Tares e Tarsug: ci sono da recuperare otto milioni di euro

Per i cittadini prima rata entro il 31 agosto, per i commercianti il 30 luglio. In attesa dell'approvazione del nuovo regolamento ci si basa sui conti Tarsu 2012

mercoledì 24 luglio 2013 11.13
A cura di Stefano Massaro
In arrivo nelle case dei cittadini andriesi gli avvisi di riscossione dell'acconto del tributo comunale sui rifiuti e servizi, l'ormai famosa T.A.R.E.S. per l'anno 2013. La nuova tassa sostituisce l'ormai vecchia T.A.R.S.U. poichè comprende l'intera copertura del costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. Non essendoci, tuttavia, ancora un regolamento per il calcolo delle tariffe, il Consiglio Comunale di Andria, nella seduta del 1 luglio, ha scelto di procedere alla riscossione delle rate di acconto Tares dell'anno 2013 sulla base del calcolo del 70% della vecchia Tarsu versata nel 2012. Vi saranno due rate con scadenza il 31 agosto e successivamente il 31 ottobre per versare quanto dovuto. Con un terzo calcolo, poi, all'atto dell'approvazione del regolamento, vi sarà il conguaglio finale da pagare entro il 2 dicembre 2013. Questa la sequenza di scadenze prefissate.

L'invio di questa prima parte di imposta sui rifiuti divisa in due rate, prevede circa otto milioni di euro di introito (7.224.241,00 il totale calcolato, 361.212,00 il tributo provinciale, 74.714,00 le spese di spedizione) comprensivo anche del 5% che lo stesso Comune di Andria dovrà riversare alla Provincia di Barletta Andria Trani. La stessa Provincia ha decretato l'aumento dell'aliquota provinciale proprio dal 4% dello scorso anno al 5% del 2013. Discorso leggermente differente per la T.A.R.S.U.G., la Tassa Rifiuti Solidi Urbani Giornalieri, riferita essenzialmente ai commercianti ed in particolare ai commercianti ambulanti. Per loro le due rate sono state fissate con scadenza 31 luglio e 2 dicembre 2013. La tassa, come comunica Unimpresa BAT, è stata ridotta rispetto all'anno 2012 con ribassi fino al 65%. Il motivo è semplice: il calcolo degli importi da versare, infatti, sono stati calcolati sulla base delle effettive giornate di presenza, per esempio, nel mercato settimanale, detratte le giornate conteggiate in eccesso giunte con la Tarsug 2011.