Torna ad Andria il "Festival Castel dei Mondi" dal 30 agosto al 7 settembre

Il programma sarà caratterizzato da performance, arte urbana, laboratori ed esplorazioni della scena

giovedì 20 agosto 2020 10.08
Il Festival del Castel dei Mondi torna ad Andria per una grande ventiquattresima edizione: si terrà dal 30 agosto al 7 settembre, nonostante le complicazioni delle misure anti covid.

Performance, arte urbana, laboratori ed esplorazioni della scena e della creatività internazionale, vedranno ad Andria alcune prime nazionali e regionali, che si realizzeranno a Palazzo Ducale e nei dintorni.

Dalle 9,00 alle 19,30 Favole al telefono di Gianni Rodari (prima regionale). Si tratta di un progetto multimediale nell'anno in cui si festeggiano i 100 dalla nascita di Gianni Rodari a cura di Giulia Solano con il supporto di Hyperborea e la collaborazione di Daniele Tarini e Ivan Ricotti, grafica e illustrazioni Hangar L'obiettivo è stato, infatti, quello di realizzare - con il prezioso supporto tecnico di Hyperborea - un'audiolettura illustrata di una selezione delle Favole al telefono di Gianni Rodari, pubblicate per la prima volta nel 1962 da Einaudi, con fine esclusivamente didattico e divulgativo, che fosse la testimonianza di un lavoro realizzato in questo momento di crisi e di forzate "comunicazioni a distanza", sia come prodotto multimediale, in omaggio alla bellezza e alla forza delle parole e delle immagini di Rodari. Ogni favola è letta al telefono, proprio come fosse la telefonata che la cornice introduttiva delle favole di Rodari evocava; nella lettura si avvicendano 26 lettori/attori, e ognuno di essi fa una brevissima presentazione di sé agli ascoltatori. Le citazioni musicali che introducono le letture provengono dal repertorio della musica leggera italiana degli anni '50 e '60, e sono state abbinate alle favole per suggestioni e analogie. https://www.rodarialtelefono.it/#/

Una passeggiata a San Valentino con Daniele Geniale "quando lo spray diventa magico"

Daniele Geniale è uno street artist pugliese che realizza lavori colorati dal carattere fresco ed alternativo. La diffusione della street art è sempre più evidente. Tanti sono gli esempi che si riscontrano in diverse città del mondo dove intere palazzine, mura di periferia, strade, vetrine di negozi vengono trasformati in vere e proprie opere d'arte L'obiettivo di questo progetto è la riqualificazione sociale della zona di San Valentino, e passa necessariamente attraverso una riqualificazione artistica. Con il lavoro di Geniale si vuole lanciare una sfida, la creazione di uno "Street Art District" dove la realizzazione dei murales dovrà servire da stimolo per l'avvio di un cambiamento di natura strutturale. La realizzazione dell'opera vedrà un preliminare lavoro di pianificazione che coinvolgerà i residenti, affinché ogni parte della cittadinanza, anche i più piccoli, possano sentirsi protagonisti di un cambiamento che deve necessariamente partire dal basso, la scelta del tema dell'opera avverrà in sintonia con le esigenze del quartiere. il quartiere di San Valentino può trasformarsi da quartiere periferico e degradato in un quartiere dinamico e sempre aperto.

Dalle 20 a notte. Il Centro Storico, il cuore del Festival
Piazza Catuma e la piovra di Filthy Luker (prima regionale)

"Lo stupore scardina i nostri punti di vista abituali e scuote la nostra percezione, sopita dalla vita di ogni giorno".

E allora non allarmatevi se, passeggiando per Piazza Catuma, prima di addentrarvi nel Centro Storico, vi capiterà per tutta la durata del Festival di scorgere una piovra gigante con lunghi tentacoli colorati che spuntano dai palazzi: non è un'invasione di mostruose creature marine, ma un'opera di Luke Egan e Pete Hamilton, alias Filthy Luker & Pedro Estrellas (Designs in Air - UK). I due pionieri dell'arte urbana internazionale portano al Castel dei Mondi i loro "Tentacles" di oltre dieci metri. Enormi installazioni gonfiabili, dinamiche, ironiche che mutano la funzione di oggetti di uso quotidiano al fine di disorientare i passanti e strappare una risata o un'espressione di stupore. Le loro opere commentano lo scontro tra l'uomo e la natura invitandoci a focalizzare, giocosamente ma energicamente, le minacce impellenti sulla nostra dimora terrestre https://www.designsinair.com/inflatable-sculptures/inflatable-tentacles/

SMING, il coro interattivo al Chiostro di San Francesco (prima nazionale)
Sming è un potente gioco/installazione dello studio belga Superbe con sede a Namur.

