Statizzazione ITA "Umberto I": scontro politico dopo il Consiglio
Carbone (PD): «Il Comune di Andria s'impegni per l'immobile», Fisfola (FI): «Assurda ricostruzione»
mercoledì 2 luglio 2014
8.42
Respinto, con 5 voti favorevoli, 9 astenuti e 3 contrari l'ordine del giorno, discusso nell'ultimo Consiglio Provinciale della BAT, e presentato dalla 1^ Commissione Consiliare permanente "Affari Generali, Finanziari e Politiche del Personale", a firma del Consigliere provinciale Giuseppina Marmo ed altri Consiglieri, sulla richiesta di revoca della deliberazione di Giunta provinciale n. 44 del 5 giugno 2014 "Statalizzazione Istituto Tecnico Agrario paritario Umberto I di Andria - Approvazione schema di Convenzione". La delibera di Giunta ha stabilito la convenzione da sottoscrivere con il Ministero per il definitivo passaggio allo Stato dell'Istituto. Ma la questione è diventato un perfetto terreno di scontro politico con Partito Democratico e Forza Italia a fronteggiarsi.
«Il Comune di Andria si deve impegnare ad acquisire l'immobile dell'Istituto Tecnico Agrario». Sono queste le parole di Maria Carbone, Segretaria cittadina di Andria del Partito Democratico che rincara la dose: «Il gruppo Pd alla provincia aveva presentato una proposta di discussione, che è stata emendata e votata in consiglio, purtroppo senza esito poiché respinta dalla maggioranza - L'emendamento presentato proponeva che l'attività dell'ITA paritario dovesse continuare in capo alla provincia fino al termine del processo di statalizzazione in atto e che la provincia predisponesse le necessarie dotazioni finanziarie per continuare l'attività dell'istituto paritario. Infine, l'emendamento proponeva si continuasse ad operare in continuità didattica a garanzia sia degli alunni che hanno chiesto l'iscrizione al primo anno che di quelli che stanno frequentando le classi successive». La ricostruzione del segretario cittadino PD prosegue con l'attenzione rivolta al bene immobiliare: «Noi del Pd desidereremmo si portasse la discussione in consiglio comunale, per dibattere sul fatto che l'ITA è una donazione subordinata all'istituto Agrario con convitto. La provincia nel decidere il percorso di statizzazione con le dotazioni immobiliari contraddice l'atto di donazione e priva potenzialmente il Comune di Andria di un patrimonio che in vista della cancellazione delle province, in quanto inerente al territorio, potrebbe tornare nella piena e totale disponibilità dello stesso. Un atto del consiglio comunale - conclude Maria Carbone - che impegni la provincia ad attuare l'iter salvaguardando il patrimonio è quanto mai utile e necessario».
Non si è fatta attendere la replica di Marcello Fisfola, Assessore al Patrimonio del Comune di Andria nonché Capogruppo di Forza Italia alla Provincia BAT: «Assurde e del tutto confusionarie le parole usate dal Segretario del Partito Democratico di Andria, Maria Carbone, nell'affrontare due temi assai delicati quali la statalizzazione dell'Istituto Tecnico Agrario Umberto I di Andria e il Centro Ricerche Bonomo. L'amministrazione Provinciale Ventola - afferma Fisfola - ha fatto passi da gigante, in questi ultimi mesi, verso quella tanto auspicata e mai raggiunta statalizzazione dell'Istituto Agrario. Vorremmo ricordare alla segretaria del Partito democratico cittadino, qualora non ne fosse a conoscenza, che non meno di un mese fa è stato condiviso un percorso tra la Provincia di Barletta - Andria - Trani ed il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, al fine di attivare e confermare la tanto attesa statalizzazione dell'Ita: l'iter procedurale è in corso. Sino a 3 anni fa l'Istituto Agrario era a forte rischio chiusura causa il sostanziale dimezzamento del numero degli iscritti. Se nel 2009 gli alunni erano poco più di 180 ora l'ITA può contare quasi 400 iscritti. Oltremodo confusionaria è l'analisi che il Segretario Carbone fa in merito agli immobili dell'ITA. Non vi è dubbio alcuno che tutti gli edifici scolastici degli istituti di secondo livello sono di proprietà dell'ente Provincia. A maggior ragione se negli stessi immobili c'è la sede della provincia di Barletta - Andria - Trani(sic!). Pensare a dei percorsi di trasferimento al Ministero è una assurdità che non trova alcun fondamento. Verrebbe da dire: Un falso problema trattato strumentalmente e superficialmente».
