Stop a fuochi d'artificio non autorizzati. Fioccano le prime multe

"Dobbiamo educarci alla civiltà, invece che ricorre alle sanzioni" è l'invito della Prima cittadina

martedì 25 luglio 2023 7.48
A cura di Luisa Sgarra
Il Comune di Andria dice stop ai fuochi d'artificio non autorizzati in città, e multa chi non rispetta le regole.

A farlo sapere è proprio il primo cittadino, l'avvocato Giovanna Bruno «Si "spara" per compleanni, per addii al nubilato, per feste di laurea, per urlare con arroganza al mondo il proprio personalissimo traguardo. Si "spara" infischiandosene del fastidio che si arreca ad altri e senza tener conto di nessuna regola».

Infatti aumentano sempre più le chiamate di denuncia, lamentele e richieste di maggiori controlli non solo al Sindaco ma anche agli assessori, al comando di Polizia locale e le forze dell'ordine, e aggiunge «Io capisco il fastidio e il desiderio di vivere con serenità nel proprio quartiere ma vi chiedo: è economicamente sostenibile impegnare un vigile per ogni cittadino, per controllare che si comporti secondo le regole? Noi stiamo facendo il possibile per prevenire e individuare queste infrazioni ma sappiate, lo dico soprattutto a chi infrange la legge, che le risorse utilizzate per questo lavoro sono risorse che avremmo potuto spendere per progetti più edificanti per la nostra città».

E proprio in merito all'ultima segnalazione pervenuta, che gli agenti di polizia locale si sono messi alla ricerca di chi ha dato vita ai fuochi d'artificio, la scorsa notte. Grazie a nuovi sistemi di videosorveglianza comunale, sono stati intercettati e multati. Ed è così che la loro festa è finita in una multa da pagare.

E conclude «Soddisfatti? Si ma continuo a pensare che dobbiamo educarci alla civiltà, invece che ricorrere alle sanzioni. È un percorso che ci accomuna tutti, dai rifiuti alle tasse da pagare; dal non occupare un posteggio riservato, al rispettare il divieto di sparare coriandoli e quant'altro fuori dalle chiese e nei luoghi pubblici, passando per il rispetto di anziani, ammalati, bambini e animali domestici».