Strada "Andria - Trani": il 1 gennaio 2016 il viaggio inaugurale
Presentati stamattina i lavori iniziati qualche giorno fa e "sotto riserva di legge"
martedì 28 gennaio 2014
12.00
Entro il mese di marzo 2014 partiranno i lavori veri e propri sulla sede stradale, mentre tra gennaio e febbraio saranno completati i lavori di espianto dei 1600 ulivi e la bonifica bellica dei terreni sia superficiale che in profondità. Entro il 31 dicembre 2015, infatti, vi sarà da rendicontare tutti i lavori alla Regione Puglia. Presentati stamattina, nell'azienda Beton Cave, le opere stradali che saranno realizzate per ammodernare l'asse viario che collega la Città di Andria e la Città di Trani. Quattro corsie con complanari (con una probabile modifica per rendere alterno il senso di marcia proprio nelle strade secondarie), un ponte centrale all'altezza del semaforo di metà strada, due grandi rotatorie a seguire i due ponti presenti sulla via e che non saranno toccati dai lavori.
Questi in sunto gli interventi che saranno effettuati in questi due anni od 800 giorni con un count down partito lo scorso 23 dicembre 2013. Ma la burocrazia è sempre in agguato ed un'opera pensata già oltre 30 anni fa, arriva al suo atto conclusivo dopo moltissime peripezie legate alla difficoltà di dialogo e di priorità degli enti stessi coinvolti nella lunga procedura. Costo finale oltre 20 milioni di euro (come da scheda allegata nel box), con ben 9 milioni di euro utilizzati solo per gli espropri al fronte di circa 8 milioni impegnati realmente per l'ammodernamento della via con la ditta "Salvatore Matarrese" aggiudicataria dell'appalto e già all'opera con la prima fase progettuale, quella dell'espianto degli ulivi da ripiantare nell'azienda provinciale Papparicotta di Andria. Di conseguenza la consegna dei lavori è prevista per il mese di settembre 2015 in modo da poter ricevere tutte le autorizzazioni necessarie ed aprire la strada con il viaggio inaugurale del 1 gennaio 2016.
La grande presenza di autorità e media ha testimoniato l'importanza di un'opera che, oltre a collegare più rapidamente due città capoluogo di provincia, dovrà abbattere il numero di incidenti, spesso mortali, registrati su questa arteria stradale: «Oggi è un giorno di gioia ma anche di mestizia - ha detto il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino - il ricordo di tanti amici o colleghi che su questa via hanno perso la vita o ne sono segnati per sempre, non può farci che comprendere l'importanza di tale opera alla quale tutti con determinazione hanno collaborato». La Provincia BAT ha avuto un ruolo importante e probabilmente decisivo di coordinamento: «La burocrazia ci ucciderà - ha detto Francesco Ventola, Presidente della BAT - questa è una risposta concreta al gran lavoro svolto in questi anni dopo che nel 2009 la Regione ci ha convocato per dirci che l'opera non sarebbe stata più finanziata. La soddisfazione più grande è aver posto a disposizione di questo essenziale progetto strategico tutte le risorse umane, professionali e tecniche, della Provincia stessa. Non temiamo affatto le difficoltà che ci potranno essere ed, infatti, abbiamo scelto di affidare i lavori sotto riserva di legge alla ditta Matarrese pur non avendo ancora sottoscritto il contratto. Questa responsabilità - ha detto Ventola - è della politica che s'impegna per il bene comune e per le comunità scavalcando i problemi a cui quotidianamente siamo sottoposti».
Le parole del Sindaco di Trani, Gigi Riserbato, mirano ad una crescita economica delle città e dell'intero territorio: «Non è una via di collegamento - ha detto il Primo Cittadino - ma un potenziale sviluppo strategico delle comunità. Basti pensare alle tante aziende che ne trarranno giovamento ed al settore turistico che potrà vedere collegati monumenti importanti come la Cattedrale di Trani e Castel del Monte con una strada sicura e facilmente fruibile. Il territorio si emancipa anche grazie a queste opere ed al lavoro che tecnici e politica sono riusciti a svolgere. Sarà compito di noi Sindaci, infine, rendere completa l'opera nei suoi tratti conclusivi nelle periferie delle città». Per la ditta appaltatrice, infine, le parole di Matarrese giunto sul territorio natio: «Siamo estremamente legati a questo territorio e ci tenevamo particolarmente a poter realizzare questa opera - ha detto Matarrese - noi siamo andriesi di nascita e porteremo a termine questa opera con particolare attenzione e celerità sperando che non vi siano intoppi burocratici a fermare i lavori. Faremo di tutto per rendere il meno disagevole possibile questi due anni di opere stradali».