Offre a chi vi partecipa la possibilità di essere contemporaneamente sia direttore che un intero coro. Prima viene registrata la voce del visitatore, poi viene ripreso il volto che verrà proiettato su 20 schermi verticali. La voce viene analizzata e modificata da un software al fine di comporre un registro vocale completo, dal baritono al soprano. Allo spettatore protagonista della performance vien data una bacchetta "magica" per poter dirigere il coro dal podio posto davanti agli schermi. La bacchetta è magica perchè all'interno di essa vi è un acceleratore a 3 assi (arduino) che serve a dare vigore e accelerazione ai movimenti alla bacchetta imposti dallo spettatore/direttore. Ciascun spettatore/direttore assegna ritmo e intensità al coro, in totale autonomia creativa. Tutte le composizioni ricreate avranno quindi una loro identità precisa. La musica che si ascolterà sarà determinata dai movimenti impartiti dal direttore/spettatore e dal tono della voce che si vuole utilizzare. È essenzialmente un gioco che sottintende però a una riflessione più marcata, cioè di far sentire la musica in maniera diversa, ognuno artefice del proprio mondo musicale, immerso nella propria armonia.
http://superbe.be/work/sming/

e per finire la giornata dedicata al Festival, Il Palazzo Ducale e dintorni

in un Palazzo Ducale rigenerato con le prescrizioni anti Covid-19, si alterneranno su palco gli spettacoli delle compagnie composte da professionisti andriesi, compagnie indipendenti per un focus su un particolare modo di narrazionee, per chiudere in totale allegria e arrivederci all'edizione del venticinquennale, con la comedian australiana Bec Hill e i suoi leggeri e divertenti racconti mixati tra narrazione a fumetti e evergreen della pop music.

Michele Sinisi
Laudato Sì l(ab per attori tra i luoghi urbani e rurali)


Michele Sinisi terrà un laboratorio teatrale di rapporto col territorio urbano ed extraurbano, anche attraversando i territori rurali intorno alla città di Andria, a partire dal CANTICO DELLE CREATURE di San Francesco D'Assisi. Un progetto prodotto dal FESTIVAL CASTEL DEI MONDI e da BANCA ETICA. Ogni attraversamento giornaliero avrà un incontro pubblico in siti paesaggistici diversi scelti ciascuno per ospitare i versi dell'opera di San Francesco.

Un mio amico mi dice un giorno: dopo Murgia dovresti lavorare su Laudato si', la lettera enciclica del Papa. Murgia è uno dei miei primi spettacoli da solo, parla di paesaggio, del fenomeno carsico, ch'è alla base del paesaggio murgiano, la zona collinare-appenninica della Puglia. All'invito a fare uno spettacolo su una lettera enciclica resto spiazzato. Perché? Sono un attore, e volente o nolente si passa attraverso parole dette da Amleto, Macbeth, Antigone, Edipo, Medea, Arlecchino, Riccardo III e altri che, per quanto uno possa destrutturarli e andarci contro, costituiscono sempre e comunque pilastri del nostro immaginario culturale e specificatamente teatrale. Va da se che lavorare su questi testi, su queste storie, ci si connette ad un "mercato" specifico, esistente; oserei dire rassicurante. D'altronde devo lavorare, è il mio mestiere e devo per forza di cose dialogare con un target specifico: il pubblico teatrale.

Cecilia Zingaro
in Il tempo di una canzone


Maria è una fan sfegatata di Madonna, (la celebre diva del pop), e ogni istante della vita di Maria sembra scandito dalla carriera della cantante: ogni cambio di look, ogni canzone, ogni film, ogni avvenimento della vita privata, tutto della vita di Madonna sembra riempire la vita della nostra protagonista quindicenne, appassionata fino all'inverosimile della celebre icona del pop. Passano vent'anni. E solo alla fine capiremo che il tempo che abbiamo trascorso in compagnia della nostra protagonista, che rallegrava le proprie giornate con le canzoni di Madonna, è in realtà il tempo che questa giovane ha trascorso nello stato di coma. Solo alla fine scopriremo il padre di fronte al dilemma di "staccare la spina" o meno, ai macchinari che mantengono in vita sua figlia. il testo affronta il tema del "testamento biologico", ribaltando il punto di vista e sollevando questioni e riflessioni esistenziali con cui lo spettatore inevitabilmente si confronterà.

