Tentato omicidio di due persone in un condominio di via Indipendenza: reso noto il dispositivo del Tribunale
Ritenuto il vizio parziale di mente, aumentata la pena per la continuazione, ridotta per la scelta del rito, la condanna per Felice Lotti è di 3 anni e 4 mesi di reclusione
venerdì 9 dicembre 2022
10.29
Era stato condannato a tre anni e quattro mesi di carcere dal Giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani il 27enne andriese Felice Lotti per il tentato omicidio di due persone avvenuto il 6 aprile 2021 in un cortile condominiale di via Indipendenza, a pochi passi da quella che sarebbe diventata la Questura Bat, ancora in fase di ultimazione dei lavori. Il giudice monocratico tranese mercoledì scorso, 7 dicembre ha letto il dispositivo della sentenza, ritenendo la sussistenza del vizio parziale di mente per il Lotti, aumentando la pena per la continuazione, che è stata poi ridotta per la scelta del rito. Accolta così, quasi nel suo complesso la tesi difensiva degli avvocati Raffaele Losappio e Magda Merafina anche se non c'è stata la riqualificazione del reato da tentato omicidio a lesioni personali. Riconosciute, al 27enne, le attenuanti del "vizio parziale di mente". Il pubblico ministero aveva invece chiesto una condanna a 10 anni di reclusione per tentato omicidio, porto illegale di arma da fuoco, ricettazione e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.
Quel giorno Lotti avrebbe sparato ad un 30enne, suo conoscente, ferendolo all'inguine e ad un amico che era con lui, ferito di striscio alla caviglia sinistra. Il 30enne venne trasportato in codice rosso all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L'indagato venne rintracciato e arrestato dai Carabinieri il giorno seguente a Bisceglie, nonostante fosse sottoposto alla misura di sorveglianza speciale e obbligo di soggiorno nel comune federiciano.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia ammise le sue responsabilità negando l'intenzione di uccidere i due soggetti. In realtà secondo lo psichiatra forense nominato dal giudice, il 27enne era perfettamente in grado di intendere e di volere al momento della sparatoria, parere opposto per il consulente della difesa. Adesso si attendono le motivazioni del GUP, che saranno depositate entro febbraio 2023.
Quel giorno Lotti avrebbe sparato ad un 30enne, suo conoscente, ferendolo all'inguine e ad un amico che era con lui, ferito di striscio alla caviglia sinistra. Il 30enne venne trasportato in codice rosso all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L'indagato venne rintracciato e arrestato dai Carabinieri il giorno seguente a Bisceglie, nonostante fosse sottoposto alla misura di sorveglianza speciale e obbligo di soggiorno nel comune federiciano.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia ammise le sue responsabilità negando l'intenzione di uccidere i due soggetti. In realtà secondo lo psichiatra forense nominato dal giudice, il 27enne era perfettamente in grado di intendere e di volere al momento della sparatoria, parere opposto per il consulente della difesa. Adesso si attendono le motivazioni del GUP, che saranno depositate entro febbraio 2023.