Stadio Sant'Angelo dei Ricchi di Andria: proseguono i lavori nel rispetto delle certificazioni del Coni

Assessore Loconte spiega che i ritardi sono imputabili solo avverso le condizioni climatiche

venerdì 27 settembre 2024 13.00
A cura di Luisa Sgarra
Dopo la denuncia dei rappresentati delle società calcistiche della Fidelis Andria, Football Academy, Pgs Don Bosco, Icaro e Virtus Andria, riguardo al ritardo dei lavori allo stadio "Sant'Angelo dei Ricchi" e in vista anche all'inizio dei campionati previsti, abbiamo chiesto all'assessore Mario Loconte spiegazioni in merito alla vicenda «Stiamo parlando di un'opera che richiede un'eccezionale esecuzione delle lavorazioni condizionate fortemente dalle condizioni ambientali e che deve essere certificata dal Coni – sottolinea - Io trovo irriverente che si inveisca contro l'amministrazione che sta riqualificando uno stadio dopo una vita, ovvero da quando è stato realizzato. Lo stadio sarà rigenerato e riqualificato per i prossimi vent'anni e chi lo usa, anziché dire grazie, si sta ad appellare al fatto che c'è qualche settimana di ritardo».

Secondo quanto dichiarato dall'assessore Loconte si tratta quindi di un ritardo dovuto a ragioni tecniche, o meglio ambientali, e non per inerzia dell'amministrazione e o degli addetti al lavoro che anzi stanno lavorando quotidianamente con la massima diligenza e accuratezza.

Ma a puntare il dito contro l'amministrazione comunale anche i tifosi della Fidelis Andria «La Fidelis rappresenta una delle cose più belle per gli andriesi, un motivo di orgoglio e soprattutto il più grande fenomeno associativo della Città, che aggrega ragazzi, ragazze, bambini, uomini e donne di tutte le età e le estrazioni sociali, uniti dalla passione per quei due colori e dall'amore per la Città e per la squadra, che ora assistono all'assenza di una amministrazione comunale che, nascosta dietro l'impossibilità di utilizzare fondi per la sistemazione dello stadio, è completamente avulsa da tutte le dinamiche che riguardano la squadra della nostra Città», si legge nella loro ultima nota stampa.

È evidente, quindi, che il tema dello sport è molto sentito in città: il bisogno di avere spazi è una necessità impellente che si scontra, purtroppo, con i tempi e l'iter ammnistrativo, ma non con la voglia di lavorare per il bene comune.