Tiani (SIAP): "Gravi carenze di organico Forze di Polizia periodo estivo per la Bat, Salento e Castelvolturno"

Le criticità di territori ad alta densità turistica illustrati al Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani

martedì 18 luglio 2023 15.21
Territori che pagano lo scotto di carenze di personale da parte delle Forze di Polizia, a fronte di criticità per le aggregazioni estive quali avvengono in provincia di Lecce, a Castelvolturno e nella provincia Barletta Andria Trani.

Gli appelli a rivedere la non facile situazione in cui versa l'ordine e la sicurezza pubblica, sono sempre più argomenti di drammatica attualità. Dopo l'ennesima analisi che il Procuratore della Repubblica di Trani, Renato Nitti, ha fatto di questa parte del territorio pugliese, ecco arrivare la missiva con la quale il Segretario nazionale del SIAP - Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, Giuseppe Tiani, evidenzia le criticità di alcuni aree del Paese al Capo della Polizia, Direttore Generale della P.S., Prefetto Vittorio Pisani: Salento, Castelvolturno e provincia Barletta Andria Trani.

"l'ormai insostenibile carenza di organico in cui versa la Questura di Lecce -scrive Tiani all'indirizzo del Capo della Polizia-, con tutte le sue articolazioni periferiche, situazione questa, che peggiora esponenzialmente nel periodo estivo, essendo la Puglia e il Salento da molti anni la meta turistica di centinaia di migliaia di cittadini, sia italiani che stranieri, provenienti da tutto il mondo. Signor Prefetto, la pianta organica della Questura di Lecce sta subendo da tempo una progressiva diminuzione di personale per i raggiunti limiti di età, (tra il 2023 ed il 2024 vi saranno addirittura oltre 100 pensionamenti), a cui si aggiungono i vincitori dei concorsi interni per la legittima progressione in carriera, i quali alla fine del relativo corso di formazione saranno destinati in altri Uffici d'Italia.
Premesso poi, che tutta la Puglia ed in particolare l'area in questione ha una naturale vocazione turistica, paesaggistica e agroalimentare che produce sviluppo, lavoro, economia e benessere, ma attira anche le consorterie dedite alla criminalità organizzata e diffusa. La Questura di Lecce con i Commissariati Distaccati, tutti sotto organico, ha una competenza territoriale molto ampia a causa di un territorio molto esteso e vivo anche nelle aree interne. Diventa, quindi, inevitabile che durante la stagione estiva il quintuplicarsi della popolazione, se rapportato al depauperamento e invecchiamento dell'organico della Polizia di Stato salentina, mette a serio rischio l'apparato di prevenzione volto a garantire la sicurezza di tutta la filiera turistico-produttiva su cui si fonda buona parte dell'economia di questa strategica regione del meridione d'Italia.
A fronte della situazione descritta, le 27 unità aggregate dal Dipartimento per la stagione estiva in corso, costituiscono un potenziamento totalmente inadeguato, tenuto altresì conto dell'altrettanto drammatica carenza di organico dei Commissariati di Nardò, Galatina, Gallipoli, Taurisano ed Otranto, così come gli uffici delle specialità, che oltre ad affrontare il crescente aumento della popolazione nei mesi estivi, con un impatto importante sull'ordine e la sicurezza pubblica di quelle località costiere, si trovano anche a gestire i continui sbarchi di immigrati. Si evidenzia che la carenza d'organico comporta lo stravolgimento dei turni di servizio e degli orari di lavoro, soprattutto nelle giornate festive, a causa dei crescenti servizi di ordine pubblico, violando continuamente le norme disciplinate dall'ANQ, a cui questa O.S. non può sottacere, poiché pur comprendendo le necessità operative, esse però non possono gravare sui tempi di recupero psicofisico o ledere il benessere degli operatori della Questura di Lecce.
Diventa pertanto ineludibile che effettuare l'attività di controllo del territorio e repressione dei reati in condizioni lavorative ostative è particolarmente rischioso, sia per l'incolumità degli operatori che per l'efficienza del servizio.
Purtroppo, Signor Capo della Polizia, ben consapevole della sofferenza di tutto il sistema sicurezza in termini di risorse umane e non solo, mi trovo costretto a constatare che, nonostante tali conclamate criticità, è stato applicato un diverso metro di misura in tema di potenziamenti, non solo estivi, ma anche ordinari rispetto ad alcune realtà del nord d'Italia, dove invece notizie di cronaca, amplificate ad arte dai media, diventano oggetto di logiche politiche dalle quali ne consegue come risultato l'invio di rinforzi in quei comuni, diversamente da molte aree virtuose del mezzogiorno, contrassegnate da un elevatissimo tasso di criminalità organizzata. Alcuni esempi sono rappresentati oltre la provincia di Lecce, l'area di Castelvolturno e della BAT che ha una carenza di circa 90 uomini, una enormità per una giovane Questura che opera in un territorio vastissimo, ove si segnala che in alcuni grandi comuni gli indici criminali e delle estorsioni agli esercizi commerciali e nelle campagne stanno aumentando in maniera esponenziale, tanto da indurre alcuni sindaci a chiedere l'intervento del Ministro dell'Interno.
Stante quanto sopra, poiché abbiamo verificato disfunzioni organizzative d'impiego, connesse al piano di potenziamenti estivi 2023, peraltro rappresentate dalla nostra Organizzazione Sindacale già in fase di elaborazione dello stesso, appaiono poco chiari i criteri di selezione del personale aggregato dal Dipartimento della P.S. e il loro ambito effettivo di impiego, tantomeno le concrete necessità delle Questure richiedenti. Ciò detto, si chiede un Suo autorevole interessamento sull'intera tematica, anche attraverso la convocazione e l'istituzione di un tavolo di confronto preventivo, da tenersi annualmente prima dell'invio dei rinforzi estivi su tutto il territorio nazionale", conclude il Segretario generale SIAP, Giuseppe Tiani.