Tassa rifiuti troppo alta per le famiglie in Puglia, con punte di 422 euro ad Andria

Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia

lunedì 9 maggio 2022 14.06
"La tassa dei rifiuti in Puglia costa molto di più della media nazionale, a fronte di servizi che spesso sono a dir poco carenti. La conferma arriva da report recenti, che certificano come nella nostra regione, e nel Sud in generale, si arrivi a pagare quasi il 30% in più rispetto al dato complessivo dell'intero Paese. Una famiglia pugliese ha speso in media nel 2021 ben 381 euro per la Tari, con punte di 422 euro ad Andria, 396 a Brindisi e 385 a Trani e Bari, con il capoluogo di regione che fa registrare un incremento del 10, 7% rispetto all'anno precedente. Senza dimenticare la spesa di 4mila tonnellate di rifiuti mandati fuori dalla Puglia perché non c'è la possibilità di gestirli sul territorio. Insomma, un vero e proprio salasso per i cittadini pugliesi che dipende essenzialmente dalla carenza degli impianti di trattamento. La politica ha l'obbligo di colmare un gap non tollerabile, favorendo inoltre sempre di più gli investimenti su quelle realtà produttive che sono in grado di trasformare i rifiuti in biometano. A Modugno c'è un esempio virtuoso, ma a quella inaugurazione del marzo scorso, fatta a favore di flash e telecamere, ne devono seguire molte altre se vogliamo annullare il divario atavico con le regioni del Nord e del Centro Italia. L'economia circolare è una forma straordinaria di ricchezza, la transizione ecologica un dogma da praticare quotidianamente, diffondendo sempre più quella cultura della raccolta differenziata che in Puglia stenta ancora a decollare. Ci sono ancora 10 punti percentuali da colmare tra la nostra regione e il resto del Paese. Ognuno può fare la sua parte, pretendendo al contempo che la politica si impegni per ridurre la tassa dei rifiuti e aumentare la qualità dei servizi". Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.