Stefano De Carolis ricostruisce il tragico marzo andriese del '46
Pagina oscura della Storia comunale, tra rappresaglie e brutali omicidi
martedì 8 marzo 2016
16.45
Il 7 marzo del 1946, in una città ancora tragicamente segnata dalle conseguenze della guerra, due sorelle andriesi furono linciate da un'inferocita folla di braccianti ed operai. Si trattava di Carolina e Luisa Porro, considerate colpevoli di rappresentare una casta borghese cieca riguardo alla fame ed alle malattie che attanagliavano l'esistenza di tanti loro concittadini. Negli stessi giorni, sempre nel piccolo centro federiciano, persero la vita Pietro Turco, Carlo Romeo e Nicola Mombello, tre carabinieri impegnati nel contenimento delle quotidiane e crude agitazioni popolari, mentre la stabilità delle Istituzioni compariva ancora precaria e la stampa risultava spesso poco precisa nella cronaca dei tristi avvenimenti. La memoria di quei giorni e del coraggio di numerosi agenti dell'Arma è stata oggetto del prezioso lavoro di ricerca del sottufficiale Stefano De Carolis, il quale si è impegnato a rispolverare diversi documenti narranti le suddette vicende, contenuti nell'Archivio Storico dei Carabinieri di Roma e nell'Archivio di Stato di Bari.
«E' necessario commemorare queste persone - ha dichiarato lo stesso De Carolis - con un gesto nobile, ricordando che sacrificarono eroicamente la loro giovane età e morirono per difendere la nascente Repubblica Italiana». La narrazione approfondita di quella oscura pagina della Storia andriese è stata pubblicata sul portale ufficiale del Comune (www.comune.andria.bt.it).
«E' necessario commemorare queste persone - ha dichiarato lo stesso De Carolis - con un gesto nobile, ricordando che sacrificarono eroicamente la loro giovane età e morirono per difendere la nascente Repubblica Italiana». La narrazione approfondita di quella oscura pagina della Storia andriese è stata pubblicata sul portale ufficiale del Comune (www.comune.andria.bt.it).