Strage di capaci, Presidente del consiglio Vurchio: "Tocca a noi raccontare, senza stancarci mai"
"Che i Giudici Falcone e Borsellino, lo Stato, hanno vinto perché hanno rotto per sempre il muro dell'omertà"
lunedì 23 maggio 2022
14.05
"Era il 23.5 del 1992 quando la mafia sferrò un forte attacco alle Istituzioni con la strage di Capaci. Sono passati trent'anni da quando un tratto dell'Autostrada Palermo-Trapani divenne irriconoscibile. Qualcuno aveva predisposto una grossa carica di tritolo sotto un cunicolo.
Centinaia di chili di tritolo. Un Paese che, da subito, si è ritrovato compatto ed ha reagito.
Oggi, possiamo dire che i Giudici Falcone e Borsellino, lo Stato, hanno vinto perché hanno rotto per sempre il muro dell'omertà. Abbiamo bisogno di rilanciare la bellezza di un PAESE rispetto alle brutture della mafia. Siamo noi i testimoni di questa giornata della Memoria. Tocca a noi raccontare, senza stancarci mai", lo sottolinea in una nota Giovanni Vurchio, Presidente del Consiglio comunale.
Centinaia di chili di tritolo. Un Paese che, da subito, si è ritrovato compatto ed ha reagito.
Oggi, possiamo dire che i Giudici Falcone e Borsellino, lo Stato, hanno vinto perché hanno rotto per sempre il muro dell'omertà. Abbiamo bisogno di rilanciare la bellezza di un PAESE rispetto alle brutture della mafia. Siamo noi i testimoni di questa giornata della Memoria. Tocca a noi raccontare, senza stancarci mai", lo sottolinea in una nota Giovanni Vurchio, Presidente del Consiglio comunale.