Suoni della Murgia nel Parco giunge alla sua IV^ edizione
Il programma di sabato 8 e domenica 9 luglio
giovedì 6 luglio 2017
Dopo l'entusiasmante successo delle prime giornate, continua durante il mese di luglio, la IV Edizione di Suoni della Murgia nel Parco, il Festival del Parco dell'Alta Murgia. Una proposta di qualità e una formula vincente che si sta dimostrando capace di richiamare un numero sempre maggiore di appassionati e di turisti, attratti dal fascino e bellezza dei luoghi e dalla esclusiva proposta musicale.
Si inizia sabato 8 luglio alle ore 20.30 con il Concerto all'imbrunire dei "Viulàn". L'instancabile ed appassionata ricerca effettuata dal fondatore dei Viulàn, Lele Chiodi, anche in collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano sulle montagne dell'appennino tosco – emiliano, ha ormai superato i 30 anni, ma è ben lontana dal terminare. L'amore per la propria terra i suoi colori, i suoi valori, i suoi dialetti, la sua musica, sono il motore di quest'entusiasmo. Di mese in mese, vengono registrati nuovi brani ormai sulla bocca di pochi anziani, con la sensazione di avere salvato dall'oblio un frammento di noi stessi e delle nostre tradizioni culturali, sulle quali più o meno inconsciamente siamo tutti radicati.
Dentro le voci di Lele, Carlo e Lauro vive questa musica, con il vento delle loro montagne, gli odori e i colori delle loro foreste, le voci della gente che ha portato fino a noi questo patrimonio. L' entusiasmo, l'ironia, l'allegria spumeggiante che pervade le storie ed aneddoti raccontati con la mimica dei personaggi che si rappresentano, il godimento nell'affiatamento, il virtuosismo di assoluto livello, il gioco della sfida nel cantare e nel suonare, rendono coinvolgente ed entusiasmante le performances del gruppo, che si spinge in arrangiamenti strumentali e vocali frutto di metissage decisamente originali e senza preconcetti.
Per questo anche le esibizioni in contesti rock hanno travolto il pubblico che continuava a chiedere bis. Il concerto a cui danno vita è quindi un evento per un verso immutato nel tempo e per l'altro vissuto ed integrato dalla sensibilità di uomini di oggi con tutto il bagaglio del loro vissuto.
Oltre al recupero musicale, anche quello del dialetto è al centro dell' attività dei Viulan. Con la consapevolezza di chi ha sempre respirato le parlate delle varie località dell'Appennino Tosco Emiliano, i Viulan attualizzano le storie, le lingue i luoghi dove sono nate nella consapevolezza del loro valore storico, sociale e culturale. I Viulan, unici testimoni della musica dell'Appennino Tosco Emiliano, si sono esibiti nei più importanti Festival di musica etnica, jazz, e classica come il Festival di Edinburgo, FolkEst, "Suoni delle Dolomiti", accanto ad interpreti come i Kronos Quartet, Tatiana Gridenko, Mario Brunello, Ralph Towner, dimostrando tutta la loro attualità. Con il disco "Luna" hanno ricevuto il Disco d'argento della casa discografica EMI per la ricerca etnomusicologica, sono stati insigniti del Premio "Quartetto Cetra", accanto alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, sono stati gruppo spalla dei Jethro Tull, ed hanno avuto 4 stelle della critica dal quotidiano di riferimento "The Scotsman" al festival d'Edinburgo. Hanno all'attivo numerose registrazioni e partecipazioni a trasmissioni di Rai, BBC ed altre emittenti nazionali ed internazionali. Nel 2005 "I Viulan" hanno ricevuto il secondo premio alla V edizione del Festival Internazionale Sharq Taronalari ("Melodie d'Oriente"), che si tiene a Samarcanda, in Uzbekistan, nella splendida piazza del Registan. Questa la formazione: Lele Chiodi, Carlo Pagliai e Lauro Bernardoni / voci; Giorgio Albiani chitarra; Silvio Trotta mandolino, mandoloncello, chitarra battente, basso acustico.
