Tari 2021, centrodestra: «Ancora bugie dal sindaco Bruno. Fondo emergenza di 800mila euro è vincolato»
«Quella somma è destinata agli sconti per le partite Iva che hanno subito le chiusure da lockdown, e non ad altro»
martedì 3 agosto 2021
10.34
«Come si dice in questi casi "la toppa è peggio del buco" tant'è che lo stratagemma a cui ricorre il Sindaco Giovanna Bruno per giustificare il passo falso sulla Tari ai centri parrocchiali è il ricorso al fondo emergenza Covid previsto dal Decreto sostegni bis, che ammonta per il Comune di Andria a circa 800.000 Euro, ma purtroppo si tratta di somme vincolate ad agevolare le partite iva più colpite dalla crisi da Covid-19 – dichiarano i consiglieri comunali Andrea Barchetta (Fratelli d'Italia), Donatella Fracchiolla (Forza Italia), Gianluca Grumo (Lega), Antonio Scamarcio e Nicola Civita (Lista Scamarcio).
Infatti la volontà del Governo è stata quella di introdurre con il decreto sconti e riduzioni che saranno gestiti dai comuni, i quali possono stanziare ulteriori fondi per agevolare le imprese danneggiate da crisi da Covid-19 con le conseguenti chiusure obbligatori e restrizioni.
Molte Amministrazioni comunali efficienti, di qualsiasi colore politico, hanno dato seguito a questa previsione in via anticipata perché la data di pubblicazione del testo del Sostegni bis risale al 23 maggio u.s. e le successive modificazioni in aula, fino alla data di pubblicazione della versione definitiva del 23 luglio, non hanno riguardato tale previsione. Così facendo hanno permesso alle attività produttive che hanno subito di più l'effetto Covid di procedere già al beneficio. Ma questo non avverrà per il Comune di Andria in cui l'Amministrazione pensa a vivere alla giornata piuttosto che ad attuare una visione. Anzi quello che è accaduto con la Tari per i centri parrocchiali dimostra che non si è neanche in grado di mantenere le promesse elettorali di qualche mese addietro.
Purtroppo ci si nasconde dietro attività e iniziative di facciata senza agire in maniera efficace e puntuale per il bene della nostra Comunità cittadina».
Infatti la volontà del Governo è stata quella di introdurre con il decreto sconti e riduzioni che saranno gestiti dai comuni, i quali possono stanziare ulteriori fondi per agevolare le imprese danneggiate da crisi da Covid-19 con le conseguenti chiusure obbligatori e restrizioni.
Molte Amministrazioni comunali efficienti, di qualsiasi colore politico, hanno dato seguito a questa previsione in via anticipata perché la data di pubblicazione del testo del Sostegni bis risale al 23 maggio u.s. e le successive modificazioni in aula, fino alla data di pubblicazione della versione definitiva del 23 luglio, non hanno riguardato tale previsione. Così facendo hanno permesso alle attività produttive che hanno subito di più l'effetto Covid di procedere già al beneficio. Ma questo non avverrà per il Comune di Andria in cui l'Amministrazione pensa a vivere alla giornata piuttosto che ad attuare una visione. Anzi quello che è accaduto con la Tari per i centri parrocchiali dimostra che non si è neanche in grado di mantenere le promesse elettorali di qualche mese addietro.
Purtroppo ci si nasconde dietro attività e iniziative di facciata senza agire in maniera efficace e puntuale per il bene della nostra Comunità cittadina».