Svincoli al buio nel tratto di Andria della ex sp 231: timori per la viabilità stradale
Una situazione che perdura ormai da molto tempo, purtroppo in alcuni casi da anni
martedì 14 gennaio 2020
11.12
Nei mesi scorsi, il dibattito cittadino si è incentrato su alcuni importanti temi che saranno al centro delle vicende elettorali che interesseranno non solo l'ambito comunale ma anche quello regionale. Ebbene, diffusamente si è parlato della c.d. "Tangenziale ovest" di Andria ovvero del possibile nuovo anello viario, che scavalcando quello attuale che collega le uscite da via Corato a via Canosa, della ex sp 231, attraversa tutto il territorio comunale.
Stiamo parlando di una strada di collegamento viario di ambito provinciale.
Ebbene si è da più parti sostenuto che piuttosto che considerare una nuova opera viaria, impattante sul territorio sia invece possibile realizzare un allargamento e messa in sicurezza del tratto oggi esistente, anche ad un costo inferiore rispetto alla nuova bretella. Non solo il tappetino d'asfalto è in vari punti particolarmente rovinato ma dal punto di vista della pubblica illuminazione, siamo messi ancora peggio.
Praticamente tutti gli svincoli presenti nel territorio di Andria, che sono ben sette, ovvero uscita strada per la strada tangenziale, uscita via Corato, via Macchie di Rose, via Castel del Monte, uscita contrada Martinelli (ovvero la zona che vedrà sorgere il nuovo ospedale di Andria), via Monte Faraone, via SS. Salvatore ed infine uscita via Canosa sono da tempo praticamente abbandonati a se stessi. Ad esempio, tutti quelli dotati di impianto di illuminazione sono oggi tutti spenti: solo per quello di via Canosa, solo un tratto è in funzione.
Questa drammatica situazione ci viene sottoposta da alcuni utilizzatori di questa strada, anche perché nelle zone degli svincoli vi sono numerosi ed importanti insediamenti industriali ed artigianali.
"In questi mesi si è discusso se ampliare il tratto esistente o realizzarne uno nuovo ma nessuno ha rilevato la pressoché mancanza di sicurezza in cui si trova questa strada. Ovvero lo si è detto, ma tralasciando di parlare della insistenza di svincoli illuminati, in quanto per quelli esistenti, come per via Corato, via Castel del Monte, via SS. Salvatore e via Canosa sono tutti non funzionanti, se si esclude, in parte solo quest'ultima uscita, con impianti spenti in alcuni casi anche da anni"
A parlare sono alcuni degli imprenditori che utilizzano questa strada, come anche molti agricoltori che per recarsi nei propri fondi devono percorrerla o attraversarla. "Abbiamo accolto con soddisfazione la positiva conclusione della riapertura del tratto del ponte di contrada Martinelli, ma adesso chiediamo ufficialmente al Presidente Bernardo Lodisposto di impegnarsi, affinchè risolva il problema degli impianti di illuminazione spenti, presenti su questa strada. Ci auguriano che a differenza di quanto NON FATTO dai precedenti presidenti della provincia Bat, e ci riferiamo a Francesco Ventola, a Francesco Spina, Nicola Giorgino e Pasquale De Toma, l'attuale rappresentante legale della Provincia Barletta Andria Trani, dia effettivamente prova di una diversa attenzione verso questa problematica. Il nostro augurio è di rivedere al più presto funzionanti questi svincoli stradali e quindi ridare, sia pure in parte, una maggiore sicurezza a questa importante arteria stradale della nostra provincia".
Stiamo parlando di una strada di collegamento viario di ambito provinciale.
Ebbene si è da più parti sostenuto che piuttosto che considerare una nuova opera viaria, impattante sul territorio sia invece possibile realizzare un allargamento e messa in sicurezza del tratto oggi esistente, anche ad un costo inferiore rispetto alla nuova bretella. Non solo il tappetino d'asfalto è in vari punti particolarmente rovinato ma dal punto di vista della pubblica illuminazione, siamo messi ancora peggio.
Praticamente tutti gli svincoli presenti nel territorio di Andria, che sono ben sette, ovvero uscita strada per la strada tangenziale, uscita via Corato, via Macchie di Rose, via Castel del Monte, uscita contrada Martinelli (ovvero la zona che vedrà sorgere il nuovo ospedale di Andria), via Monte Faraone, via SS. Salvatore ed infine uscita via Canosa sono da tempo praticamente abbandonati a se stessi. Ad esempio, tutti quelli dotati di impianto di illuminazione sono oggi tutti spenti: solo per quello di via Canosa, solo un tratto è in funzione.
Questa drammatica situazione ci viene sottoposta da alcuni utilizzatori di questa strada, anche perché nelle zone degli svincoli vi sono numerosi ed importanti insediamenti industriali ed artigianali.
"In questi mesi si è discusso se ampliare il tratto esistente o realizzarne uno nuovo ma nessuno ha rilevato la pressoché mancanza di sicurezza in cui si trova questa strada. Ovvero lo si è detto, ma tralasciando di parlare della insistenza di svincoli illuminati, in quanto per quelli esistenti, come per via Corato, via Castel del Monte, via SS. Salvatore e via Canosa sono tutti non funzionanti, se si esclude, in parte solo quest'ultima uscita, con impianti spenti in alcuni casi anche da anni"
A parlare sono alcuni degli imprenditori che utilizzano questa strada, come anche molti agricoltori che per recarsi nei propri fondi devono percorrerla o attraversarla. "Abbiamo accolto con soddisfazione la positiva conclusione della riapertura del tratto del ponte di contrada Martinelli, ma adesso chiediamo ufficialmente al Presidente Bernardo Lodisposto di impegnarsi, affinchè risolva il problema degli impianti di illuminazione spenti, presenti su questa strada. Ci auguriano che a differenza di quanto NON FATTO dai precedenti presidenti della provincia Bat, e ci riferiamo a Francesco Ventola, a Francesco Spina, Nicola Giorgino e Pasquale De Toma, l'attuale rappresentante legale della Provincia Barletta Andria Trani, dia effettivamente prova di una diversa attenzione verso questa problematica. Il nostro augurio è di rivedere al più presto funzionanti questi svincoli stradali e quindi ridare, sia pure in parte, una maggiore sicurezza a questa importante arteria stradale della nostra provincia".