Stadio Sant'Angelo dei Ricchi: manca un documento e poi i lavori

Gara affidata nel mese di dicembre del 2012, poi i ricorsi e la sentenza

martedì 18 novembre 2014 15.26
A cura di Stefano Massaro
Ci sono voluti tre gradi di giudizio e la sentenza del mese di ottobre del Consiglio di Stato per dirimere i vari ricorsi presentati dopo l'aggiudicazione definitiva dei lavori di riqualificazione dello stadio Sant'Angelo dei Ricchi di Andria. Lo Stadio ormai inutilizzato da quasi un anno per via della mancanza di omologazione da parte della FIGC, dovrebbe subire nei prossimi mesi il completo rifacimento del manto che diverrà in erba artificiale oltre alla manutenzione straordinaria della tribuna ed il rifacimento delle gradinate e della pista di atletica che circonda il terreno di gioco. I lavori sono stati affidati in via definitiva nel dicembre del 2012 per un importo pari a poco più di 700mila euro, poi i ricorsi sino all'ultima sentenza degli ultimi giorni del mese di ottobre scorso.

Da quella data l'ente comunale ha richiesto alla ditta vincitrice la documentazione periodica per certificare la stipula del contratto e per far si che possano partire ufficialmente i lavori. La cronistoria è stata raccontata dallo stesso Primo Cittadino di Andria, Nicola Giorgino, durante una interpellanza del gruppo consiliare de L'Alternativa, discussa durante l'ultimo Consiglio Comunale. Lo stesso primo cittadino ha ribadito la necessità di continuare a tamponare l'emergenza con l'utilizzo del campo privato Fidelis di via Bisceglie per via della mancanza di altre strutture per gare ufficiali, giovanili e allenamenti.