Telecamere Rai a Castel del Monte per una puntata del programma "Paesi che Vai"
Il maniero federiciano torna sotto i riflettori dello storico format
lunedì 28 febbraio 2022
12.17
Castel del Monte torna ad essere oggetto di interesse per il programma di Rai 1 "Paesi che vai", un format televisivo ideato e condotto da Livio Leonardi, dedicato alla valorizzazione del territorio e del suo patrimonio. Un programma che il 5 dicembre 2019 ha ricevuto il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per l'alto rilievo culturale, scientifico, artistico, storico e di promozione turistica di carattere Internazionale. Significativo, dunque, che il maniero federiciano sia nuovamente protagonista di questo programma dopo due appuntamenti trasmessi nel 2018 e nel 2021 nella puntata speciale "Castelli d'Italia… da antiche fortezze a residenze nobiliari". Un focus per conoscere da vicino i misteri legati alla roccaforte voluta dal 'Puer Apuliae' Federico II di Svevia e, nel contempo, mettere in risalto le peculiarità storiche, culturali e paesaggistiche del nostro territorio.
«Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alle riprese di Paesi che vai a Castel del Monte. Vi voglio bene. Grazie agli abiti meravigliosi della mitica Costantina Loscocco di Barletta. Grazie a tutti gli autori di Rai1 – scrive sui social la guida turistica professionista Antonella Di Vietri, che ha collaborato per la realizzazione della puntata - per aver scelto nuovamente il nostro gioiello, dopo questo lungo buio periodo pandemico, per cercare di riaccendere i riflettori sulla grande bellezza del patrimonio artistico italiano».
«Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alle riprese di Paesi che vai a Castel del Monte. Vi voglio bene. Grazie agli abiti meravigliosi della mitica Costantina Loscocco di Barletta. Grazie a tutti gli autori di Rai1 – scrive sui social la guida turistica professionista Antonella Di Vietri, che ha collaborato per la realizzazione della puntata - per aver scelto nuovamente il nostro gioiello, dopo questo lungo buio periodo pandemico, per cercare di riaccendere i riflettori sulla grande bellezza del patrimonio artistico italiano».