Termosifoni nelle scuole della BAT: accensione per 7 ore

Incontro chiarificatore tra Spina ed una delegazione di studenti

martedì 13 gennaio 2015 16.25
A cura di Stefano Massaro
Nei giorni scorsi le proteste, oggi, martedì, l'incontro chiarificatore. I termosifoni all'interno delle scuole della BAT saranno accesi per 7 ore al giorno dopo una riduzione prima a 4, nei primi giorni dell'anno, e poi a 6 dopo le prime proteste. Questa la promessa ufficiale fatta agli studenti dal Presidente della Provincia, Francesco Spina e dai consiglieri delegati presenti all'incontro di questa mattina. «Attendiamo che alle promesse seguano immediatamente i fatti - ha detto Francesco Bruno, Rappresentante dell'ITIS di Andria - questa mattina è stato un incontro che riteniamo proficuo ma a cui vorremmo subito veder dar seguito. Se alle parole non corrisponderanno i fatti riprenderemo immediatamente la protesta, gli studenti sono tutti compatti assieme anche a molti dirigenti scolastici già presenti con noi questa mattina».

Al confronto sulle problematiche legate soprattutto ai disagi delle fredde temperature nelle aule ed ambienti scolastici seguite all'emergenza neve, erano presenti anche il Vice Presidente Gigi Antonucci ed il Consigliere Benedetto Silvestri Vigilante, oltre al dirigente al ramo, Giacomo Losapio, ed il Consigliere Delegato all'edilizia scolastica, Domenico Campana. «Ho apprezzato molto l'equilibrio e la responsabilità con cui i ragazzi si sono fatti portavoce di esigenze sacrosante – ha spiegato il Presidente Spina -. Al di là delle ripercussioni delle scelte nazionali, la Provincia si impegna sin da subito e comunque a dare una risposta confortante garantendo il riscaldamento per sette ore al giorno ed adeguando la temperatura d'esercizio così da assicurare il raggiungimento dei limiti previsti per legge. Ogni scuola, nel rispetto dell'autonomia e previo accordo con chi gestisce il servizio, potrà eventualmente decidere gli orari di accensione e spegnimento degli impianti al fine di adattarli alle rispettive esigenze».

Maggiore flessibilità che è anche stata richiesta a gran voce dai Dirigenti Scolastici presenti che, nel frattempo, hanno discusso della vicenda durante la riunione del CISA nella quale hanno stilato una richiesta di incontro su diverse problematiche che sarà depositata nei prossimi giorni all'attenzione del Presidente Spina. «E' una fase nuova e complessa quella nella quale ci troviamo ad operare, ne sono prova le difficoltà che tanti Presidenti di Province vanno segnalando nell'ambito delle proprie competenze, ivi comprese quelle sulla manutenzione e sull'edilizia scolastica. Al momento – ha concluso il Presidente Spina - la nostra Provincia non subisce un grado di criticità tanto marcato. In ogni caso e comunque intende affrontare ogni percorso con la più ampia concertazione possibile».