Equilibrio Dinamico
CONTINUUM


Parliamo costantemente di tempo. "Hai tempo di parlare con me" o "Non ho abbastanza tempo per finire il lavoro" e così via. Ciò che intendiamo effettivamente è la durata, ad esempio l'intervallo di tempo tra l'alba e il tramonto. Il tempo è quindi una cosa reale e possiamo sperimentare il passare del tempo in modo concreto quasi come se fosse un oggetto tangibile. Ma quando i periodi di tempo si allungano, diventano anche sempre più difficili da comprendere. È davvero difficile concepire l'idea di una vita tra nascita e morte. Ci svegliamo ogni mattina e andiamo a letto tutte le sere ma sperimentiamo davvero come il nostro tempo si sta lentamente esaurendo? Periodi più lunghi rimangono un mistero. I milioni di anni nella storia della Terra sono totalmente impossibili da comprendere emotivamente e il concetto di "eternità" ci lascia totalmente impotenti.

Antonio Memeo
Il Sogno del Muratore – libero adattamento da Stefano Benni


Il Sogno del Muratore è un monologo che ha a che fare con il peso e l'importanza delle parole, come attaccarle una all'altra o come posizionarle in modo che non crollino rovinosamente, e con le parole si possono costruire case normali dignitose senza troppi ghirigori o fregi, con muri diritti costruiti a piombo

Stella Addario
Quale droga fa per me? Di Kai Hensel


una sprovveduta casalinga, madre di un bimbo problematico e con un marito distratto ed assente decide di affrontare il vuoto di un'esistenza, già segnata fino alla sua conclusione, battendo vie non consuete alla sua "categoria". Grazie al garzone dell'idraulico che viene a ripararle una perdita in casa, scopre l'Ecstasy e da lì comincia ad esplorare il mondo delle droghe con passione e serietà. Il frutto di questa esperienza diventa materia di un'accorata dissertazione che ha il fine di facilitare gli spettatori interessati nella scelta dell'additivo chimico o naturale, che li aiuti a condurre il proprio personale viaggio sulla terra. Nume tutelare è Seneca, onnipresente con i suoi aforismi, saggezza in pillole per orientarsi e confrontarsi nei momenti bui. Un viaggio allucinato negli meandri nascosti della vita quotidiana di una donna comune interpretata da Stella Addario che così racconta il suo personaggio, Hanna: "Non è un'eroina a parlarci, non nel senso tradizionale del termine, ma una donna annullata, rinchiusa e 'protetta' nella sua condizione di casalinga e mamma".

Confraternita del Chianti
in PLAY (prima regionale)


Lo sai che tu, proprio tu, puoi proporre una legge di iniziativa popolare alla Commissione Europea. Bastano firmatari da 7 paesi europei, determinazione e una buona idea per comunicarla. L'idea ce la mettiamo noi, il resto lo facciamo insieme: scegli un tema, ascolta i pro e i contro, trova dei sostenitori, convinci il tuo Commissario Europeo e fai sentire la tua voce a Bruxelles. PLAY è uno spettacolo, è una performance, è un gioco, ma non un gioco da ragazzi, è una sfida. PLAY è un gioco performativo, un esperimento scenico della giovane compagine milanese nell'ambito di EhUman, riflessione che 5 compagnie europee hanno scelto di condividere rispetto all'Europa e le sue istituzioni. PLAY conduce il pubblico attraverso l'iter dell'Iniziativa dei Cittadini Europei, strumento a disposizione dei cittadini per sottoporre una proposta di legge popolare alla Commissione Europea. Attraverso quesiti a risposta multipla e votazioni pubbliche, gli spettatori possono scegliere di sostenere una delle 54 proposte disponibili.Il debutto avviene all'interno del programma di EUROPA TRALALA, primo di una serie di festival che toccheranno Paesi Bassi, Romania, Italia, Portogallo,Lettonia. La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea ha concesso il patrocinio a PLAY, lo spettacolo de La Confraternita sull'Iniziativa Europea dei Cittadini
http://www.laconfraternitadelchianti.eu/

Gli Omini in La Coppa del Santo (prima regionale)
agonismo e miracoli al tempo del distanziamento sociale


