Studenti al gelo, a scuola con le coperte

In alcuni istituti decisa l'uscita anticipata, Tarantino del "Colasanto" scrive alla Provincia

mercoledì 11 gennaio 2017 10.43
La campanella dopo due giorni di stop torna a suonare ma il rientro in aula non è proprio dei migliori.

Oggi studenti al freddo ed al gelo tra i banchi di scuola. In alcuni istituti superiori i ragazzi sono entrati alla seconda ora per consentire al riscaldamento di rendere gli ambienti più confortevoli, in altri prevista l'uscita anticipata a causa del freddo.

Termosifoni accesi dalle 7 alle 11, «troppo poche quattro ore per spazi così grandi», spiega il dirigente del "Colasanto", prof. Roberto Tarantino, «per questo abbiamo chiesto alla provincia di aumentare i tempi del funzionamento del riscaldamento. I ragazzi hanno trovato un ambiente non all'altezza della situazione: le aule sono fredde e l'accensione dei termosifoni da lunedì non ha risolto la situazione. Tra l'altro», continua il dirigente, «le aule non riescono a riscaldarsi a dovere a causa di altre imperfezioni presenti, quali gli infissi e i radiatori che non funzionano come dovrebbero. Questa situazione non fa altro che confermare la precarietà e inagibilità di gran parte degli edifici scolastici nel nostro Paese». Le temperature di questa mattina presso il Colasanto erano davvero improponibili per svolgere le regolari attività didattiche: il prof. Tarantino spiega che in molte aule «la temperatura era inferiore ai dieci gradi, mentre in altre era di circa 14 gradi: ben al di sotto della normale media. I ragazzi meritano comunque un elogio per il loro senso di responsabilità: nessuno si è rifiutato di entrare, nonostante abbiano dovuto seguire le lezioni con i cappotti indosso».

Diffuso è il malcontento tra gli studenti del Liceo Scientifico "Nuzzi" e del Liceo Classico "Troya" che fanno sentire la loro voce manifestando all'interno della scuola.

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