Regione in calamità naturale: Emiliano esclude la Bat

Miscioscia, "Noi con Salvini": «Si corregga questa discriminazione»

venerdì 10 marzo 2017 10.04
​​​​​​​Dopo la drammatica conta dei danni causati dalle nevicate dello scorso gennaio, che hanno visto crollare le consegne del 70% e schizzare alle stelle i prezzi di frutta e verdura, il Ministero ha dichiarato lo stato di calamità naturale per la regione Puglia. Tuttavia, dalla delibera approvata dalla giunta Emiliano risulta esclusa, nonostante le sue numerose aziende ortofrutticole, la Provincia Bat.

Giunge pertanto l'intervento di Benedetto Miscioscia, consigliere delegato alle politiche agricole e consigliere comunale di "Noi con Salvini": «Abbiamo appreso increduli che la giunta Emiliano ha approvato la delibera sulla declaratoria dello stato di calamità naturale che ha colpito la nostra Regione a seguito della nevicata e conseguenti gelate del mese di gennaio, con la paradossale e sorprendente esclusione del territorio della nostra Provincia Barletta-Andria-Trani, compreso il territorio di Andria che, a quanto pare, per i tecnici della regione non ha superato il danno complessivo del 30% della Produzione Lorda Vendibile.

Un'esclusione che crea una certa perplessità anche perché non abbiamo compreso le modalità con le quali si è arrivati a tale determinazione, soprattutto se consideriamo che il nostro territorio è uno dei più coinvolti dal punto di vista produttivo anche nel campo ortofrutticolo. Infatti, è noto che il territorio di Andria e non solo,è quello che esprime una vocazione produttiva nel campo ortivo tra i più rilevanti nel nord barese, oltre a quello olivicolo e viticolo, senza dimenticare il comparto frutticolo. E' paradossale e preoccupante dover apprendere che la nevicata e le successive gelate che hanno interessato l'intera regione possa essere stata considerata più dannosa per alcune province rispetto alla nostra. Intanto i danni li hanno verificati sulla propria pelle le numerose aziende agricole ortofrutticole con grandi implicazioni negative sotto il profilo economico aggravati oltre che dalle mancate entrate anche per le ripercussioni derivanti per i pagamenti di crediti agrari e contributi previdenziali ed assistenziali.

Non vorremmo pensare che mentre per le altre Province sia stato adottato il metodo del calcolo della PLV fatto comune per comune e foglio per foglio, mentre per la nostra provincia si sia proceduto con il calcolo della perdita della PLV fatto tenendo conto dei territori comunali pe intero. Per questi motivi confidando nella disponibilità dell'assessore Leo Di Gioia, gli chiediamo di verificare se ci sia stata tale incongruenza ed eventualmenteintegrare, correggendola, la delibera appena approvata n. 295 del 07/03/2017, in modo da porvi rimedio, evitando un'ingiustizia ed una discriminazione che il nostro territorio non solo comunale ma anche provinciale non merita assolutamente».
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