"Teen Explorer", un progetto per l'educazione al web
Due scuole impegnate nella BAT: ad Andria la Scuola Media "Manzoni"
lunedì 9 marzo 2015
09.30
Combattere il cyberbullismo formando sin da quando si è giovani o giovanissimi. E' questo lo scopo del progetto "Teen Explorer" al quale ha aderito la Scuola Secondaria di 1° Grado "A. Manzoni" di Andria assieme ad un'altro istituto di Bisceglie per l'intero territorio provinciale. Percorsi formativi ad hoc per i docenti, lezioni frontali in aula per gli studenti con il coinvolgimento dei Carabinieri della Compagnia di Andria ed altri esperti tra cui psicologi e comunicatori, ed anche un'ampio spazio per i genitori a cui è necessario dare strumenti essenziali per il controllo e la successiva formazione casalinga alle giovani generazioni. Il tutto partendo da un tema, la comunicazione attraverso i nuovi media ed il cyberbullismo, che mostra dati allarmanti ormai riportati quotidianamente dalle cronache.
«Il progetto "Teen Explorer" - come ci spiega la psicologa Enza Di Franco, coordinatrice del progetto per la ASL BAT - è stato ideato dal Servizio di Psicologia del Progetto GIADA dell'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, e realizzato in partnership con il G.I.A. (Gruppo Interdisciplinare Aziendale coordinato dal Dipartimento di Prevenzione ASL BA), il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell'Asl Bari, la Polizia Postale e l'Ufficio Scolastico Provinciale. Proposto inizialmente in via sperimentale nel solo territorio della Provincia di Bari è stato inserito nel "Piano Strategico per la Promozione della Salute nelle Scuole" e realizzato nell'ambito del Protocollo d'Intesa sottoscritto dall'Assessorato al Welfare della Regione Puglia e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, con l'obiettivo di rendere sistematica l'attività di promozione dell'educazione alla salute nelle scuole attraverso un modello di governance interistituzionale. Nella BAT sono due le scuole che hanno aderito e tra queste c'è la Manzoni che sta svolgendo un ottimo lavoro in questo campo». Nei giorni scorsi il primo incontro aperto alle famiglie, dopo i diversi incontri già svolti in aula con gli alunni ed il percorso formativo con i docenti, nell'auditorium "Paola Chicco" dell'Istituto "Manzoni" di Andria alla presenza della coordinatrice Di Franco, del Luogotenente Aiello dei Carabinieri di Andria e del dott. Cannone dirigente medico del servizio prevenzione della ASL BT. Una lezione per raccontare cosa è internet e quali sono i maggiori pericoli.
Lo studio presentato nel 2013 da Save the Children sull'uso delle tecnologie come strumento di pressione, aggressione e molestie all'interno dei gruppi, ha evidenziato che il 93% dei ragazzi, tra i 12 e 17 anni, possiede un personal computer e il 71% uno smartphone e che con questi strumenti si collegano quotidianamente ai social network, chattano e messaggiano. Tra gli intervistati il 75% percepisce il bullismo da parte degli adulti tra i pericoli principali in questo momento, veicolati dalle nuove tecnologie. Massima allerta per uno strumento importante ed anzi essenziale della vita quotidiana di tutti, ma uno strumento al cui utilizzo è necessario educarsi sin da piccoli e, sia le famiglie che le scuole, devono aggiornare progetti e programmi affinchè vi sia una reale difesa rispetto ai tanti pericoli presenti nella "rete". Il Progetto "Teen Explorer" sta impegnando oltre 200 studenti dell'Istituto "Manzoni" di Andria e proseguirà nei prossimi mesi con la formazione specifica per gli alunni.
«Il progetto "Teen Explorer" - come ci spiega la psicologa Enza Di Franco, coordinatrice del progetto per la ASL BAT - è stato ideato dal Servizio di Psicologia del Progetto GIADA dell'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, e realizzato in partnership con il G.I.A. (Gruppo Interdisciplinare Aziendale coordinato dal Dipartimento di Prevenzione ASL BA), il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell'Asl Bari, la Polizia Postale e l'Ufficio Scolastico Provinciale. Proposto inizialmente in via sperimentale nel solo territorio della Provincia di Bari è stato inserito nel "Piano Strategico per la Promozione della Salute nelle Scuole" e realizzato nell'ambito del Protocollo d'Intesa sottoscritto dall'Assessorato al Welfare della Regione Puglia e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, con l'obiettivo di rendere sistematica l'attività di promozione dell'educazione alla salute nelle scuole attraverso un modello di governance interistituzionale. Nella BAT sono due le scuole che hanno aderito e tra queste c'è la Manzoni che sta svolgendo un ottimo lavoro in questo campo». Nei giorni scorsi il primo incontro aperto alle famiglie, dopo i diversi incontri già svolti in aula con gli alunni ed il percorso formativo con i docenti, nell'auditorium "Paola Chicco" dell'Istituto "Manzoni" di Andria alla presenza della coordinatrice Di Franco, del Luogotenente Aiello dei Carabinieri di Andria e del dott. Cannone dirigente medico del servizio prevenzione della ASL BT. Una lezione per raccontare cosa è internet e quali sono i maggiori pericoli.
Lo studio presentato nel 2013 da Save the Children sull'uso delle tecnologie come strumento di pressione, aggressione e molestie all'interno dei gruppi, ha evidenziato che il 93% dei ragazzi, tra i 12 e 17 anni, possiede un personal computer e il 71% uno smartphone e che con questi strumenti si collegano quotidianamente ai social network, chattano e messaggiano. Tra gli intervistati il 75% percepisce il bullismo da parte degli adulti tra i pericoli principali in questo momento, veicolati dalle nuove tecnologie. Massima allerta per uno strumento importante ed anzi essenziale della vita quotidiana di tutti, ma uno strumento al cui utilizzo è necessario educarsi sin da piccoli e, sia le famiglie che le scuole, devono aggiornare progetti e programmi affinchè vi sia una reale difesa rispetto ai tanti pericoli presenti nella "rete". Il Progetto "Teen Explorer" sta impegnando oltre 200 studenti dell'Istituto "Manzoni" di Andria e proseguirà nei prossimi mesi con la formazione specifica per gli alunni.