Stefano Porziotta si dimette dal Gruppo de L'Alternativa

Dal Movimento: «La richiesta è un atto dovuto ai nostri elettori»

lunedì 10 novembre 2014 13.07
A cura di Stefano Massaro
Sono arrivate a circa una settimana di distanza, venerdì scorso, dalla nomina a neo delegato alla salute della Giunta guidata da Nicola Giorgino, le dimissioni dal gruppo e dalla carica di capogruppo del Movimento politico L'Alternativa di Stefano Porziotta (Articolo 30 ottobre 2014). In una nota a mezzo stampa il movimento politico ripercorre gli eventi e sintetizza che «la richiesta di dimissioni di Stefano Porziotta è stato un atto dovuto nei confronti dei nostri elettori, dei nostri aderenti, dei nostri simpatizzanti e dei candidati tutti alla tornata elettorale del 2010; tanto più se si considera che il dott. Porziotta era candidato Sindaco nel 2010».

La scelta politica è interamente addebitata allo stesso consigliere Porziotta: «A seguito della scelta politica assunta dal Consigliere Stefano Porziotta - scrivono dal Movimento - non concordata e non condivisa, appresa attraverso gli organi di informazione, l'Alternativa ha richiesto e ottenuto le dimissioni del dott. Porziotta dal gruppo consigliare de "l'Alternativa" e dalla carica di capogruppo. Infatti, sono venuti meno i presupposti politici e fiduciari per poter continuare un percorso politico condiviso. Il nostro movimento ha sempre contrastato l'operato dell'Amministrazione Giorgino e non intende, in alcun modo, avallare atteggiamenti politici consenzienti nei confronti di tale Amministrazione, a nostro parere ben lontana dal principio di trasparenza e dalla tutela degli interessi della cittadinanza andriese. A tal proposito abbiamo evidenziato la gravissima responsabilità politica in merito alla vicenda giudiziaria riguardante l'appalto della raccolta dei rifiuti chiedendo le dimissioni del Sindaco e dell'intera Giunta. Nonostante l'amarezza, continuiamo a credere con ancora più forza nella buona politica e, giorno dopo giorno, proseguiamo, più convinti di sempre, nel nostro operato per il bene della città».