Sull'intera arteria, interessata a pezzi dai lavori, sarà un periodo complesso di gestione del traffico e della viabilità nella quale saranno impegnate anche le forze dell'ordine. Diversi gli appelli della politica ad aver pazienza soprattutto per le ditte presenti sulla via e per i cittadini che la percorreranno in questo periodo.
Questi in sunto gli interventi che saranno effettuati in questi due anni od 800 giorni con un count down partito lo scorso 23 dicembre 2013. Ma la burocrazia è sempre in agguato ed un'opera pensata già oltre 30 anni fa, arriva al suo atto conclusivo dopo moltissime peripezie legate alla difficoltà di dialogo e di priorità degli enti stessi coinvolti nella lunga procedura. Costo finale oltre 20 milioni di euro (come da scheda allegata nel box), con ben 9 milioni di euro utilizzati solo per gli espropri al fronte di circa 8 milioni impegnati realmente per l'ammodernamento della via con la ditta "Salvatore Matarrese" aggiudicataria dell'appalto e già all'opera con la prima fase progettuale, quella dell'espianto degli ulivi da ripiantare nell'azienda provinciale Papparicotta di Andria. Di conseguenza la consegna dei lavori è prevista per il mese di settembre 2015 in modo da poter ricevere tutte le autorizzazioni necessarie ed aprire la strada con il viaggio inaugurale del 1 gennaio 2016.
La grande presenza di autorità e media ha testimoniato l'importanza di un'opera che, oltre a collegare più rapidamente due città capoluogo di provincia, dovrà abbattere il numero di incidenti, spesso mortali, registrati su questa arteria stradale: «Oggi è un giorno di gioia ma anche di mestizia - ha detto il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino - il ricordo di tanti amici o colleghi che su questa via hanno perso la vita o ne sono segnati per sempre, non può farci che comprendere l'importanza di tale opera alla quale tutti con determinazione hanno collaborato». La Provincia BAT ha avuto un ruolo importante e probabilmente decisivo di coordinamento: «La burocrazia ci ucciderà - ha detto Francesco Ventola, Presidente della BAT - questa è una risposta concreta al gran lavoro svolto in questi anni dopo che nel 2009 la Regione ci ha convocato per dirci che l'opera non sarebbe stata più finanziata. La soddisfazione più grande è aver posto a disposizione di questo essenziale progetto strategico tutte le risorse umane, professionali e tecniche, della Provincia stessa. Non temiamo affatto le difficoltà che ci potranno essere ed, infatti, abbiamo scelto di affidare i lavori sotto riserva di legge alla ditta Matarrese pur non avendo ancora sottoscritto il contratto. Questa responsabilità - ha detto Ventola - è della politica che s'impegna per il bene comune e per le comunità scavalcando i problemi a cui quotidianamente siamo sottoposti».
Le parole del Sindaco di Trani, Gigi Riserbato, mirano ad una crescita economica delle città e dell'intero territorio: «Non è una via di collegamento - ha detto il Primo Cittadino - ma un potenziale sviluppo strategico delle comunità. Basti pensare alle tante aziende che ne trarranno giovamento ed al settore turistico che potrà vedere collegati monumenti importanti come la Cattedrale di Trani e Castel del Monte con una strada sicura e facilmente fruibile. Il territorio si emancipa anche grazie a queste opere ed al lavoro che tecnici e politica sono riusciti a svolgere. Sarà compito di noi Sindaci, infine, rendere completa l'opera nei suoi tratti conclusivi nelle periferie delle città». Per la ditta appaltatrice, infine, le parole di Matarrese giunto sul territorio natio: «Siamo estremamente legati a questo territorio e ci tenevamo particolarmente a poter realizzare questa opera - ha detto Matarrese - noi siamo andriesi di nascita e porteremo a termine questa opera con particolare attenzione e celerità sperando che non vi siano intoppi burocratici a fermare i lavori. Faremo di tutto per rendere il meno disagevole possibile questi due anni di opere stradali».