«Il Comune di Andria si deve impegnare ad acquisire l'immobile dell'Istituto Tecnico Agrario». Sono queste le parole di Maria Carbone, Segretaria cittadina di Andria del Partito Democratico che rincara la dose: «Il gruppo Pd alla provincia aveva presentato una proposta di discussione, che è stata emendata e votata in consiglio, purtroppo senza esito poiché respinta dalla maggioranza - L'emendamento presentato proponeva che l'attività dell'ITA paritario dovesse continuare in capo alla provincia fino al termine del processo di statalizzazione in atto e che la provincia predisponesse le necessarie dotazioni finanziarie per continuare l'attività dell'istituto paritario. Infine, l'emendamento proponeva si continuasse ad operare in continuità didattica a garanzia sia degli alunni che hanno chiesto l'iscrizione al primo anno che di quelli che stanno frequentando le classi successive». La ricostruzione del segretario cittadino PD prosegue con l'attenzione rivolta al bene immobiliare: «Noi del Pd desidereremmo si portasse la discussione in consiglio comunale, per dibattere sul fatto che l'ITA è una donazione subordinata all'istituto Agrario con convitto. La provincia nel decidere il percorso di statizzazione con le dotazioni immobiliari contraddice l'atto di donazione e priva potenzialmente il Comune di Andria di un patrimonio che in vista della cancellazione delle province, in quanto inerente al territorio, potrebbe tornare nella piena e totale disponibilità dello stesso. Un atto del consiglio comunale - conclude Maria Carbone - che impegni la provincia ad attuare l'iter salvaguardando il patrimonio è quanto mai utile e necessario».
Non si è fatta attendere la replica di Marcello Fisfola, Assessore al Patrimonio del Comune di Andria nonché Capogruppo di Forza Italia alla Provincia BAT: «Assurde e del tutto confusionarie le parole usate dal Segretario del Partito Democratico di Andria, Maria Carbone, nell'affrontare due temi assai delicati quali la statalizzazione dell'Istituto Tecnico Agrario Umberto I di Andria e il Centro Ricerche Bonomo. L'amministrazione Provinciale Ventola - afferma Fisfola - ha fatto passi da gigante, in questi ultimi mesi, verso quella tanto auspicata e mai raggiunta statalizzazione dell'Istituto Agrario. Vorremmo ricordare alla segretaria del Partito democratico cittadino, qualora non ne fosse a conoscenza, che non meno di un mese fa è stato condiviso un percorso tra la Provincia di Barletta - Andria - Trani ed il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, al fine di attivare e confermare la tanto attesa statalizzazione dell'Ita: l'iter procedurale è in corso. Sino a 3 anni fa l'Istituto Agrario era a forte rischio chiusura causa il sostanziale dimezzamento del numero degli iscritti. Se nel 2009 gli alunni erano poco più di 180 ora l'ITA può contare quasi 400 iscritti. Oltremodo confusionaria è l'analisi che il Segretario Carbone fa in merito agli immobili dell'ITA. Non vi è dubbio alcuno che tutti gli edifici scolastici degli istituti di secondo livello sono di proprietà dell'ente Provincia. A maggior ragione se negli stessi immobili c'è la sede della provincia di Barletta - Andria - Trani(sic!). Pensare a dei percorsi di trasferimento al Ministero è una assurdità che non trova alcun fondamento. Verrebbe da dire: Un falso problema trattato strumentalmente e superficialmente».