Studenti in piazza: «Non siamo con i forconi, ma accanto ai lavoratori»
La condanna dei metodi scelti per imporre la protesta. Questo pomeriggio un nuovo corteo
mercoledì 11 dicembre 2013
17.24
Se entreranno o meno nella storia cittadina questi giorni di caos e proteste saranno i posteri a dirlo. Una cosa è certa: tutti protestano per una loro ragione e la città sembra ricaduta in uno stato di grande confusione con negozi chiusi o semichiusi, proteste degli studenti, proteste dei commercianti, proteste dei forconi e proteste dei cittadini comuni. Si cercano le diverse anime di questa bagarre e questa mattina ci hanno voluto parlare gli studenti andriesi che negli istituti superiori hanno svolto assemblee di istituto straordinarie dopo la manifestazione per le vie cittadine di ieri mattina: «Non siamo con i forconi ma abbiamo fatto la manifestazione di ieri per essere accanto ai lavoratori - ci dice Nicola Catapano dell'Unione degli Studenti di Andria - condanniamo senza mezzi termini i metodi usati per imporre la protesta e tutto quello accaduto ad Andria. Non vogliamo essere strumentalizzati e proseguiremo nella nostra battaglia per una scuola pubblica vera e per il non finanziamento del privato».
Poi un'accenno a come proseguirà la loro protesta nei giorni a seguire: «La nostra protesta continuerà con un corteo oggi pomeriggio che terminerà a Palazzo di Città - continua Catapano - per cercare di ribadire le nostre ragioni. Continueremo a manifestare pacificamente e cercheremo di dialogare e di mantenere uniti tutti gli studenti in questo delicato momento sociale».
Poi un'accenno a come proseguirà la loro protesta nei giorni a seguire: «La nostra protesta continuerà con un corteo oggi pomeriggio che terminerà a Palazzo di Città - continua Catapano - per cercare di ribadire le nostre ragioni. Continueremo a manifestare pacificamente e cercheremo di dialogare e di mantenere uniti tutti gli studenti in questo delicato momento sociale».