Tornata ad Andria la Sacra Spina
Conclusa ieri sera la peregrinatio presso la Basilica della Madonna del Pozzo a Capurso
domenica 11 febbraio 2018
11.19
Si è conclusa ieri sera, sabato 10 febbraio 2018, la Peregrinatio della Sacra Spina di Andria presso la Basilica Minore della "Madonna del Pozzo" in Capurso.
Una seguitissima celebrazione eucaristica presieduta da mons. Gianni Massaro, Vicario della Diocesi di Andria, ha infatti concluso questa uscita della sacra reliquia custodita presso la Cattedrale di Andria.
La peregrinatio ha avuto inizio nella serata dello scorso 8 febbraio, con l'arrivo della reliquia a Capurso, accolta da numerosi fedeli presenti nella Basilica dedicata alla Vergine Maria. E' seguita quindi una celebrazione Eucaristica presieduta da don Giannicola Agresti, che al termine ha svolto una appassionata conferenza sulla storia e sui prodigi della Sacra Spina di Andria.
La reliquia è stata accompagnata nel viaggio di ritorno ad Andria, oltre che dal vicario diocesano, mons. Gianni Massaro, da alcuni Cavalieri dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della sezione di Andria, e precisamente dai Commendatori Luigi Fortugno, Pasquale Sgaramella e Mario Vista.
Una seguitissima celebrazione eucaristica presieduta da mons. Gianni Massaro, Vicario della Diocesi di Andria, ha infatti concluso questa uscita della sacra reliquia custodita presso la Cattedrale di Andria.
La peregrinatio ha avuto inizio nella serata dello scorso 8 febbraio, con l'arrivo della reliquia a Capurso, accolta da numerosi fedeli presenti nella Basilica dedicata alla Vergine Maria. E' seguita quindi una celebrazione Eucaristica presieduta da don Giannicola Agresti, che al termine ha svolto una appassionata conferenza sulla storia e sui prodigi della Sacra Spina di Andria.
La reliquia è stata accompagnata nel viaggio di ritorno ad Andria, oltre che dal vicario diocesano, mons. Gianni Massaro, da alcuni Cavalieri dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della sezione di Andria, e precisamente dai Commendatori Luigi Fortugno, Pasquale Sgaramella e Mario Vista.