Timori per possibile inquinamento acque del pozzo n.4 della Regione
Per il vicino pozzo artesiano della famiglia Ferri, il Sindaco ha dichiarato il divieto di emungimento
giovedì 9 agosto 2018
16.53
Con apposita ordinanza sindacale, la n. 380 dell'8 agosto 2018, é stato disposto alla famiglia Ferri di Andria di non emungere e di non utilizzare le acque del proprio pozzo artesiano, situato nella loro proprietà su via vecchia Barletta, in merito al rischio per la salute umana derivante dalla non conformità delle acque ai valori di parametro.
Questa è la decisione che è stata presa dal Primo Cittadino di Andria, quale massima autorità in tema di igiene e salute pubblica, a seguito di rilievi che nel corso di questi mesi la famiglia Ferri, abitante appunto in via vecchia Barletta ha effettuato, prima privatamente e poi attraverso certificazioni di enti pubblici, i quali hanno stabilito la presenza di Cloruro di Vinile e Tetracoloroeilene. Non solo, nella stessa acqua, per gli aspetti biologici è stata evidenziata la presenza di carica batterica a 22°C pari a 20 UFC/ml e quindi la tossicità delle acque analizzate. In parole semplici quest'acqua è altamente pericolosa per la salute degli esseri viventi.
Adesso si teme che un vicino pozzo di proprietà della Regione Puglia, il numero 4, che emunge anch'esso acqua dalla sottostante falda freatica, possa avere immesso nelle tubazioni per l'irrigazione di campi, di un vasto bacino riguardante terreni posti anche nei vicinori territori di Barletta e Trani, la stessa acqua inquinata.
La vicenda, partita su impulso della stessa famiglia Ferri -che tempo addietro aveva notato strane presenza nell'acqua del proprio pozzo e seguita dall'emittente televisiva TeleSveva- ha visto intervenire su questo caso varie istituzioni, tra cui l'ARPA Puglia, i NAS dei Carabinieri e la Asl/Bt (Dipartimento di Prevenzione), che a seguito di apposito campionamento, ha quest'ultima dichiarato tali acque "pericolose per la salute".
Adesso, alla luce di questa grave situazione di pericolosità verificatasi, la collettività si chiede se persistono pregiudizi igienico sanitari e di incolumità per la salute pubblica e privata anche riguardo l'acqua che viene emunta dal pozzo di proprietà regionale, appunto il n. 4, situato anche'esso su via vecchia Barletta e vicino a quello di proprietà della famiglia Ferri da cui viene emunta acqua che serve per irrigare i tantissimi campi situati non solo in territorio di Andria ma anche verso quelli posti a ridosso e situati nei comuni di Barletta e Trani.
Questa è la decisione che è stata presa dal Primo Cittadino di Andria, quale massima autorità in tema di igiene e salute pubblica, a seguito di rilievi che nel corso di questi mesi la famiglia Ferri, abitante appunto in via vecchia Barletta ha effettuato, prima privatamente e poi attraverso certificazioni di enti pubblici, i quali hanno stabilito la presenza di Cloruro di Vinile e Tetracoloroeilene. Non solo, nella stessa acqua, per gli aspetti biologici è stata evidenziata la presenza di carica batterica a 22°C pari a 20 UFC/ml e quindi la tossicità delle acque analizzate. In parole semplici quest'acqua è altamente pericolosa per la salute degli esseri viventi.
Adesso si teme che un vicino pozzo di proprietà della Regione Puglia, il numero 4, che emunge anch'esso acqua dalla sottostante falda freatica, possa avere immesso nelle tubazioni per l'irrigazione di campi, di un vasto bacino riguardante terreni posti anche nei vicinori territori di Barletta e Trani, la stessa acqua inquinata.
La vicenda, partita su impulso della stessa famiglia Ferri -che tempo addietro aveva notato strane presenza nell'acqua del proprio pozzo e seguita dall'emittente televisiva TeleSveva- ha visto intervenire su questo caso varie istituzioni, tra cui l'ARPA Puglia, i NAS dei Carabinieri e la Asl/Bt (Dipartimento di Prevenzione), che a seguito di apposito campionamento, ha quest'ultima dichiarato tali acque "pericolose per la salute".
Adesso, alla luce di questa grave situazione di pericolosità verificatasi, la collettività si chiede se persistono pregiudizi igienico sanitari e di incolumità per la salute pubblica e privata anche riguardo l'acqua che viene emunta dal pozzo di proprietà regionale, appunto il n. 4, situato anche'esso su via vecchia Barletta e vicino a quello di proprietà della famiglia Ferri da cui viene emunta acqua che serve per irrigare i tantissimi campi situati non solo in territorio di Andria ma anche verso quelli posti a ridosso e situati nei comuni di Barletta e Trani.