“Star per un giorno”, i ragazzi disabili dell’associazione “Si può fare” protagonisti di un servizio fotografico
Quando la solidarietà si coniuga perfettamente con l’espressione artistica, in un’iniziativa nata ad Andria
martedì 9 novembre 2021
12.12
"Star per un giorno" è il nome dell'iniziativa di carattere solidale che ha visto, domenica scorsa, 7 novembre, protagonisti i ragazzi diversamente abili dell'associazione andriese "Si può fare", di un servizio fotografico realizzato da Michele Sardano.
Un'idea fortemente voluta dall'artista andriese Isabella Pistillo per lanciare e diffondere l'ideale di una maggiore inclusione sociale che passi attraverso una serie di scatti fotografici incentrati sulla disabilità, dimostrando che l'arte non sia soltanto sinonimo di bellezza, ma soprattutto espressione di vita in tutte le sue sfaccettature. Fondamentale per questo progetto è stato il contributo della stessa artista che ha messo a disposizione il suo studio, usando le sue opere artistiche come scenografia per la realizzazione del servizio fotografico, durante il quale ragazzi e ragazze hanno sfoggiato le felpe "Nineteenth" (nome dell'impresa artistica).
"L'associazione "Si può fare" ha bisogno di emergere", commenta Isabella Pistillo. "Nonostante le molteplici richieste di aiuto inviate agli imprenditori locali, ancora nessuno ci ha preso in considerazione. Motivo per cui ho deciso, anche in qualità di socia fondatrice di "Si può fare", di lanciare questa nuova iniziativa. Infatti, sto mettendo a disposizione le mie felpe con lo sconto del 50% previsti per il black friday. Tutto il ricavato sarà devoluto interamente all'associazione".
Grande soddisfazione per i genitori dei ragazzi disabili che hanno accolto favorevolmente questo nuovo progetto: una propizia occasione per loro, per dar voce a quanti sono discriminati per la condizione di disabilità e per promuovere la cultura dell'incontro e della vita di qualità. "Siamo consapevoli che qualsiasi disciplina può incrociare le esigenze dei ragazzi diversamente abili. Non hanno limitazioni rispetto alle proprie attitudini e rispetto alle aspettative della propria vita. In questo caso l'arte può facilitare l'inclusione. Rappresenta un veicolo importante per scoprire le proprie emozioni o nuovi desideri", chiosano i parenti dei ragazzi.
"Il nostro obiettivo è l'inclusione a 360°. Quindi ci siamo chiesti: perché non renderli partecipi di un servizio fotografico? Per la prima volta sono stati "modelli" dinanzi ad una fotocamera e questo li ha resi, sicuramente, felici", spiega la Presidente del sodalizio federiciano Rossella Gissi. "Costantemente cerchiamo di intraprendere strade nuove per stimolare i ragazzi ad aprirsi verso nuove realtà. Direi che "tutto si può fare", quindi non si deve aver paura ad affrontare qualcosa di nuovo: basta mettersi alla prova e tutto si ottiene. E i ragazzi hanno dato dimostrazione di ciò".
Quindi l'arte al servizio della solidarietà: un contributo importante per portare in auge le condizioni delle persone con disabilità che hanno diritto di vivere in una società che prenda in considerazione tutte le esigenze dei cittadini, creando un ambiente di maggiore integrazione e inclusione.
Gli interessati ad acquistare le felpe possono contattare i seguenti numeri:
Associazione "Si può fare": 338.3131725
Impresa artistica "Nineteenth": 376.0426212
Un'idea fortemente voluta dall'artista andriese Isabella Pistillo per lanciare e diffondere l'ideale di una maggiore inclusione sociale che passi attraverso una serie di scatti fotografici incentrati sulla disabilità, dimostrando che l'arte non sia soltanto sinonimo di bellezza, ma soprattutto espressione di vita in tutte le sue sfaccettature. Fondamentale per questo progetto è stato il contributo della stessa artista che ha messo a disposizione il suo studio, usando le sue opere artistiche come scenografia per la realizzazione del servizio fotografico, durante il quale ragazzi e ragazze hanno sfoggiato le felpe "Nineteenth" (nome dell'impresa artistica).
"L'associazione "Si può fare" ha bisogno di emergere", commenta Isabella Pistillo. "Nonostante le molteplici richieste di aiuto inviate agli imprenditori locali, ancora nessuno ci ha preso in considerazione. Motivo per cui ho deciso, anche in qualità di socia fondatrice di "Si può fare", di lanciare questa nuova iniziativa. Infatti, sto mettendo a disposizione le mie felpe con lo sconto del 50% previsti per il black friday. Tutto il ricavato sarà devoluto interamente all'associazione".
Grande soddisfazione per i genitori dei ragazzi disabili che hanno accolto favorevolmente questo nuovo progetto: una propizia occasione per loro, per dar voce a quanti sono discriminati per la condizione di disabilità e per promuovere la cultura dell'incontro e della vita di qualità. "Siamo consapevoli che qualsiasi disciplina può incrociare le esigenze dei ragazzi diversamente abili. Non hanno limitazioni rispetto alle proprie attitudini e rispetto alle aspettative della propria vita. In questo caso l'arte può facilitare l'inclusione. Rappresenta un veicolo importante per scoprire le proprie emozioni o nuovi desideri", chiosano i parenti dei ragazzi.
"Il nostro obiettivo è l'inclusione a 360°. Quindi ci siamo chiesti: perché non renderli partecipi di un servizio fotografico? Per la prima volta sono stati "modelli" dinanzi ad una fotocamera e questo li ha resi, sicuramente, felici", spiega la Presidente del sodalizio federiciano Rossella Gissi. "Costantemente cerchiamo di intraprendere strade nuove per stimolare i ragazzi ad aprirsi verso nuove realtà. Direi che "tutto si può fare", quindi non si deve aver paura ad affrontare qualcosa di nuovo: basta mettersi alla prova e tutto si ottiene. E i ragazzi hanno dato dimostrazione di ciò".
Quindi l'arte al servizio della solidarietà: un contributo importante per portare in auge le condizioni delle persone con disabilità che hanno diritto di vivere in una società che prenda in considerazione tutte le esigenze dei cittadini, creando un ambiente di maggiore integrazione e inclusione.
Gli interessati ad acquistare le felpe possono contattare i seguenti numeri:
Associazione "Si può fare": 338.3131725
Impresa artistica "Nineteenth": 376.0426212