"Storie di (anti)mafia": lo spettacolo del prof. Palumbo ritorna in scena all'auditorium "Riccardo Baglioni"

Doppio appuntamento il 9 e 10 novembre dopo il grande apprezzamento ricevuto al Festival Castel dei Mondi

venerdì 19 ottobre 2018
A cura di Antonio D'Oria
Dopo l'enorme successo al Festival Castel dei Mondi 2018 ritorna sulle scene lo spettacolo "Storie di (anti)mafia". La rappresentazione, tratta da un soggetto di Michele Palumbo e rivisitata dal regista Antonio Memeo, nel corso della rassegna internazionale è stato accettato con profonda approvazione da critica e pubblico generando una vasta eco; a seguito di questo successo, numerose sono state le richieste di replica della storia di Pippo, Rita e Peppino che hanno combattuto la mafia in Sicilia.

E così sarà: la rappresentazione andrà in scena venerdì 9 e sabato 10 novembre presso l'auditorium "Riccardo Baglioni" della parrocchia S. Maria Addolorata alle Croci, all'interno dell'oratorio "S. Annibale Maria di Francia" in Piazzale Gran Sasso. Un doppio appuntamento finalizzato anche alla realizzazione di un progetto avviato dall'ex parroco della parrocchia delle Croci don Riccardo Agresti ed ereditato dal suo successore don Francesco Santomauro: parte del ricavato della vendita dei biglietti sarà utilizzato per la costruzione di un campetto da calcio in erba sintetica destinato all'oratorio, aperto alla comunità parrocchiale e anche al territorio per tutti coloro che vorranno avvicinarvisi. L'idea di realizzare questo spettacolo presso la parrocchia delle Croci nasce in nome dell'amicizia da alcuni compagni del parroco don Francesco che hanno fortemente voluto contribuire per un progetto a vantaggio della parrocchia.

Lo spettacolo del prof. Palumbo si connota soprattutto di una valenza sociale, e in questo senso si sta mobilitando anche l'associazione LIBERA (sede di Andria). Il presidente della sede andriese dell'associazione nazionale, l'avv. Michele Caldarola, ha promosso tempo fa lo spettacolo con il prof. Palumbo offrendo massima disponibilità per la sua diffusione non solo nella nostra città, ma anche nella provincia di Bari e nella Bat, ritenendo la storia messa in scena un contenuto formativo di elevato spessore morale adatto a tutte le età. Non solo: la divulgazione sta avvenendo in diversi movimenti ecclesiali, diocesi, centri di orientamento culturali e in tutti i presidi di LIBERA della regione Puglia, per far sì che lo spettacolo diventi strumento di cultura e formazione nell'ambito sociale.

Fondamentale sarà anche il coinvolgimento delle scuole, come avvenuto diversi anni fa: nell'intento di riproporre l'idea, l'avv. Caldarola in collaborazione con il Centro di Orientamento Don Bosco ha provveduto ad inviare una lettera al Comune di Andria e all'Assessorato alla Pubblica Istruzione comunicando appunto la volontà di rappresentare lo spettacolo in tutte le scuole elementari e medie della città di Andria.
IMG WA