crisi economica? La maggior parte della gente risponde di "Sì". I prezzi di un cenone non sono variati (si va dai 50 ai 150 euro), eppure l'affluenza sembra essere di gran lunga ridotta.

Certo è, che lo si passi fra le calde mura casalinghe o al freddo in piazza, il Capodanno è sempre un momento speciale. E' il giorno in cui si tirano le somme dell'anno passato e nel quale si immaginano sempre prospettive positive per l'anno che verrà. Noi crediamo in un grande 2013 pieno di novità, con l'obiettivo di mettere a vostra disposizione il miglior servizio d'informazione in città. Tutto ciò sarà possibile anche e soprattutto grazie al vostro supporto.

Felice 2013, da parte di tutta la redazione di Andriaviva.it.