“Storia della Giudecca Andriese”, il 14 dicembre la presentazione dell'opera storica
Appuntamento presso il chiostro S. Francesco alle ore 20,30
giovedì 12 dicembre 2019
Il 14 dicembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:30, presso il chiostro di S. Francesco, si terrà la presentazione dell'opera storica intitolata "Storia della Giudecca Andriese" di Emanuel Mirenda, presentazione patrocinata dal Comune di Andria.
La "Storia della Giudecca Andriese" è un viaggio in un passato ignoto e dimenticato degli ebrei di Andria. Il libro è un "omaggio" alla minoranza etnica che ha vissuto all'interno di delimitati quartieri, a quei giudei che hanno vissuto nelle terre italiche consapevoli di essere dei perfetti estranei nella società medievale di tanti secoli fa.
Il libro di Emanuel Mirenda analizza la storia politica dell'Italia meridionale valutando gli aspetti insediativi, economici e sociali degli ebrei dalla deportazione, avvenuta sotto l'imperatore Tito Vespasiano.
L'opera tratta l'odio nei confronti degli ebrei e il daemon dell'antisemitismo che ancora oggi si appropria dell'animo dell'uomo contemporaneo maldisposto alla diversità razziale. I pregiudizi e i falsi stereotipi diffusi si possono abbattere e l'autore lo dimostra sottolineando come la diversità sia una risorsa per le comunità locali. Non solo, vengono portate alla ribalta le ultime scoperte storiche ed archeologiche.
La "Storia della Giudecca Andriese" è un viaggio in un passato ignoto e dimenticato degli ebrei di Andria. Il libro è un "omaggio" alla minoranza etnica che ha vissuto all'interno di delimitati quartieri, a quei giudei che hanno vissuto nelle terre italiche consapevoli di essere dei perfetti estranei nella società medievale di tanti secoli fa.
Il libro di Emanuel Mirenda analizza la storia politica dell'Italia meridionale valutando gli aspetti insediativi, economici e sociali degli ebrei dalla deportazione, avvenuta sotto l'imperatore Tito Vespasiano.
L'opera tratta l'odio nei confronti degli ebrei e il daemon dell'antisemitismo che ancora oggi si appropria dell'animo dell'uomo contemporaneo maldisposto alla diversità razziale. I pregiudizi e i falsi stereotipi diffusi si possono abbattere e l'autore lo dimostra sottolineando come la diversità sia una risorsa per le comunità locali. Non solo, vengono portate alla ribalta le ultime scoperte storiche ed archeologiche.