Sportello d'ascolto alla "Don Bosco - Manzoni": terminato l'esperimento

Due psicologhe volontarie, 10 incontri, una ventina i casi familiari trattati

venerdì 6 giugno 2014 10.00
A cura di Stefano Massaro
L'istituto scolastico come front per problematiche e disagio: è questa l'idea dell'Istituto Comprensivo "Don Bosco - Manzoni" di Andria che ha pensato di attivare, grazie alla collaborazione di docenti e due psicologhe volontarie professioniste, uno Sportello d'Ascolto per la prevenzione e l'intervento sul disagio. Cinque mesi di attività per un esperimento partito a gennaio di questo anno scolastico e che al termine ha contato su oltre 30 ore di intervento con 10 incontri effettuati (due per ogni mese) ed una ventina di casi trattati.

Le psicologhe, la dott.ssa Francesca Agresti e la dott.ssa Marilena Tota, hanno coadiuvato la vicaria prof.ssa Maria Abbasciano e la funzione strumentale prof.ssa Anna Pugliese, nelle due fasi in cui il progetto era stato immaginato: nella prima fase ci è stato un counseling scolastico rivolto essenzialmente a docenti e famiglie, mentre nella seconda fase vi è stata l'attivazione vera e propria dello sportello d'ascolto rivolto essenzialmente ai genitori. Diversi i casi sui quali è stato necessario intervenire soprattutto nella gestione di alunni in difficoltà od alunni con disabilità nei quali i bisogni educativi sono profondamente diversi e la gestione della quotidianità muta per casa e scuola.

Uno strumento che ha messo in luce come l'istituzione scolastica, in questo caso un istituto all'interno di un quartiere periferico come il "Don Bosco - Manzoni", possa e debba divenire un vero punto di riferimento non solo per l'educazione e la formazione, ma anche per la necessità di affrontare problematiche di diversissima natura e di complessa risoluzione. La disponibilità di professionisti ed esperti, poi, è il valore aggiunto che ha permesso la perfetta riuscita di un esperimento che potrebbe avere ancora differenti sviluppi, in continuità con quanto di buono già realizzato.