Tentato omicidio Ventura, chiuse le indagini: tre arresti
La mandate è l'ex moglie, nella vicenda fu coinvolto un andriese
venerdì 7 agosto 2015
13.15
L'agguato fallito all'ex capogruppo del Pd di Barletta, Pasquale Ventura, non ha matrice politica. La vicenda sembra esser stata dunque chiarita dagli investigatori che hanno chiuso le indagini e per questo motivo arrestato altre tre persone oltre le due che finirono in carcere il 19 marzo scorso.
Tra queste vi è l'ex moglie di Ventura, Concetta Di Matteo, che risulterebbe essere la mandate. Gli altri due invece sono Artan Belliu e Giacomo Lanotte, il primo il fiancheggiatore della donna e il secondo l'esecutore del tentato omicidio. Il movente sembrerebbe da ricercarsi in questioni di tipo ereditario. Per questo motivo l'ex moglie del politico chiese a Belliu di trovare due persone che potessero materialmente eseguire il lavoro con la promessa di un compenso tra i 20 e i 30 mila euro a fatto compiuto.
Fortunatamente per lui Ventura scampò all'agguato che avvenne nel primo pomeriggio del 20 gennaio scorso mentre questo usciva dal portone di casa della figlia dove era stato ospite a pranzo. L'altro esecutore, oltre Lanotte che di fatto ha premuto il grilletto, fu Igli Kamberi alla guida della moto: subito identificato dagli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Barletta che per ricostruire la vicenda, oltre ad acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, si sono avvalsi dei profili Facebook dei due.
L'ultima persona coinvolta nella vicenda è Francesco Sibiliano, andriese, che finì in carcere contemporaneamente a Kamberi, ma fu poi subito scarcerato perché il Tribunale del Riesame ritenne marginale la sua posizione.
Tra queste vi è l'ex moglie di Ventura, Concetta Di Matteo, che risulterebbe essere la mandate. Gli altri due invece sono Artan Belliu e Giacomo Lanotte, il primo il fiancheggiatore della donna e il secondo l'esecutore del tentato omicidio. Il movente sembrerebbe da ricercarsi in questioni di tipo ereditario. Per questo motivo l'ex moglie del politico chiese a Belliu di trovare due persone che potessero materialmente eseguire il lavoro con la promessa di un compenso tra i 20 e i 30 mila euro a fatto compiuto.
Fortunatamente per lui Ventura scampò all'agguato che avvenne nel primo pomeriggio del 20 gennaio scorso mentre questo usciva dal portone di casa della figlia dove era stato ospite a pranzo. L'altro esecutore, oltre Lanotte che di fatto ha premuto il grilletto, fu Igli Kamberi alla guida della moto: subito identificato dagli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Barletta che per ricostruire la vicenda, oltre ad acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, si sono avvalsi dei profili Facebook dei due.
L'ultima persona coinvolta nella vicenda è Francesco Sibiliano, andriese, che finì in carcere contemporaneamente a Kamberi, ma fu poi subito scarcerato perché il Tribunale del Riesame ritenne marginale la sua posizione.