Si prosegue domenica 9 luglio a Quasano Via Belvedere Toritto (BA), con il Concerto I Musicanti del Piccolo Borgo, una delle formazioni di punta della musica popolare italiana centro-meridionale, festeggiano quest'anno il loro quarantesimo compleanno. La loro campagna di ricerca sul campo inizia negli anni settanta proprio a Capracotta, amata terra di origine di Silvio Trotta, uno dei fondatori e anima propulsiva del gruppo. La ricerca è stata rivolta non solo a recuperare i canti della tradizione ma anche allo studio dell'organologia con l'apprendimento e l'uso di strumenti strettamente legati al mondo agropastorale come il piffero, la chitarra battente, l'organetto, la zampogna e il bufù.
La passione autentica con cui hanno saputo interpretare le fonti popolari nel rispetto riverente dei testi e delle melodie originarie, ha permesso ai Musicanti lunga vita, centinaia di concerti in Italia e in Europa e soprattutto il riconoscimento e l'apprezzamento della gente. Il repertorio verso il quale hanno rivolto, negli anni, la loro attenzione spazia dagli stornelli alle ninne nanne, dai canti religiosi a quelli rituali, dai canti d' amore a quelli narrativi e segue con fedeltà le orme degli antichi cantori. La loro reinterpretazione, originale e aperta verso le altre tradizioni musicali del meridione d'Italia, mantiene intatti la freschezza e il colore dei paesaggi sonori indagati, evoca antichi scorci di vita ma contemporaneamente narra immutabili sentimenti. Il dialetto non è un richiamo folkloristico bensì un' esigenza strutturale, i brani mantengono le loro assonanze linguistiche originali di per se' musicali, lingue materne tramandate da secoli con una particolare attenzione alle minoranze linguistiche ancora presenti in Molise. Da ben quarant'anni i Musicanti del Piccolo Borgo si fanno appassionati custodi di quel patrimonio culturale immateriale incontrato e assaporato nell'incontro con i contesti agropastorali e continuano a vivificare i suoni e i colori del loro Molise! I "Musicanti del Piccolo Borgo" hanno all'attivo più di mille concerti.
Si sono esibiti in moltissimi teatri italiani e piazze, hanno partecipato ai più importanti festival italiani di musica etnica. All'estero hanno suonato in Francia, Svizzera, Germania, Spagna e Uzbekistan. Questa la formazione: Silvio Trotta, mandolino, mandoloncello, chitarra battente, voce Elvira Impagnatiello; voce, chitarra; Stefano Tartaglia, flauto dritto, piffero, voce; Alessandro Bruni chitarra, basso acustico, bufù; Mauro Bassano organetto; Gianmichele Montanaro tamburelli; Christian Di Fiore zampogna
E infine i percorsi nella natura.
Sabato 8 Luglio il bellissimo "Percorso Minervino". Percorso guidato da Viale Giuseppe Di Vittorio nei pressi di Villa Faro (non più da azienda Forenza) alla grotta di San Michele e quindi a Minervino Murge. Inoltre il Comune di Minervino Murge ha predisposto un servizio navetta che a partire da viale Giuseppe Di Vittorio porterà le persone interessate al concerto direttamente in Grotta per evitare eventuali intasamenti di macchine sul tratturo della Chiesa di San Michele Arcangelo, il servizio funzionerà anche dopo il concerto.
L'escursione a Minervino Murge parte da viale Giuseppe Di Vittorio nei pressi del faro ed attraversa la Scesciola ossia la parte antica della città fatta di strette vie che formano un vero e proprio labirinto, da cui trae il nome. Dalla Scesciola si raggiunge la Chiesa-grotta di San Michele Arcangelo dove si terrà il concerto. L'orario di raduno a Minervino è per le 17.30.
Mentre domenica 9 luglio il "Percorso Toritto" ovvero il Percorso nel Bosco di Toritto Fattoria della Mandorla. Si tratta del percorso più lungo previsto per questa edizione di Suoni della Murgia 2017 in tutto i partecipanti percorreranno 8,66 Km partendo e rientrando alla Fattoria della Mandorla in agro di Toritto dove si svolgerà anche il concerto ed una piccola degustazione gratuita dei prodotti dell'azienda. Il percorso si presenta di grande interesse paesaggistico, nel corso dello stesso sarà possibile visitare due Jazzi storici di grande interesse come Jazzo La Sentinella e Jazzo Lamadenza. Orario di raduno ore 17.00.
