Tendopoli di Via Monte Faraone: coperte, scarpe ed acqua per i cento residenti
Impegno dello Sportello di Avvocato di Strada e della Misericordia per migliorarne le condizioni di vita
mercoledì 29 gennaio 2014
10.37
Sono un centinaio e tutti di origine africana. Hanno il permesso di soggiorno e vivono in una tendopoli nei pressi di Via Monte Faraone in un terreno spianato che costeggia la SP 231. Sono accampati qui dal mese di novembre, occupati per lo più nella raccolta delle olive e sono organizzati con grandi tende. Tra di loro uomini di varie età ed in buono stato di salute, anche se non mancano la problematiche mediche da affrontare.
E' per questo che lo Sportello di Avvocato di Strada di Andria e la Confraternita Misericordia di Andria, hanno effettuato un incontro nel campo con tanti volontari tra cui medici, infermieri, soccorritori ed avvocati, per comprendere le reali esigenze dei cento stanziali. Per molti di loro a breve vi saranno nuove destinazioni in Italia alla ricerca di nuovo lavoro, ma restano tante le necessità da soddisfare in questo periodo di accampamento qui ad Andria. Necessità primaria è quella dell'acqua che si sta cercando di fornire attraverso il reperimento di una cisterna mobile. Altra necessità essenziale è combattere il freddo di questi giorni con l'ausilio di coperte, candele, scarpe ed indumenti pesanti in buono stato. Presso la sede della Confraternita in Via Vecchia Barletta 206, presso la sede dello Sportello di Avvocato di Strada (aperto tutti i giovedì dalle 16,30 alle 18,30) nella Parrocchia Cuore Immacolato di Gesù in Via Paganini, ma anche in pieno centro, presso la cooperativa sociale Tempi Nuovi (via Orlando, n. 30), sarà possibile donare quanto più materiale possibile per aiutare i residenti della tendopoli. Infine, ma non meno importante, vi sarà una professionale assistenza legale per le tante e diverse situazioni di ogni emigrato.
«Abbiamo sentito la necessità di intervenire appena siamo stati contattati dai volontari di Avvocato di Strada – ci dice Angela Vurchio, Governatrice della Misericordia di Andria – le esigenze di accoglienza sono moltissime e non possiamo trascurare nulla. Abbiamo portato il nostro sorriso ed abbiamo sviluppato la nostra missione quotidiana, il soccorso. Torneremo da loro nei prossimi giorni, stiamo provvedendo a predisporre una cisterna per dotare di acqua il campo e dare tutto il nostro ausilio per quel che riguarda l'aspetto sanitario, ma le necessità restano moltissime».
La raccolta di indumenti, coperte ed altro materiale utile, ha visto in prima fila, non solo la Misericordia ma naturalmente coloro i quali hanno immaginato questa iniziativa: «Avvocato di Strada fornisce assistenza legale per i senza dimora, senza alcuna distinzione fra italiani e stranieri, ponendo al loro servizio le competenze professionali dei volontari – ci ha detto l'avvocato Roberta Maria Porro, coordinatrice dello Sportello di Andria – da settembre sono già moltissimi i casi trattati e le situazioni che stiamo cercando di risolvere per ripristinare lo stato di diritto, troppo spesso calpestato nelle sue componenti più fondamentali. I ragazzi del campo ci hanno infatti chiesto di aiutarli in problematiche di carattere amministrativo, ma soprattutto di tutelare il loro diritto alla salute. Noi, unitamente ai volontari della Misericordia, prestiamo loro le nostre migliori competenze e professionalità, ma chiediamo alla cittadinanza di sostenerci in questa iniziativa per dotare la tendopoli di condizioni migliori di vivibilità al più presto».
E' per questo che lo Sportello di Avvocato di Strada di Andria e la Confraternita Misericordia di Andria, hanno effettuato un incontro nel campo con tanti volontari tra cui medici, infermieri, soccorritori ed avvocati, per comprendere le reali esigenze dei cento stanziali. Per molti di loro a breve vi saranno nuove destinazioni in Italia alla ricerca di nuovo lavoro, ma restano tante le necessità da soddisfare in questo periodo di accampamento qui ad Andria. Necessità primaria è quella dell'acqua che si sta cercando di fornire attraverso il reperimento di una cisterna mobile. Altra necessità essenziale è combattere il freddo di questi giorni con l'ausilio di coperte, candele, scarpe ed indumenti pesanti in buono stato. Presso la sede della Confraternita in Via Vecchia Barletta 206, presso la sede dello Sportello di Avvocato di Strada (aperto tutti i giovedì dalle 16,30 alle 18,30) nella Parrocchia Cuore Immacolato di Gesù in Via Paganini, ma anche in pieno centro, presso la cooperativa sociale Tempi Nuovi (via Orlando, n. 30), sarà possibile donare quanto più materiale possibile per aiutare i residenti della tendopoli. Infine, ma non meno importante, vi sarà una professionale assistenza legale per le tante e diverse situazioni di ogni emigrato.
«Abbiamo sentito la necessità di intervenire appena siamo stati contattati dai volontari di Avvocato di Strada – ci dice Angela Vurchio, Governatrice della Misericordia di Andria – le esigenze di accoglienza sono moltissime e non possiamo trascurare nulla. Abbiamo portato il nostro sorriso ed abbiamo sviluppato la nostra missione quotidiana, il soccorso. Torneremo da loro nei prossimi giorni, stiamo provvedendo a predisporre una cisterna per dotare di acqua il campo e dare tutto il nostro ausilio per quel che riguarda l'aspetto sanitario, ma le necessità restano moltissime».
La raccolta di indumenti, coperte ed altro materiale utile, ha visto in prima fila, non solo la Misericordia ma naturalmente coloro i quali hanno immaginato questa iniziativa: «Avvocato di Strada fornisce assistenza legale per i senza dimora, senza alcuna distinzione fra italiani e stranieri, ponendo al loro servizio le competenze professionali dei volontari – ci ha detto l'avvocato Roberta Maria Porro, coordinatrice dello Sportello di Andria – da settembre sono già moltissimi i casi trattati e le situazioni che stiamo cercando di risolvere per ripristinare lo stato di diritto, troppo spesso calpestato nelle sue componenti più fondamentali. I ragazzi del campo ci hanno infatti chiesto di aiutarli in problematiche di carattere amministrativo, ma soprattutto di tutelare il loro diritto alla salute. Noi, unitamente ai volontari della Misericordia, prestiamo loro le nostre migliori competenze e professionalità, ma chiediamo alla cittadinanza di sostenerci in questa iniziativa per dotare la tendopoli di condizioni migliori di vivibilità al più presto».