Tentato furto in viale Venezia Giulia: arrestato un 28enne, fermato un minore
Operazione del Commissariato di P.S. di Andria in un garage del centro città
lunedì 21 settembre 2015
12.38
Hanno tentato un furto in un garage di viale Venezia Giulia nei giorni scorsi ma sono stati sorpresi. Un arresto ed una misura cautelare per tentato furto aggravato sono quelli rispettivamente a carico di un 28enne andriese ed un minore.
A seguito di una chiamata al 113, infatti, il personale delle volanti del Commissariato di P.S. di Andria, è intervenuto in Viale Venezia Giulia presso un condominio, ove erano stati segnalati alcune rumori sospetti. I poliziotti sul posto hanno udito dei rumori provenire dal garage del condominio e scesi a controllare hanno colto i due giovani in flagranza di reato. I due, infatti, dopo aver forzato la serratura di una saracinesca erano entrati nei locali per compiere dei furti ma sono stati immediatamente bloccati dal personale di polizia intervenuto.
Dopo un breve controllo sono stati rinvenuti gli strumenti da effrazione utilizzati, ponendoli sotto sequestro. Su disposizione dell'A.G. il maggiorenne è stato ristretto ai domiciliari, mentre per il minore, affidato all'esercente la patria potestà, è stata disposta la misura cautelare della permanenza in casa presso l'abitazione familiare.
A seguito di una chiamata al 113, infatti, il personale delle volanti del Commissariato di P.S. di Andria, è intervenuto in Viale Venezia Giulia presso un condominio, ove erano stati segnalati alcune rumori sospetti. I poliziotti sul posto hanno udito dei rumori provenire dal garage del condominio e scesi a controllare hanno colto i due giovani in flagranza di reato. I due, infatti, dopo aver forzato la serratura di una saracinesca erano entrati nei locali per compiere dei furti ma sono stati immediatamente bloccati dal personale di polizia intervenuto.
Dopo un breve controllo sono stati rinvenuti gli strumenti da effrazione utilizzati, ponendoli sotto sequestro. Su disposizione dell'A.G. il maggiorenne è stato ristretto ai domiciliari, mentre per il minore, affidato all'esercente la patria potestà, è stata disposta la misura cautelare della permanenza in casa presso l'abitazione familiare.