L'ingresso ai concerti è gratuito mentre la partecipazione alle escursioni è a numero chiuso per un massimo di 50 partecipanti ed è obbligatoria la prenotazione ad un costo di 2 euro. Per partecipare alle escursioni è necessario prenotarsi entro le ore 12.00 del giorno precedente contattando i numeri+393933070001 oppure +393405488636 e, naturalmente essere puntuali agli appuntamenti nei punti di raduno. Ogni altra informazione sul sito : www.suonidellamurgia.net
Si inizia sabato 8 luglio alle ore 20.30 con il Concerto all'imbrunire dei "Viulàn". L'instancabile ed appassionata ricerca effettuata dal fondatore dei Viulàn, Lele Chiodi, anche in collaborazione con Francesco Guccini nel territorio del Frignano sulle montagne dell'appennino tosco – emiliano, ha ormai superato i 30 anni, ma è ben lontana dal terminare. L'amore per la propria terra i suoi colori, i suoi valori, i suoi dialetti, la sua musica, sono il motore di quest'entusiasmo. Di mese in mese, vengono registrati nuovi brani ormai sulla bocca di pochi anziani, con la sensazione di avere salvato dall'oblio un frammento di noi stessi e delle nostre tradizioni culturali, sulle quali più o meno inconsciamente siamo tutti radicati.
Dentro le voci di Lele, Carlo e Lauro vive questa musica, con il vento delle loro montagne, gli odori e i colori delle loro foreste, le voci della gente che ha portato fino a noi questo patrimonio. L' entusiasmo, l'ironia, l'allegria spumeggiante che pervade le storie ed aneddoti raccontati con la mimica dei personaggi che si rappresentano, il godimento nell'affiatamento, il virtuosismo di assoluto livello, il gioco della sfida nel cantare e nel suonare, rendono coinvolgente ed entusiasmante le performances del gruppo, che si spinge in arrangiamenti strumentali e vocali frutto di metissage decisamente originali e senza preconcetti.
Per questo anche le esibizioni in contesti rock hanno travolto il pubblico che continuava a chiedere bis. Il concerto a cui danno vita è quindi un evento per un verso immutato nel tempo e per l'altro vissuto ed integrato dalla sensibilità di uomini di oggi con tutto il bagaglio del loro vissuto.
Oltre al recupero musicale, anche quello del dialetto è al centro dell' attività dei Viulan. Con la consapevolezza di chi ha sempre respirato le parlate delle varie località dell'Appennino Tosco Emiliano, i Viulan attualizzano le storie, le lingue i luoghi dove sono nate nella consapevolezza del loro valore storico, sociale e culturale. I Viulan, unici testimoni della musica dell'Appennino Tosco Emiliano, si sono esibiti nei più importanti Festival di musica etnica, jazz, e classica come il Festival di Edinburgo, FolkEst, "Suoni delle Dolomiti", accanto ad interpreti come i Kronos Quartet, Tatiana Gridenko, Mario Brunello, Ralph Towner, dimostrando tutta la loro attualità. Con il disco "Luna" hanno ricevuto il Disco d'argento della casa discografica EMI per la ricerca etnomusicologica, sono stati insigniti del Premio "Quartetto Cetra", accanto alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, sono stati gruppo spalla dei Jethro Tull, ed hanno avuto 4 stelle della critica dal quotidiano di riferimento "The Scotsman" al festival d'Edinburgo. Hanno all'attivo numerose registrazioni e partecipazioni a trasmissioni di Rai, BBC ed altre emittenti nazionali ed internazionali. Nel 2005 "I Viulan" hanno ricevuto il secondo premio alla V edizione del Festival Internazionale Sharq Taronalari ("Melodie d'Oriente"), che si tiene a Samarcanda, in Uzbekistan, nella splendida piazza del Registan. Questa la formazione: Lele Chiodi, Carlo Pagliai e Lauro Bernardoni / voci; Giorgio Albiani chitarra; Silvio Trotta mandolino, mandoloncello, chitarra battente, basso acustico.
Si prosegue domenica 9 luglio a Quasano Via Belvedere Toritto (BA), con il Concerto I Musicanti del Piccolo Borgo, una delle formazioni di punta della musica popolare italiana centro-meridionale, festeggiano quest'anno il loro quarantesimo compleanno. La loro campagna di ricerca sul campo inizia negli anni settanta proprio a Capracotta, amata terra di origine di Silvio Trotta, uno dei fondatori e anima propulsiva del gruppo. La ricerca è stata rivolta non solo a recuperare i canti della tradizione ma anche allo studio dell'organologia con l'apprendimento e l'uso di strumenti strettamente legati al mondo agropastorale come il piffero, la chitarra battente, l'organetto, la zampogna e il bufù.
