Tennis, l'Atp di Andria se lo aggiudica il francese Humbert
"Una settimana di tennis ad alto livello"
lunedì 26 novembre 2018
9.39
Il francese Ugo Humbert conquista la sesta edizione del challenger Atp di Andria. Nella finale del torneo internazionale (montepremi da 43mila euro), il 20enne transalpino supera in due set il 22enne italiano Filippo Baldi. Una sfida tra giovani di talento destinati ai più importanti palcoscenici del tennis mondiale. Un match tra Humbert testa di serie numero 1 del tabellone e Baldi testa di serie numero 8. Alla fine la spunta il francese numero 100 nella classifica Atp: primo set vinto per 6/4 grazie all'unico break della partita, mentre il secondo parziale si chiude 7/6 al tie-break.
Baldi soffre il servizio di Humbert, abile a costruire il proprio successo intorno alla battuta precisa e potente sul veloce del palasport di Andria. Inutile anche il grande tifo degli oltre 1500 spettatori presenti sugli spalti, perché il tennista lombardo cede al francese, dopo che un mese fa lo aveva superato nelle semifinali di un challenger di pari livello ad Ismaning in Germania. Humbert è il primo francese che si impone agli internazionali di Andria e succede nell'albo della manifestazione al bielorusso Uladzimir Ignatik.
Per Ugo Humbert, francese di Metz è la terza vittoria in un challenger Atp, la seconda in Italia dopo Ortisei. "Sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto – dice il transalpino a fine partita -. Giocare in questo palazzetto è stato incredibile e voglio ringraziare sia il pubblico, sia gli organizzatori di questo fantastico percorso. L'Italia mi porta bene e dedico questa vittoria a mia madre e mia sorella che mi hanno accompagnato qui ad Andria".
Meglio dell'anno scorso quando arrivò in semifinale, a Filippo Baldi è mancata la ciliegina sulla torta: "Complimenti a Humbert per la vittoria – commenta il tennista lombardo -. Il francese ha servito bene e ha dimostrato di meritare la vittoria. Ringrazio tutti per questa splendida settimana che conclude un 2018 molto positivo per il sottoscritto".
Una finale tra giovani talenti che premia la filosofia di questo torneo. "Da anni collaboriamo con la Federazione italiana per fare in modo che questo challenger diventi la vetrina per i giovani tennisti italiani – spiega il direttore del torneo, Enzo Ormas -. Quest'anno abbiamo avuto la conferma di Baldi e la sorpresa di Humbert. Al di là della finale, ritengo che i valori tecnici della competizione siano stati molto alti ed impreziositi da giocatori importanti come Stakovsky, Marchenko e Lorenzi".
Presenti alla premiazione anche il consigliere nazionale della Fit, Isidoro Alvisi, e referente Fit Puglia, Francesco Mantegazza: "Questo torneo è un autentico spot per il movimento tennistico sul territorio regionale – dicono i due -. Grande tennis, tante giovani promesse, e tanti giovani soprattutto tra il pubblico. Il torneo di Andria sta diventando una tappa importante per la federazione ma anche per l'intero continente".
E già si pensa alla prossima edizione: "La nostra manifestazione si è ormai consolidata – dice l'organizzatore del torneo, Pierpaolo Marchio -. Si chiude la sesta edizione, e da domani cominciamo a pensare alla prossima, cercando di fare sempre meglio e di regalare un tennis sepre più spettacolare a chi ci segue da anni".
Baldi soffre il servizio di Humbert, abile a costruire il proprio successo intorno alla battuta precisa e potente sul veloce del palasport di Andria. Inutile anche il grande tifo degli oltre 1500 spettatori presenti sugli spalti, perché il tennista lombardo cede al francese, dopo che un mese fa lo aveva superato nelle semifinali di un challenger di pari livello ad Ismaning in Germania. Humbert è il primo francese che si impone agli internazionali di Andria e succede nell'albo della manifestazione al bielorusso Uladzimir Ignatik.
Per Ugo Humbert, francese di Metz è la terza vittoria in un challenger Atp, la seconda in Italia dopo Ortisei. "Sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto – dice il transalpino a fine partita -. Giocare in questo palazzetto è stato incredibile e voglio ringraziare sia il pubblico, sia gli organizzatori di questo fantastico percorso. L'Italia mi porta bene e dedico questa vittoria a mia madre e mia sorella che mi hanno accompagnato qui ad Andria".
Meglio dell'anno scorso quando arrivò in semifinale, a Filippo Baldi è mancata la ciliegina sulla torta: "Complimenti a Humbert per la vittoria – commenta il tennista lombardo -. Il francese ha servito bene e ha dimostrato di meritare la vittoria. Ringrazio tutti per questa splendida settimana che conclude un 2018 molto positivo per il sottoscritto".
Una finale tra giovani talenti che premia la filosofia di questo torneo. "Da anni collaboriamo con la Federazione italiana per fare in modo che questo challenger diventi la vetrina per i giovani tennisti italiani – spiega il direttore del torneo, Enzo Ormas -. Quest'anno abbiamo avuto la conferma di Baldi e la sorpresa di Humbert. Al di là della finale, ritengo che i valori tecnici della competizione siano stati molto alti ed impreziositi da giocatori importanti come Stakovsky, Marchenko e Lorenzi".
Presenti alla premiazione anche il consigliere nazionale della Fit, Isidoro Alvisi, e referente Fit Puglia, Francesco Mantegazza: "Questo torneo è un autentico spot per il movimento tennistico sul territorio regionale – dicono i due -. Grande tennis, tante giovani promesse, e tanti giovani soprattutto tra il pubblico. Il torneo di Andria sta diventando una tappa importante per la federazione ma anche per l'intero continente".
E già si pensa alla prossima edizione: "La nostra manifestazione si è ormai consolidata – dice l'organizzatore del torneo, Pierpaolo Marchio -. Si chiude la sesta edizione, e da domani cominciamo a pensare alla prossima, cercando di fare sempre meglio e di regalare un tennis sepre più spettacolare a chi ci segue da anni".