Sull'intera arteria, interessata a pezzi dai lavori, sarà un periodo complesso di gestione del traffico e della viabilità nella quale saranno impegnate anche le forze dell'ordine. Diversi gli appelli della politica ad aver pazienza soprattutto per le ditte presenti sulla via e per i cittadini che la percorreranno in questo periodo.
IL NUOVO QUADRO ECONOMICO
A – Importo esecuzione delle lavorazioni:
A1 Lavori a corpo al netto del ribasso d'asta del 42,430% - € 7.216.720,41B
B – Oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza:
C1 Lavori in economia esclusi dall'appalto -
C2 Indagini geologiche, archeologiche ed accertamenti:
C3 Allacciamento ai pubblici servizi:
C4 Imprevisti e lavori di entità, di difficile valutazione, da liquidare su fattura (I.V.A. esclusa) € 748.380,86
C5 Espropriazioni € 9.500.000,00
C6 Accantonamento di cui all'art.92 del D.Lgs.n°163/2006 e s.m.i. (0,60% di A al lordo del ribasso) € 94.040,44
C7 Spese tecniche:
C8 Spese per commissioni aggiudicatrici € 2.000,00
C9 Spese per pubblicità e contributo all'Autorità di Vigilanza € 10.000,00
C10 Accertamenti di laboratorio, verifiche, etc. € 90.000,00
C11 I.V.A. ed eventuali imposte:C11.1 C.N.P.A.I.A. (4% di C7.1+C7.2+C7.3) € 46.981,41
TOTALE Complessivo dell'intervento (A + B + C) € 21.626.892,83
A – Importo esecuzione delle lavorazioni:
A1 Lavori a corpo al netto del ribasso d'asta del 42,430% - € 7.216.720,41B
B – Oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza:
- B1 Oneri della sicurezza (compresi su A a carico dell'impresa) non soggetti a ribasso € 223.350,43
- B2 Oneri della sicurezza aggiuntivi € 302.264,23
C1 Lavori in economia esclusi dall'appalto -
C2 Indagini geologiche, archeologiche ed accertamenti:
- C2.1 Indagini archeologiche ed accertamenti € 75.000,00
- C2.2 Indagini geologiche, idrogeologiche e geotecniche € 2.000,00
C3 Allacciamento ai pubblici servizi:
- C3.1 Interferenze a carico della Provincia (Telecom, SNAM, A.M.E.T., U.P.A., E.N.E.L., etc.) € 1.439.431,30
- C3.2 Allacciamento ai pubblici servizi € 62.000,00
C4 Imprevisti e lavori di entità, di difficile valutazione, da liquidare su fattura (I.V.A. esclusa) € 748.380,86
C5 Espropriazioni € 9.500.000,00
C6 Accantonamento di cui all'art.92 del D.Lgs.n°163/2006 e s.m.i. (0,60% di A al lordo del ribasso) € 94.040,44
C7 Spese tecniche:
- C7.1 Progettazione definitiva, esecutiva, S.I.A., rilievi plano-altimetrici, studi geologici, piani particellari di esproprio, contatti con altri enti ed amministrazioni, coordinamento generale della progettazione € 454.535,21
- C7.2 Ufficio D.L. e Coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione € 600.000,00
- C7.3 Spese per collaudi € 120.000,00
C8 Spese per commissioni aggiudicatrici € 2.000,00
C9 Spese per pubblicità e contributo all'Autorità di Vigilanza € 10.000,00
C10 Accertamenti di laboratorio, verifiche, etc. € 90.000,00
C11 I.V.A. ed eventuali imposte:C11.1 C.N.P.A.I.A. (4% di C7.1+C7.2+C7.3) € 46.981,41
- C11.2 I.V.A. su spese tecniche (22% di C7.1+C7.2+C7.3+C11.1) € 268.733,66
- C11.3 I.V.A. sui lavori (22% di A+B) € 1.703.313,72
- C11.4 I.V.A. su indagini ed interferenze (22% di C2.1+C2.2+C3.1+C3.2+C10) € 367.054,89
- C11.5 I.V.A. su spese (22% di C9) € 2.200,00
TOTALE Complessivo dell'intervento (A + B + C) € 21.626.892,83