La passione autentica con cui hanno saputo interpretare le fonti popolari nel rispetto riverente dei testi e delle melodie originarie, ha permesso ai Musicanti lunga vita, centinaia di concerti in Italia e in Europa e soprattutto il riconoscimento e l'apprezzamento della gente. Il repertorio verso il quale hanno rivolto, negli anni, la loro attenzione spazia dagli stornelli alle ninne nanne, dai canti religiosi a quelli rituali, dai canti d' amore a quelli narrativi e segue con fedeltà le orme degli antichi cantori. La loro reinterpretazione, originale e aperta verso le altre tradizioni musicali del meridione d'Italia, mantiene intatti la freschezza e il colore dei paesaggi sonori indagati, evoca antichi scorci di vita ma contemporaneamente narra immutabili sentimenti. Il dialetto non è un richiamo folkloristico bensì un' esigenza strutturale, i brani mantengono le loro assonanze linguistiche originali di per se' musicali, lingue materne tramandate da secoli con una particolare attenzione alle minoranze linguistiche ancora presenti in Molise. Da ben quarant'anni i Musicanti del Piccolo Borgo si fanno appassionati custodi di quel patrimonio culturale immateriale incontrato e assaporato nell'incontro con i contesti agropastorali e continuano a vivificare i suoni e i colori del loro Molise! I "Musicanti del Piccolo Borgo" hanno all'attivo più di mille concerti.
Si sono esibiti in moltissimi teatri italiani e piazze, hanno partecipato ai più importanti festival italiani di musica etnica. All'estero hanno suonato in Francia, Svizzera, Germania, Spagna e Uzbekistan. Questa la formazione: Silvio Trotta, mandolino, mandoloncello, chitarra battente, voce Elvira Impagnatiello; voce, chitarra; Stefano Tartaglia, flauto dritto, piffero, voce; Alessandro Bruni chitarra, basso acustico, bufù; Mauro Bassano organetto; Gianmichele Montanaro tamburelli; Christian Di Fiore zampogna
E infine i percorsi nella natura.
Sabato 8 Luglio il bellissimo "Percorso Minervino". Percorso guidato da Viale Giuseppe Di Vittorio nei pressi di Villa Faro (non più da azienda Forenza) alla grotta di San Michele e quindi a Minervino Murge. Inoltre il Comune di Minervino Murge ha predisposto un servizio navetta che a partire da viale Giuseppe Di Vittorio porterà le persone interessate al concerto direttamente in Grotta per evitare eventuali intasamenti di macchine sul tratturo della Chiesa di San Michele Arcangelo, il servizio funzionerà anche dopo il concerto.
L'escursione a Minervino Murge parte da viale Giuseppe Di Vittorio nei pressi del faro ed attraversa la Scesciola ossia la parte antica della città fatta di strette vie che formano un vero e proprio labirinto, da cui trae il nome. Dalla Scesciola si raggiunge la Chiesa-grotta di San Michele Arcangelo dove si terrà il concerto. L'orario di raduno a Minervino è per le 17.30.
Mentre domenica 9 luglio il "Percorso Toritto" ovvero il Percorso nel Bosco di Toritto Fattoria della Mandorla. Si tratta del percorso più lungo previsto per questa edizione di Suoni della Murgia 2017 in tutto i partecipanti percorreranno 8,66 Km partendo e rientrando alla Fattoria della Mandorla in agro di Toritto dove si svolgerà anche il concerto ed una piccola degustazione gratuita dei prodotti dell'azienda. Il percorso si presenta di grande interesse paesaggistico, nel corso dello stesso sarà possibile visitare due Jazzi storici di grande interesse come Jazzo La Sentinella e Jazzo Lamadenza. Orario di raduno ore 17.00.
L'ingresso ai concerti è gratuito mentre la partecipazione alle escursioni è a numero chiuso per un massimo di 50 partecipanti ed è obbligatoria la prenotazione ad un costo di 2 euro. Per partecipare alle escursioni è necessario prenotarsi entro le ore 12.00 del giorno precedente contattando i numeri+393933070001 oppure +393405488636 e, naturalmente essere puntuali agli appuntamenti nei punti di raduno. Ogni altra informazione sul sito : www.suonidellamurgia.net