Torna a splendere il Giardino Mediterraneo tra pubblico e privato
Uno spazio nella Villa Comunale realizzato nel 1998 e da ieri nuovamente attivo. A gestirlo il Circolo Legambiente con il contributo del Comune di Andria e della Galleria "Mongolfiera"
mercoledì 24 aprile 2013
12.47
Uno spazio realizzato nel 1998 in un quadrato di terra abbandonato nella parte sud della Villa Comunale di Andria. Uno spazio che dopo qualche anno di splendore non è più riuscito a vivere. Uno spazio recuperato da un paio d'anni che, tuttavia, da ieri è nuovamente fruibile da parte della cittadinanza. Stiamo parlando del "Giardino Mediterraneo", uno spazio gestito dal Circolo Legambiente di Andria, con la collaborazione del Comune di Andria ed i finanziamenti della Galleria Commerciale "Mongolfiera" di Andria nell'ambito del progetto "Differenziamoci" nato dalla consolidata collaborazione tra i centri commerciali e la stessa Legambiente Puglia.
Sensibilizzazione verso i temi del riciclo, del turismo sostenibile, della salvaguardia degli spazi verdi e delle risorse ambientali: la Galleria di Andria ha, difatto, adottato lo spazio in Villa Comunale ed i volontari del Circolo Legambiente di Andria hanno fatto il resto, ricreando quella che sarà un'area didattica dove apprendere i concetti fondamentali delle scienze a contatto diretto con la natura. Ieri mattina l'inaugurazione con Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, Riccardo Larosa, Presidente Circolo Legambiente Andria e Francesco Lotito, assessore all'ambiente della città di Andria.Il "Giardino Mediterraneo" si pone l'obiettivo di favorire la conoscenza dei fenomeni naturali mediante l'osservazione diretta dell'ambiente al fine di apprezzarne non solo la bellezza ma anche comprendere il ruolo della natura nella vita dell'uomo e, di conseguenza, l'importanza di assumere comportamenti ecosostenibili che rispettino i ritmi della natura.
«Il Giardino – spiegano Francesco Tarantini e Riccardo Larosa rispettivamente presidente di Legambiente Puglia e presidente del Circolo di Andria – rappresenta un'area nella quale adulti e ragazzi potranno scoprire e osservare le peculiarità dell'ambiente che ci circonda, mediante un approccio diretto e attraverso il gioco. I partecipanti avranno la possibilità di osservare e di individuare le caratteristiche tipiche del nostro ecosistema. Si potranno osservare campioni di roccia calcarea e calcarenitica tipica del nostro territorio e confrontarli con rocce di genesi diversa, ad esempio vulcaniche. Si potranno scorgere i diversi aspetti che caratterizzano il clima e la vegetazione tipica della macchia mediterranea e scoprire, inoltre, come la natura è parte della nostra vita attraverso, ad esempio, la conoscenza delle proprietà terapeutiche di alcune specie vegetali».
Sensibilizzazione verso i temi del riciclo, del turismo sostenibile, della salvaguardia degli spazi verdi e delle risorse ambientali: la Galleria di Andria ha, difatto, adottato lo spazio in Villa Comunale ed i volontari del Circolo Legambiente di Andria hanno fatto il resto, ricreando quella che sarà un'area didattica dove apprendere i concetti fondamentali delle scienze a contatto diretto con la natura. Ieri mattina l'inaugurazione con Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, Riccardo Larosa, Presidente Circolo Legambiente Andria e Francesco Lotito, assessore all'ambiente della città di Andria.Il "Giardino Mediterraneo" si pone l'obiettivo di favorire la conoscenza dei fenomeni naturali mediante l'osservazione diretta dell'ambiente al fine di apprezzarne non solo la bellezza ma anche comprendere il ruolo della natura nella vita dell'uomo e, di conseguenza, l'importanza di assumere comportamenti ecosostenibili che rispettino i ritmi della natura.
«Il Giardino – spiegano Francesco Tarantini e Riccardo Larosa rispettivamente presidente di Legambiente Puglia e presidente del Circolo di Andria – rappresenta un'area nella quale adulti e ragazzi potranno scoprire e osservare le peculiarità dell'ambiente che ci circonda, mediante un approccio diretto e attraverso il gioco. I partecipanti avranno la possibilità di osservare e di individuare le caratteristiche tipiche del nostro ecosistema. Si potranno osservare campioni di roccia calcarea e calcarenitica tipica del nostro territorio e confrontarli con rocce di genesi diversa, ad esempio vulcaniche. Si potranno scorgere i diversi aspetti che caratterizzano il clima e la vegetazione tipica della macchia mediterranea e scoprire, inoltre, come la natura è parte della nostra vita attraverso, ad esempio, la conoscenza delle proprietà terapeutiche di alcune specie vegetali».