«Stare nella società significa dare un senso alla propria vita»

Il Presidente della BAT Ventola augura un buon natale agli studenti del territorio. « L'esperienza scolastica rimarrà sempre la fase più importante della vita di ognuno»

domenica 23 dicembre 2012 10.12
In occasione delle imminenti festività natalizie, il Presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani Francesco Ventola attraverso un comunicato, ha voluto rendere i propri auguri a tutti gli studenti del territorio provinciale.

L'occasione della pausa natalizia nelle scuole è un momento propizio per condividere riflessioni di ausilio ai propositi ed ai compiti di ciascuno per il nuovo anno.

«Tra le tante difficoltà ed incertezze, il più recente periodo ha messo in discussione anche la permanenza di alcune Province, la nostra tra esse. Al di là del forte e diverso convincimento mio personale, più orientato a scelte organiche e condivise, il rammarico sarebbe stato quello di veder scomparire il tanto lavoro svolto da coloro che ci hanno sempre creduto e lottato, affinché si conseguisse l'autodeterminazione. L'obiettivo a più livelli immaginato - Unione Europea e Stato in primis - è stato sempre quello di avvicinare le articolazioni di governo alla gente. Con l'istituzione della Bat, per questa parte, ci eravamo riusciti: oggi siamo ancora qui. Ma la nostra Provincia non rappresenta solo una sigla, raffigura soprattutto un insieme di valori, di tradizioni, di modi di pensare ed agire che solo chi è nato e cresciuto nel territorio sa riconoscere. Bari in passato e Foggia come si paventava, sono lontane non tanto geograficamente quanto idealmente, nel perseguire gli interessi diretti della nostra Comunità. Certo di strada da fare c'è né molta, ma era proprio quello che ci auguravamo: avere il tempo per fare le tante cose di cui c'è bisogno, rappresentare e tutelare le persone per le capacità e le ambizioni di ognuno, promuovere e sviluppare le ricchezze e le peculiarità che ci contraddistinguono. L'obiettivo è quello di essere ente su cui poter contare, con cui dialogare e concordare iniziative e risposte. I Dirigenti responsabili, il personale docente e non, sanno per esperienza quanto sia complesso tutto ciò.

I giovani ragazzi, però, non sempre sono consapevoli di quanto sforzo ci sia anche dietro un semplice messaggio come questo, sintesi di iniziative finalizzate al rafforzamento della percezione della nostra presenza come comunità, come insieme di istituzioni pubbliche, fatta di individui che devono sapersi confrontare, pur nella distinzione dei ruoli, ma con reciproca apertura, disponibilità ed impegno massimi. E' necessario sottolineare loro che, stare nella società, esserne parte, significa dare un senso alla propria vita, che non può che essere vita sociale con interessi comuni rispetto ai quali ogni giorno rappresenta una ulteriore occasione per individuare obiettivi, ambire a traguardi, conseguire soddisfazioni. Se si comprende tutto ciò, è più facile accrescere il senso civico nella convivenza, lo studio delle cose e l'approfondimento mirato delle materie che ci offrono gli strumenti migliori per le sfide che si incontrano sulla propria strada, sapendo che tanto più ambita è, tanto maggiori sono le energie necessarie.

Non è facile retorica questa se ci si crede fermamente, se i convincimenti personali sono sostenuti da concretezza, se si è nella condizione di poter guardare in faccia gli altri con dignità e, soprattutto, rispetto. E' così quando da figli si può guardare in faccia i propri genitori, quando da docenti si può guardare in faccia i propri studenti, quando da giovani studenti si può guardare in faccia il mondo senza remore, senza limiti culturali ma con entusiasmo e grande preparazione - infine Ventola conclude - Auguri a tutti, quindi. L'esperienza scolastica rimarrà sempre la fase più importante della vita di ognuno. Al personale il privilegio e l'onere di potervi contribuire tanto; ai ragazzi la gioia di poterla tenere in mano e farla propria, come nelle loro mani sarà il futuro di tutti noi».