Stop ai botti di Capodanno: c'è l'ordinanza del Sindaco
Documento che ricalca quella dello scorso anno, richiesta dell'OIPA
sabato 27 dicembre 2014
12.38
C'è la firma sull'ordinanza del Sindaco, Nicola Giorgino, per vietare l'utilizzo dei famigerati botti di "capodanno" nella Città di Andria. Il documento ricalca grossomodo quello già redatto lo scorso anno e richiesto a gran voce, attraverso diverse raccolte firme, dall'OIPA di Andria oltre che da associazioni ambientaliste e dai pediatri. In sostanza dalle ore 20 del 31 dicembre sino alle ore 7 del 1 gennaio non sarà possibile utilizzare nessun petardo, botto o materiale pirotecnico in luogo pubblico. Nella premessa la spiegazione dell'ordinanza stessa visto che tra le categorie a maggiore rischio, in relazione all'incontrollato impiego dei prodotti pirotecnici, vi sono i minori a cui deve essere riservata speciale tutela oltre che gli animali domestici e selvatici che possono avere conseguenze negative proprio a causa del fragore degli artifizi pirotecnici ad effetto scoppiante.
Il Comune, infatti, come richiamato dalle stesse associazioni ambientaliste, è responsabile della vigilanza sulla osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali, relativi alla protezione degli animali presenti sul proprio territorio. Infine, vi sono i possibili ulteriori ingenti danni economici che possono determinarsi a carico del patrimonio pubblico o privato in relazione al rischio d'incendio connesso all'accensione incontrollata di articoli pirotecnici ad effetto illuminante, specie se tali effetti sono associati a razzi. Per le violazioni alle suddette prescrizioni, vi potranno essere sanzioni amministrative pecuniaria che andranno da € 25,00 a € 500,00.
Il Comune, infatti, come richiamato dalle stesse associazioni ambientaliste, è responsabile della vigilanza sulla osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali, relativi alla protezione degli animali presenti sul proprio territorio. Infine, vi sono i possibili ulteriori ingenti danni economici che possono determinarsi a carico del patrimonio pubblico o privato in relazione al rischio d'incendio connesso all'accensione incontrollata di articoli pirotecnici ad effetto illuminante, specie se tali effetti sono associati a razzi. Per le violazioni alle suddette prescrizioni, vi potranno essere sanzioni amministrative pecuniaria che andranno da € 25,00 a € 500,00.