Stefano Porziotta nuovo direttore sanitario degli ospedali di Andria e Canosa

Plurispecializzato, il 51enne dirigente medico vanta una brillante carriera clinico-ospedaliera

sabato 18 febbraio 2017 20.47
La nomina è giunta dopo alcuni mesi di dura gavetta avendo supplito al pensionamento del dottor Giovanni Grilli, direttore sanitario uscente, mentre il nosocomio cittadino stava vivendo uno dei momenti più delicati della sua lunga e gloriosa storia.
Adesso è arrivata la nomina ufficiale da parte del Direttore generale Ottavio Narracci: Stefano Porziotta è il nuovo direttore sanitario dei presidi ospedalieri di Andria e Canosa di Puglia.

Laureato in medicina e chirurgia, si è specializzato prima in igiene e medicina preventiva, poi in comunicazione olistica e programmazione neurolinguistica ed infine in psichiatria, il dottor Porziotta in qualità di dirigente medico, ha svolto la propria attività prima negli ospedali di Pescara-Chieti e, a seguire negli ospedali Riuniti di Foggia, prima di giungere nella Asl Bat, dove, oltre ad occuparsi di Formazione professionale e managment sanitario (con un master alle spalle) è stato responsabile della sanità penitenziaria.

Stefano Porziotta, 51enne figlio d'arte, medico il compianto papà Nicola e lo zio Riccardo ed il farmacista zio Francesco, ha delle grandi passioni che ama condividere con gli amici sparsi in tutta Italia ed Europa: musica, cucina, lunghi viaggi all'estero e poesia.

La rassegna "Jazz in Andria", di cui è organizzatore e mecenate da ormai alcuni anni, ha portato nella città federiciana alcuni dei nomi più blasonati del panorama jazzistico internazionale. Al momento il suo grande amore continua ad essere l'Inter, che segue non solo a San Siro ma anche in trasferte con amici storici, impegni professionali permettendo.

Proprio il suo stretto legame con Andria, suoi antenati sono stati anche Sindaci e Podestà, ha portato il dottor Porziotta a rifiutare numerosi e prestigiosi incarichi medico ospedalieri in Abruzzo e nel Lazio.
Al dottor Poziotta gli auguri di buon lavoro dalla redazione di AndriaViva.