Nel 2011 Luca Zacchini, in un periodo di eccessiva devozione dovuta a brancolamenti nel buio, iniziò a disegnare santi su paint con lo pseudonimo di Spavaldo. I santi si moltiplicarono miracolosamente fino a diventare un mazzo di carte. E così nacque L'asta del Santo, un mercante in fiera sulle vite dei santi. Uno spettacolo che ha fatto repliche in tutta Italia provocando un folle imbarbarimento del pubblico che si ritrovava a lottare con lanci e rilanci per accaparrarsi una carta e vincere i premi in palio. Il problema dell'Asta, ad oggi, è uno solo: nessuna regola di distanziamento sociale viene rispettata, in quanto si prevede un rapporto col pubblico che sfiora il carnale. Da queste nuova triste esigenza, dopo quasi dieci anni, ! spunta felicemente la Coppa del Santo. Perchè i Santi sono duri a morire. E perchè il pubblico continui a giocare. ! Saranno proprio gli spettatori, tutti insieme, a decidere quale Santo vincerà il sacro torneo, per eleggere ed invocare un unico patrono della serata. Una partita sul modello dei campionati virtuali che spopolano su giornali, radio e web. Ma dal vivo. Un tabellone. 32 santi che gareggeranno tra di loro sfoderando poteri sovrannaturali. Dai sedicesimi di finale finchè ne rimarrà uno solo, il pubblico ascolterà le straordinarie storie di vita dei Santi e verrà chiamato in causa per stabilire il vincitore di ogni sfida. ! In questo periodo di isolamento, Spavaldo è tornato, come in ogni epoca buia che si rispetti. Nuovi spietati Santi sono pronti a mettersi in gioco. Da San Giorgio a Padre Pio, passando per Santa Pazienza e Santa Speranza. Grandi e storici, ultravenerati o misconociuti, improbabili o impossibili Santi. Vergini contro Martiri, Eremiti contro Vescovi. Chi vincerà la Coppa del Santo?
http://www.gliomini.it/

Gabriella Greison
SEI DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO


Sei storie, sei brevi romanzi in cui perdersi in questo libro sono quelli di Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noether (1882-1935), Rosalind Franklin (1920-1958), Hedy Lamarr (1914-2000) e Mileva Maric (1875-1948). Per molti saranno nomi sconosciuti, eppure queste sei donne sono state delle pioniere. Sono nate tutte nell'arco di cinquant'anni e hanno operato negli anni cruciali e ruggenti del Novecento, che sono stati anni di guerre terribili, ma anche di avanzamenti scientifici epocali. C'è la chimica polacca che non poteva frequentare l'università, la fisica ebrea che era odiata dai nazisti, la matematica tedesca che nessuno amava, la cristallografa inglese alla quale scipparono le scoperte, la diva hollywoodiana che fu anche ingegnere militare e la teorica serba che fu messa in ombra dal marito. Le sei eroine raccontate da Gabriella Greison non sono certo le sole donne della scienza, ma sono quelle che forse hanno aperto la strada alle altre, con la loro volontà, la loro abilità, il talento e la protervia, in un mondo apertamente ostile, fatto di soli uomini. Sono quelle che hanno dato alla scienza e a tutti noi i risultati eclatanti delle loro ricerche e insieme la consapevolezza che era possibile - era necessario - dare accesso alle donne all'impresa scientifica. Non averlo fatto per così tanto tempo è un delitto che è stato pagato a caro prezzo dalla società umana. Sono sei storie magnifiche. Non sempre sono storie allegre e non sempre sono a lieto fine, perché sono racconti veri, di successi e di fallimenti. Ma è grazie a queste icone della scienza novecentesca e al loro esempio che abbiamo avuto poi altre donne, che hanno fatto un po' meno fatica a farsi largo e ci hanno regalato i frutti del loro sapere e della loro immaginazione. Dietro di loro sempre più donne si appassionano alla scienza, e un domani, in numero sempre maggiore, saranno libere di regalarci il frutto delle loro brillanti intelligenze. Gabriella Greison è fisica, scrittrice, giornalista professionista e attrice teatrale. E' stata definita "la donna della fisica divulgativa italiana" (Huffington Post), e anche "la rockstar della fisica" (Corriere della Sera), e anche "il volto rivoluzionario della scienza in Italia" (GQ), e dicono anche "ha creato un nuovo filone che non esisteva prima, con i suoi racconti di fisica romanzata a teatro e nei suoi romanzi" (Repubblica).
https://greisonanatomy.com/

