Studenti stranieri a lezione di sicurezza sui luoghi di lavoro
L'iniziativa del Centro provinciale per l'istruzione degli adulti che ha sede ad Andria
lunedì 20 dicembre 2021
14.09
Si sta svolgendo, in questi giorni, presso la sede associata di Bisceglie del CPIA di Andria, un corso per studenti stranieri dedicato alla sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, dato che gran parte dei nostri studenti lavorano in aziende agricole, si offriranno approfondimenti legati agli infortuni più comuni in questi contesti. Il corso è proposto da Milya, brand di Adecco Group che si occupa di formazione e sviluppo.
Si tratta di un percorso interattivo che si svolge in presenza e on-line. Gli alunni inseriscono nella piattaforma Mylia le credenziali ricevute e seguono lezioni, ben animate e comprensibili su tematiche legate alla sicurezza, svolgono test ed esercizi e, oltre agli insegnanti, hanno dei tutor davvero speciali, dei formatori stranieri come loro e dalle loro comuni origini, ciò facilita la comunicazione. Sono in classe con i docenti e delineano l'andamento e la tempistica del percorso formativo avendo esperienze pregresse nell'organizzazione di corsi.
Si cerca di far comprendere agli studenti che l'esigenza di poter lavorare in sicurezza deve essere tutelata ed è garantita da una legislazione specifica e da figure particolari che, in ogni ambito di lavoro, vigilano sulla sua applicazione. Si lascia comprendere che è possibile segnalare datori di lavoro inadempienti e che mettono a rischio la salute dei dipendenti poiché l'ambiente di lavoro, frequentato quotidianamente, deve essere un luogo sicuro e in cui l'incolumità delle persone deve essere salvaguardata. Ogni studente riceverà una attestazione di frequenza del corso con l'indicazione del percorso svolto e del numero di ore. Ma il corso ha avuto un altro risvolto, estremamente interessante, dal punto di vista delle competenze degli studenti. Essi hanno utilizzato computer e tablet, essendo i contenuti totalmente on-line. Gli insegnanti si sono posti al loro fianco, in tanti non avevano mai usato un tablet, non sapevano accenderlo o usare il sistema touch, avevano difficoltà a scrivere e a ricordare le procedure. Le loro competente informatiche erano pressoché nulle mentre ora hanno acquisito una dimensione base che, si è visto nelle ultime lezioni, ha fatto loro acquisire una maggiore autonomia nell'uso dei dispositivi e ciò è un bel guadagno nel raggiungimento di competenze trasversali, quali quelle informatiche, oggi indispensabili per comunicare e per ricercare informazioni.
Si tratta di un percorso interattivo che si svolge in presenza e on-line. Gli alunni inseriscono nella piattaforma Mylia le credenziali ricevute e seguono lezioni, ben animate e comprensibili su tematiche legate alla sicurezza, svolgono test ed esercizi e, oltre agli insegnanti, hanno dei tutor davvero speciali, dei formatori stranieri come loro e dalle loro comuni origini, ciò facilita la comunicazione. Sono in classe con i docenti e delineano l'andamento e la tempistica del percorso formativo avendo esperienze pregresse nell'organizzazione di corsi.
Si cerca di far comprendere agli studenti che l'esigenza di poter lavorare in sicurezza deve essere tutelata ed è garantita da una legislazione specifica e da figure particolari che, in ogni ambito di lavoro, vigilano sulla sua applicazione. Si lascia comprendere che è possibile segnalare datori di lavoro inadempienti e che mettono a rischio la salute dei dipendenti poiché l'ambiente di lavoro, frequentato quotidianamente, deve essere un luogo sicuro e in cui l'incolumità delle persone deve essere salvaguardata. Ogni studente riceverà una attestazione di frequenza del corso con l'indicazione del percorso svolto e del numero di ore. Ma il corso ha avuto un altro risvolto, estremamente interessante, dal punto di vista delle competenze degli studenti. Essi hanno utilizzato computer e tablet, essendo i contenuti totalmente on-line. Gli insegnanti si sono posti al loro fianco, in tanti non avevano mai usato un tablet, non sapevano accenderlo o usare il sistema touch, avevano difficoltà a scrivere e a ricordare le procedure. Le loro competente informatiche erano pressoché nulle mentre ora hanno acquisito una dimensione base che, si è visto nelle ultime lezioni, ha fatto loro acquisire una maggiore autonomia nell'uso dei dispositivi e ciò è un bel guadagno nel raggiungimento di competenze trasversali, quali quelle informatiche, oggi indispensabili per comunicare e per ricercare informazioni.