Sull'antenna di via Scipione l’Africano, Azione chiede lumi all'Amministrazione comunale
Il Sindaco e gli uffici comunali sollecitati ad intervenire in autotutela da Antonio Nespoli e Gianluca Grumo
martedì 16 luglio 2024
16.00
Un nuovo tassello si aggiunge alla vicenda che sta accompagnando l'installazione e quindi l'attivazione dell'antenna di telefonia mobile di via Scipione l'Africano, Un intervento politico giunge dal gruppo politico di Azione, per il tramite del suo commissario cittadino Antonio Nespoli e il consigliere comunale Gianluca Grumo condividono la seguente nota: «I tempi stringono e con una interpellanza a risposta scritta si chiede al Sindaco, nella sua qualità di Prima Autorità Sanitaria Civica, e all'intera Amministrazione Comunale di conoscere quali provvedimenti si intendano adottare al fine di scongiurare il pericolo della definitiva installazione da parte della Celinex Italia s.p.a. dell'impianto a servizio della rete di telefonia mobile di Wind Tre S.p.A. ubicato in via Scipione l'Africano.
Occorre conoscere la posizione dell'Amministrazione, specialmente in seguito al ricorso proposto dinanzi al T.A.R. per la Puglia – Bari da parte di alcuni cittadini e associazioni, finalizzato alla richiesta di annullamento della autorizzazione di installazione, proprio considerando la possibilità per l'Ente di annullare la stessa in autotutela.
Più volte e in diversi interventi pubblici, per motivazioni condivisibili, si è chiaramente appresa la netta contrarietà della Sindaca alla installazione.
Questa posizione ci trova d'accordo. Tuttavia, per passare ai fatti, è necessario avere alcuni elementi di certezza da parte dell'Amministrazione per sgombrare il campo da preoccupazione e instabilità».
Occorre conoscere la posizione dell'Amministrazione, specialmente in seguito al ricorso proposto dinanzi al T.A.R. per la Puglia – Bari da parte di alcuni cittadini e associazioni, finalizzato alla richiesta di annullamento della autorizzazione di installazione, proprio considerando la possibilità per l'Ente di annullare la stessa in autotutela.
Più volte e in diversi interventi pubblici, per motivazioni condivisibili, si è chiaramente appresa la netta contrarietà della Sindaca alla installazione.
Questa posizione ci trova d'accordo. Tuttavia, per passare ai fatti, è necessario avere alcuni elementi di certezza da parte dell'Amministrazione per sgombrare il campo da preoccupazione e instabilità».