Tares 2013, Opposizioni: «Voti negativi in commissione, le 7mila firme a rischio»
Nessuna sanzione prevista per i ritardi dei pagamenti. Difficile rideterminare le somme
martedì 25 marzo 2014
09.01
Avviato l'iter della proposta di deliberazione delle opposizioni a Palazzo di Città, Partito Democratico, Andria 3, Italia dei Valori, L'Alternativa, La Risposta per Andria e Sel, sull'attuazione del tributo Tares 2013. In particolare, furono raccolte negli scorsi mesi, quasi settemila firme di cittadini per l'iniziativa popolare che manifestava essenzialmente un dissenso verso questo tributo e verso la sua regolamentazione: «La nostra proposta tende ad evitare l'applicazione di sanzioni per i ritardi nei pagamenti determinati da tale incresciosa situazione di vero e proprio caos - scrivono i partiti di minoranza - ed impegna gli uffici comunali a rideterminare il tributo in ragione delle riduzioni previste dal regolamento, provvedendo al rimborso nei confronti di coloro che erroneamente hanno pagato di più. Un obiettivo semplicemente di giustizia, motivato dagli errori del Comune, ma l'avvio della discussione lascia presagire il rigetto da parte della maggioranza di centro destra che già nelle commissioni ha espresso voto contrario».
In Commissione, infatti, la proposta ha già avuto vita difficile, ma i partiti di opposizione ricordano come un primo risultato sia stato ottenuto dalla loro iniziativa: «L'Ufficio competente ha formalmente ammesso che la banca dati del Comune è "incompleta e non adeguata tanto da generare avvisi non corretti" e ha messo nero su bianco che "in caso di mancato pagamento si procederà al sollecito senza sanzioni ed interessi" - continua la nota delle minoranze - Prendiamo pertanto atto del pronunciamento della dirigente e invitiamo dunque tutti i contribuenti che hanno ricevuto avvisi con evidenti errori a risolvere prima tali errori presso gli uffici comunali, direttamente o facendosi rappresentare da Caf e organizzazioni sindacali, e solo dopo provvedere al pagamento del tributo, considerato che non si pagano sanzioni per i ritardi».
Poi l'ultima annotazione sulla prosecuzione dell'iter della proposta: «Il nostro impegno per l'approvazione della delibera dunque continua per un obiettivo di trasparenza, di certezza del diritto e di equità contributiva - concludono dalle opposizioni - Siamo infatti convinti che i macroscopici errori che il Comune ha commesso, debbano diventare formale e inoppugnabile motivo di esclusione delle sanzioni, sgombrando così il campo da equivoche interpretazioni del Regolamento. Attendiamo il centro destra in Consiglio Comunale e lo sfidiamo a confrontarsi una volta per tutte sull'effettivo costo del servizio rifiuti che nel piano finanziario è passato da circa 11 milioni a circa 16 milioni di euro».
In Commissione, infatti, la proposta ha già avuto vita difficile, ma i partiti di opposizione ricordano come un primo risultato sia stato ottenuto dalla loro iniziativa: «L'Ufficio competente ha formalmente ammesso che la banca dati del Comune è "incompleta e non adeguata tanto da generare avvisi non corretti" e ha messo nero su bianco che "in caso di mancato pagamento si procederà al sollecito senza sanzioni ed interessi" - continua la nota delle minoranze - Prendiamo pertanto atto del pronunciamento della dirigente e invitiamo dunque tutti i contribuenti che hanno ricevuto avvisi con evidenti errori a risolvere prima tali errori presso gli uffici comunali, direttamente o facendosi rappresentare da Caf e organizzazioni sindacali, e solo dopo provvedere al pagamento del tributo, considerato che non si pagano sanzioni per i ritardi».
Poi l'ultima annotazione sulla prosecuzione dell'iter della proposta: «Il nostro impegno per l'approvazione della delibera dunque continua per un obiettivo di trasparenza, di certezza del diritto e di equità contributiva - concludono dalle opposizioni - Siamo infatti convinti che i macroscopici errori che il Comune ha commesso, debbano diventare formale e inoppugnabile motivo di esclusione delle sanzioni, sgombrando così il campo da equivoche interpretazioni del Regolamento. Attendiamo il centro destra in Consiglio Comunale e lo sfidiamo a confrontarsi una volta per tutte sull'effettivo costo del servizio rifiuti che nel piano finanziario è passato da circa 11 milioni a circa 16 milioni di euro».