Sversamento di acque reflue in via vecchia Spinazzola
La denuncia arriva dai Volontari Federiciani
martedì 16 gennaio 2018
14.35
Un grave attentato all'ambiente si sta verificando già da qualche giorno su via vecchia Spinazzola, nell'impunità più totale. Ignoti stanno sversando delle acque reflue provenienti dalla lavorazione delle olive non solo su alcuni fondi agricoli, prospicienti tale arteria stradale, esattamente la sc 36 nei pressi dell'incrocio con la via Appia, ma anche su tale strada. L'ultimo sversamento è avvneuto sabato scorso. Il problema è causato non solo dall'inquinamento che si sta verificando ma dal fatto che tali acque finendo sull'asfalto stanno causando pericolo per la circolazione stradale, in quanto rendono viscido il tappetino d'asfalto.
«Come Associazione di protezione civile, operante nell'ambito venatorio faunistico - sottolinea il responsabile legale, prof. Francesco Martiradonna - stiamo ripetutamente denunciando non solo l'abbandono incontrollato di rifiuti, anche pericolosi come l'amianto nelle nostre campagne, ma anche la trascuratezza che stanno vivendo molti terreni agricoli, preda di ladri di olive e di delinquenti che lasciano, come in questo caso i reflui oleari pericolosamente su tali fondi e sulla pubblica via. Il nostro invito è rivolto alle Forze dell'ordine ed alle Guardie Campestri, affinché moltiplichino i loro sforzi per una maggiore presenza sul territorio, quale presidino di legalità, al fine di contrastare le scorribande di questi malfattori».
«Come Associazione di protezione civile, operante nell'ambito venatorio faunistico - sottolinea il responsabile legale, prof. Francesco Martiradonna - stiamo ripetutamente denunciando non solo l'abbandono incontrollato di rifiuti, anche pericolosi come l'amianto nelle nostre campagne, ma anche la trascuratezza che stanno vivendo molti terreni agricoli, preda di ladri di olive e di delinquenti che lasciano, come in questo caso i reflui oleari pericolosamente su tali fondi e sulla pubblica via. Il nostro invito è rivolto alle Forze dell'ordine ed alle Guardie Campestri, affinché moltiplichino i loro sforzi per una maggiore presenza sul territorio, quale presidino di legalità, al fine di contrastare le scorribande di questi malfattori».