WE ARE MUESLI
Wer Ist Wer


Una singolare escape room a 30 anni dalla caduta del muro TI E CONTROLLATI IN OGNI ISTANTE E IN OGNI LUOGO. Nove personaggi raccontano la loro versione dei fatti. Scopri le storie, risolvi gli enigmi, esprimi il tuo giudizio. Ill pubblico è connesso con un operatore dello Schloss (il kafkiano Servizio di Chiarificazione della Lealtà e dell'Orientamento per la Sicurezza dello Stato) che sottopone i partecipanti a un misterioso Test di Conformità. Guidando un'altra Cittadina dello Stato in collegamento audio-video, nell'esplorazione fisica di alcuni archivi che contengono reperti e documenti, i partecipanti sono chiamati a esprimere il proprio giudizio sulle storie di nove personaggi. Sono conformi oppure nonconformi alle regole di questo mondo paranoico, diviso in due da un Muro? Un'esperienza interattiva che coniuga gioco, narrazione e ricerca storica. Una performer e nove tra attrici e attori videoregistrati, puzzle investigativi da ricostruire, e quattro diversi finali possibili. https://www.wearemuesli.it/

Teatro delle Bambole
VoxMea Voce di Medea

Workshop sulle relazioni tra corpo e voce attraverso il Mito

Il workshop "Vox Mea Voce di Medea"è destinato principalmente a registi, cantanti e attori con velleità canore, professionisti e non, ma anche a tutti coloro che desiderino sondare il proprio universo sonoro. Non ci sono limiti di età o di qualsiasi altro genere. Per eventuali disfonie funzionali e difficoltà anatomico/funzionali del tratto vocalico e articolatorio, nonché patologie specifiche del tratto vocalico e articolatorio, si prega di evidenziarle tramite comunicazione privata, prima dell'eventuale inizio del corso. In tal caso, la privacy dell'Allievo, sarà comunque rispettata e tutelata. Il numero ideale è di massimo 12 partecipanti. Teatro delle Bambole nasce a Bari nel 2003, si ispira al lavoro sul suono di Gisela Rhomert (Metodo del Lichtenberger® Institut für angewandte Stimmphysiologie) e al "Teatro delle Orge e dei Misteri (Orgien-Mysterien-Theater)" dell'artista austriaco Hermann Nitsch, massimo esponente delWiener Aktionismus.
https://www.teatrodellebambole.it/

Caterina Alesina
FESTIVAL E MEDIA: IL CASO "CASTEL DEI MONDI"


Si può fare un viaggio sulla qualità della informazione che ha seguito, passo passo, due decenni di Festival? Si può analizzare cosa sia accaduto in due decenni di comunicazione sulla stampa specializzata, e non, e sui mass media nella loro totalità, sul Festival della Città di Federico II, il Festival Castel dei Mondi? Sapere chi ne ha scritto? Quali giornali? Quali tv? Quali riviste di settore? E poi che numeri ha coinvolto in termini di luoghi culturali, di artisti, di compagnie, di spettacoli? Che economia ha generato? Che ritorni materiali ed immateriali ci sono stati per la comunità locale e il "sistema" socio-culturale? Sono questi gli interrogativi lungo i quali far partire un viaggio dentro il Festival Internazionale di Andria, generando una lettura in filigrana della attenzione che i media hanno riservato a quello che è stato definito il Festival di teatro più importante dell'Italia Meridionale. Il viaggio servirà a far emergere, all'attenzione pubblica, la serie storica degli articoli di stampa più significativi, gli approfondimenti fatti dagli inviati delle testate giornalistiche nazionali generaliste e di quelle specializzate, le interviste realizzate ad alcuni tra i più importanti artisti avvicendatisi nelle diverse edizioni del Festival, dal 1997 in poi.

Bonus Track
Compagnia Il Giullare

IO-LA RINASCITA

La malattia mentale è ancora oggi, purtroppo, un tabù, alcune patologie sanno suscitare il sospetto, la diffidenza, la paura, anche se certi vissuti sono solo apparentemente distanti e lontani da quelli dei cosiddetti "normali". Perché loro, cambiano le cose. Questa è la storia di un gruppo di persone sconosciute che ad un tratto della loro vita si trovano a combattere un malessere che li rende invisibili. La storia inizia con la "loro" fine, un salto nel passato racconterà la vita di questo gruppo, in partenza nati perdenti e poi con l'aiuto del prossimo otterranno una rivalsa nella stessa, coronando un sogno, quello di vivere per loro e per gli altri. Lo spettacolo sarà realizzato interamente con materiali di scena a cura della compagnia