Sparisce l'accisa sulla benzina ma i prezzi non calano

Dal primo gennaio la Puglia elimina l'IRBA ma i distributori non adeguano le tariffe. Una possibile beffa tutta pugliese: dal mondo della politica la richiesta d'intervento della «Finanza»

giovedì 3 gennaio 2013
A cura di Stefano Massaro
La Puglia, nel suo bilancio previsionale per il 2013, approvato dal Consiglio Regionale il 20 dicembre scorso, ha votato all'unanimità la soppressione dell'accise regionale sulla benzina (Irba) a decorrere dal primo gennaio di questo anno. La soppressione dell'accisa (2,5 centesimi di euro a litro), è stata immaginata per alleggerire il peso del costo del carburante sulla produttività e sulle famiglie. Ma qualcosa sembra essersi inceppato: i distributori, infatti, in questi primi due giorni dell'anno, non sembrano aver adeguato i prezzi alle nuove disposizione regionali. Un litro di benzina, infatti, resta saldo sui 1,770 euro mentre per il diesel ci si aggira attorno ai 1,660.

Il mancato adeguamento è ovviamente problematico e rischia di divenire un boomerang difficile da sorbire per gli stessi pugliesi a questo punto due volte penalizzati: «Concordo pienamente con il collega Palese nella denuncia del mancato adeguamento del prezzo della benzina con conseguente risparmio per i Pugliesi - dice Michele Losappio, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà - a seguito della eliminazione della addizionale regionale avvenuta il 20 dicembre scorso con l'approvazione delle legge di bilancio regionale 2013. Concordo ugualmente con la richiesta di avviare con tutti gli strumenti a disposizione, ivi compresa l'attivazione della Guardia di Finanza, i necessari controlli per evitare quella che sembrerebbe un'autentica beffa».