Termoidraulici, Coratella (M5S): "Totale disinteresse della Bat, danni a utenti e operatori"
Il consigliere comunale andriese segue la vicenda
venerdì 26 gennaio 2018
12.46
«Sto seguendo la vicenda degli operatori che si occupano di controllo e manutenzione degli impianti termici nel nostro territorio. In che condizioni è il rapporto economico fra loro e la Provincia BAT, guidata dal nostro sindaco?». Il rapporto tra la Provincia BAT e gli impianti termoidraulici del nostro territorio è oggetto dell'intervento di Michele Coratella, Consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle Andria.
«Qualche giorno fa i termo-idraulici, accreditati presso la provincia BAT per rilascio dei tributi virtuali (i "bollini verdi"), hanno lanciato l'allarme sul totale disinteresse della provincia sullo sviluppo della campagna di auto-dichiarazione degli impianti termici. Sono passati molti mesi dall'intervento del nostro parlamentare Giuseppe D'Ambrosio, che aveva chiesto chiarimenti sulla mancata interazione fra la Provincia e i termo-idraulici. Il Presidente della Provincia aveva risposto che non c'erano problemi, che era stato tutto risolto.
Gli operatori hanno continuato a lavorare e hanno atteso di poter comunicare i dati utili a completare i pagamenti arretrati, ma la Provincia, a quanto pare, non ha risposto ai loro input e non ha supportato il loro lavoro. Diversamente dagli accordi stipulati, gli strumenti e la piattaforma dedicata non funzionano, anche perché chi doveva gestire la piattaforma informatica non è stato pagato.
Perché il problema di fondo è quello: se il servizio informatico non funziona, i termo-idraulici non possono completare la trasmissione dei lavori. E c'è di più: il servizio di questi operatori, che è gratuito per la Provincia, ha l'effetto di non permettere agli utenti assistiti di adeguarsi alle disposizioni di legge e di esporli al rischio di una sanzione non irrisoria in caso di controlli.
Faccio mie dunque le perplessità dei termo-idraulici: la campagna prevista continuerà o sarà bloccata per la mancanza di fondi?
Una cosa è sicura: ci stanno lasciando le macerie».
«Qualche giorno fa i termo-idraulici, accreditati presso la provincia BAT per rilascio dei tributi virtuali (i "bollini verdi"), hanno lanciato l'allarme sul totale disinteresse della provincia sullo sviluppo della campagna di auto-dichiarazione degli impianti termici. Sono passati molti mesi dall'intervento del nostro parlamentare Giuseppe D'Ambrosio, che aveva chiesto chiarimenti sulla mancata interazione fra la Provincia e i termo-idraulici. Il Presidente della Provincia aveva risposto che non c'erano problemi, che era stato tutto risolto.
Gli operatori hanno continuato a lavorare e hanno atteso di poter comunicare i dati utili a completare i pagamenti arretrati, ma la Provincia, a quanto pare, non ha risposto ai loro input e non ha supportato il loro lavoro. Diversamente dagli accordi stipulati, gli strumenti e la piattaforma dedicata non funzionano, anche perché chi doveva gestire la piattaforma informatica non è stato pagato.
Perché il problema di fondo è quello: se il servizio informatico non funziona, i termo-idraulici non possono completare la trasmissione dei lavori. E c'è di più: il servizio di questi operatori, che è gratuito per la Provincia, ha l'effetto di non permettere agli utenti assistiti di adeguarsi alle disposizioni di legge e di esporli al rischio di una sanzione non irrisoria in caso di controlli.
Faccio mie dunque le perplessità dei termo-idraulici: la campagna prevista continuerà o sarà bloccata per la mancanza di fondi?
Una cosa è sicura: ci stanno lasciando le macerie».